venerdì 31 agosto 2012

Il Papa pensa con affetto al caro fratello Martini che ha servito generosamente il Vangelo e la Chiesa


Card.Martini: Papa, dolore per morte caro fratello e vescovo saggio

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 31 ago 

''Appresa con tristezza la notizia della morte del cardinale Carlo Maria Martini dopo lunga infermita', vissuta con animo sereno e con fiducioso abbandono alla volonta' del signore, desidero esprimere a lei ed all'intera comunita' diocesana come pure ai familiari del compianto porporato la mia profonda partecipazione al loro dolore pensando con affetto a questo caro fratello che ha servito generosamente il Vangelo e la Chiesa'': e' quanto scrive papa Benedetto XVI in un telegramma di cordoglio per la morte dell'ex-arcivescovo di Milano inviato questa sera al suo successore, card. Angelo Scola.
Papa Ratzinger ricorda ''con gratitudine la sua intensa opera apostolica profusa quale zelante religioso figlio spirituale di Sant'Ignazio, esperto docente, autorevole biblista e apprezzato rettore della Pontificia Universita' Gregoriana e del Pontificio Istituto Biblico, e quindi come solerte e saggio arcivescovo di codesta arcidiocesi ambrosiana''. 
''Penso altresi' - prosegue il pontefice - al competente e fervido servizio da lui reso alla Parola di Dio, aprendo sempre piu' alla comunita' ecclesiale i tesori della Sacra Scrittura, specialmente attraverso la promozione della lectio divina''. Al telegramma del pontefice se ne aggiunge uno inviato dal Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone che a nome proprio, ''della Segreteria di Stato e dell'intera Curia romana'' esprime ''profondo cordoglio'' per la more di un ''figlio fedele di Sant'Ignazio di Loyola'' che ''ha testimoniato e insegnato il primato della vita spirituale e al tempo stesso l'ascolto attento dell'uomo nelle sue diverse condizioni esistenziali e sociali''. ''Mentre lo ricordiamo quale esperto e appassionato della Sacra Scrittura, che ha saputo far conoscere e meditare a tutte le componenti del popolo di Dio e a tante persone in cerca della verita' - conclude Bertone -, affidiamo a Dio la sua anima eletta, affinche' la accolga nel suo regno di luce e di pace''.

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