domenica 11 novembre 2012

Cadono in aula gli omissis su mons. "X". Il pasticcio della grazia annunciata all'insaputa del Papa (Ansaldo)

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7 commenti:

mariateresa ha detto...

non do nessun credito a questa ricostruzione. Naturalmente a pelle.
Dipende anche dal pregiudizio che ho verso questo giornale e verso questo giornalista.Ammetto i miei limiti.
Ma a parte questa ammissione devo dire che il senso di tutta la storia è che quello che succede deve assolutamente adattarsi alla precomprensione e ricostruzione dei media quindi, se qualcosa non fila, dall'altra parte deve esserci o un bamba o uno in malafede. In questo caso padre Lombardi.
Così l'articolo si aggiunge a quelli che ho già messo da parte per incartare il pesce.

Anonimo ha detto...

Al contrario, in questo caso tenderei a dar maggior credito alla ricostruzione di Ansaldo che a quella di Socci che prova a far passare il Papa per un inetto e Bertone per un delinquente. Padre Lombardi potrebbe aver preso lucciole per lanterne.
Alessia

Raffaella ha detto...

Anche io trovo interessante l'articolo di Ansaldo soprattutto per quanto riguarda la caduta degli omissis.
R.

Luisa ha detto...

La montagna ha partorito di un topolino, così potrei riassumere il modo in cui i media dalle mie parti( Svizzera e Francia) commentano i due processi e le loro relative sentenze, l`ironia, se non sarcasmo, non è nemmeno velata, nessuno crede all`assenza di complicità ad alto livello, tante le zone d`ombra, un avvocato che si inalbera perchè viene fatto un nome mentre lui ha fatto di tutto per non farne, ci dice molto e quel che ci dice non è per niente rassicurante sulla trasparenza di quelle procedure, i dubbi restano e con loro le idee che si fanno strada o, meglio, che continuano la loro strada perchè niente è venuto a smentirle.
Aggiungo che non è la prima volta che Padre Lombardi fa dichiarazioni che sembrano essere ispirate da altre fonti, che forse indicano più la propria opinione e non riflettono necessariamente la volontà del Papa.

Raffaella ha detto...

Verissimo, cara Luisa!
Questa storia e' molto complicata e ci sono (troppi) particolari che non conosciamo.
Una cosa pero' e' certa: dubito che esista una sola persona sulla faccia della terra che crede all'assenza di complicita' ad alto (se non altissimo) livello.
R.

mariateresa ha detto...

su Socci d'accordo: il poveretto sbarella.
questi sono due piccoli processi stralcio, bisogna vedere come si mette poi la faccenda. quindi siamo di fronte a due topolini ma il destino della montagna è ancora da definirsi.

Anonimo ha detto...

Repubblica non la leggo più da quando andavo a scuola,allora(ed ancor oggi)veniva distribuita gratuitamente nelle scuole superiori,licei soprattutto,quindi non ho particolari pregiudizi a parte un mio personalissimo pensiero sul guru fondatore,cmq l'articolo mi sembra tenuto su con lo scotch,quindi forzato e forzoso,che ci siano implicati'alti papaveri rossi'mi pare fuor di dubbio,che effettivamente vengano fatti nomi e cognomi,non penso,l'unica cosa è che si attribuiscano al papa parole e decisioni ed interventi che non ci sono stati,quindi,passare da dagospia se si continua su questa linea,verba volant,facta manent..GR2