domenica 4 novembre 2012

Dopo gli Anglicani, Lutero. Così Ratzinger studia la pace più difficile (Rodari)

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4 commenti:

Andrea ha detto...

Se ci fosse stato un "accordo" con gli Anglicani (ciascuno cede un po', ci ritroviamo a mezza strada) la tesi dell'articolista sarebbe vera: avremmo un Papa "sia di destra che di sinistra" (termini prettamente hegeliani).

In realtà, c'è stata un'impostazione del Papa che diceva agli Anglicani "Chi vuole essere cattolico, non tema di dover fingere di non essere impregnato di cultura e mentalità anglosassone". I preti anglicani vengono nuovamente ordinati, entrando in comunione con Roma

un ins.di Religione ha detto...

l'articolo non mi convince laddove Rodari sostiene che il Pontefice con queste iniziative vorrebbe "sconfessare" l'immagine he gli diedero a inizio pontificato, cioè quella di " pescare solo a destra"...cosa vorrà poi dire questo non lo so proprio! il Papa,da buon ed esperto "pescatore di uomini" non pesca ne a destra, ne al centro, ne a sinistra. pesca e basta! a lui interessa esclusivamente la salvezza delle anime! ( cominciassero pure tanti preti e vescovi a pensarci sarebbe gia un grandissimo traguardo). Nel caso degli anglicani, furono loro a chiedere di essere accolti nel Cattolicesimo principalmente xchè disgustati dalle "aperture" liberal dell'anglianesimo e allora il Papa con la "Anglicanorum caetibus" definì modi e condizioni x questo "ritorno all'ovile"..con i luterani pare che avverrà più o meno la medesima cosa, perlomeno stando a ciò che dice il card. Koch. Quindi,non vedo nessun "gesto clamoroso" all'orizzonte,se non quello di "sconfessare" un certo modo di intendere l'ecumenismo, tutto relativista e sincretista, che si era andato diffondendo negli ultimi decenni. L'unico ecumenismo corretto è semplicemente quello di un "ritorno all'ovile" da parte di coloro che di questo "ovile",cioè la Chiesa cattolica,non fanno parte. La Chiesa da sempre ha sostenuto questo e lo sostiene tuttora. Benedetto XVI,come sempre,si dimostra grandemente profetico e gli atti e le decisioni da lui prese lo confermano. Il massiccio esodo di anglicani che aderendo all'Anglicanorum caetibus rientrano in comunione con Roma è un risultato enorme che fa ben sperare pure con quei luterani insoddisfatti delle scelte aperturiste che anche la loro confessione religiosa ha fatto. é comunque altamente indicativo che i meno entusiasti di queste scelte siano proprio quei "cattolici" fautori di un ecumenismo fatto solo pacche sulle spalle e sorrisi smaglianti,ma che di concreto non ha mai avuto,e non ha, nulla...

Anonimo ha detto...

L'insegnante di religione ha scritto quello che qualsiasi cattolico degno di questo nome non può non vedere e pensare.

L'essenza dell'ecumenismo, cioè di quel movimento che tende a ricostituire l'unità VISIBILE dei cristiani, è il RITORNO nella Chiesa cattolica di coloro che in modo o nell'altro se ne sono visibilmente separati nella storia. Questo movimento è governato dallo Spirito Santo, perché esprime la volontà manifesta di Gesù Cristo Risorto, particolarmente presente e pressante nella Chiesa contemporanea a partire dal Sacrosanto Concilio ecumenico del XX secolo.

Il Santo Padre Benedetto XVI non sta facendo altro che mettersi al servizio - operativamente - dello Spirito del Signore Risorto, perché si realizzi la Sua Santissima e Provvidente Volontà; tutti abbiamo il dovere di unirci a lui nella preghiera, nelle parole e nelle opere.

Pertanto, coloro che si oppongono in qualsiasi modo al ritorno dei fratelli separati, o in vario modo lo ostacolano, si oppongono allo Spirito Santo e fanno il lavoro del diavolo padre della menzogna e della divisione.

L'unità visibile - che vuol dire anche dottrinale, giuridica e disciplinare - non si può realizzare altro che nella Chiesa Cattolica, che E' la Chiesa di Cristo per antonomasia (questo vuol dire che la Chiesa di Cristo "sussiste" nella Chiesa Cattolica), come di fatto sta accadendo con gli anglicani e come accadrà con tutti gli altri.

Altri "ecumenismi" non ce ne sono. Le varie forme di sincretismo e irenismo, che troppo a lungo hanno imperversato a causa dell'apostasia di larghi strati clericali, costituiscono la negazione e il boicottaggio diretti dell'ecumenismo.

Anonimo ha detto...

Però,su altri blog,ci vanno coi piedi di piombo,perchè dicono che più che altro si tratta di un auspicio del card.Koch,che è sì svizzero,ma di lingua tedesca;personalmente penso che per i luterani,in caso la cosa prendesse forma,sarà un percorso molto diverso da quello degli anglicani,sia per quanto riguarda la dottrina ,che per quel che concerne le liturgie.Certo,il successore di Pietro deve fare sempre in modo che la chiesa sia una,come Cristo l'aveva fondata,anch'io trovo assurda l'affermazione che'pesca solo a destra',secondo il mio modesto parere,BXVI è l'unico papa che abbia tentato concretamente di dare sostanza all'ecumenismo non di facciata,alla Assisi,per intenderci,ma come al solito troverà molti ostacoli da parte dei modernisti,catt.adulti,quelli che...ecc.ecc.Che Dio lo aiuti e lo guidi,Lui saprà come.GR2