lunedì 12 novembre 2012

Meditazione del Papa sul rapporto fra vecchiaia e società efficientistica (Chirri)

PAPA: NOI ANZIANI, FRAGILI SI', NON INUTILI NE' TRISTI 
MEDITAZIONE SUL RAPPORTO VECCHIAIA E SOCIETA' EFFICIENTISTICHE (ANSA) 

CITTA' DEL VATICANO, 12 NOV 

Anziani si', fragili e bisognosi di aiuto, ma tristi no, capaci di un ruolo sociale, fatto di affetti, di aiuto alle nuove generazioni e, attraverso la preghiera, ai bisogni del mondo. 
Il Papa ottantacinquenne visita la struttura per la terza eta' che la comunita' di Sant'Egidio gestisce dal 2008 sul Gianicolo, e fornisce un suo piccolo decalogo sulla condizione dell'anziano nelle societa' contemporanee dominate dalla logica del ''profitto e dalle efficienza''. 
Benedetto XVI si presenta non solo ''come vescovo di Roma'', ma soprattutto ''come anziano in visita ai suoi coetanei'', pieno di affetto, di partecipazione alla condizione esistenziale, di consapevolezza sulle ''fragilita''' ma anche sulle risorse''. Per l'anziano pontefice, in sintonia con la Bibbia, la ''longevita' e' una benedizione'', ''chi accoglie gli anziani accoglie la vita'', e pur in una fase di ''fragilita''' la vita ''non perde mai la sua dignita' e il suo valore''. 
E anche se talvolta ''le giornate sembrano lunghe e vuote'', non bisogna ''scoraggiarsi mai''. Papa Ratzinger ha sviluppato questi concetti nel suo breve ma denso discorso, ricambiando con l'affetto delle parole, dei gesti e soprattutto del comune sentire, l'accoglienza dei suoi ospiti, che lo avevano invitato informalmente ad andare a trovarli. In nome di tutti loro, lo ha salutato Enrichetta, una signora di quasi 91 anni, che ha preso la parola dopo il presidente della Comunita' di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo. Ecco dunque i punti della meditazione di papa Ratzinger sulla situazione e il ruolo degli anziani. 

ANZIANO IN VISITA AI SUOI COETANEI. ''Vengo tra di voi - ha detto - come vescovo di Roma, ma anche come anziano in visita ai suoi coetanei. Conosco bene le difficoltà i problemi e i limiti di questa età e so che queste difficoltà, per molti, sono aggravate dalla crisi economica. Talvolta, a una certa eta', capita di volgersi al passato, rimpiangendo quando si era giovani, si godeva di energie fresche, si facevano progetti per il futuro''. ''Così  lo sguardo, a volte, si vela di tristezza, considerando questa fase della vita come il tempo del tramonto''. 

NOI ANZIANI ABBIAMO BISOGNO DELL'AIUTO DEGLI ALTRI. Da vecchi ''facciamo spesso l'esperienza del bisogno dell'aiuto degli altri, e questo avviene anche per il Papa''. ''Vorrei invitarvi a vedere in questo un dono del Signore perche' e' una grazia essere sostenuti e accompagnati, sentire l'affetto degli altri. Questo e' importante in ogni fase della vita: nessuno puo' vivere solo e senza aiuto; l'essere umano e' relazionale''. 

ANZIANI SONO UN VALORE PER LA SOCIETA' E I GIOVANI ''Gli anziani sono un valore per la societ…, soprattutto per i giovani'' e ''non ci può essere vera crescita umana e educazione senza un contatto fecondo con gli anziani, perche' la loro stessa esistenza è come un libro aperto nel quale le giovani generazioni possono trovare preziose indicazioni per il cammino della vita''. 

PREGATE PER I BISOGNI DEL MONDO, PER ME, PER LA CHIESA ''Anche se a volte le giornate sembrano lunghe e vuote'' voi avete ''risorse preziose'' e tra queste c'e' ''quella essenziale della preghiera: dovete essere - ha incitato - intercessori presso Dio'','Pregate per la Chiesa anche per me, per i bisogni del mondo, per i poveri, perchè‚ nel mondo non ci sia più violenza'',' 'La preghiera degli anziani può proteggere il mondo aiutandolo forse in modo più incisivo che l'affannarsi di tanti''. 

A ISTITUZIONI E FAMIGLIE, IMPEGNO PERCHE' ANZIANI POSSANO RESTARE NELLE LORO CASE In particolare alle ''famiglie e istituzioni pubbliche'' il Papa ha chiesto un ''maggiore impegno'' perche' gli anziani, che tra l'altro soffrono per la ''crisi'', possano restare nelle loro case. 

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