Su segnalazione di Laura leggiamo:
All’Angelus il Papa parla del tradimento di Giuda e ricorda che la sua colpa più grave fu la falsità
Il marchio del diavolo
La falsità è «il marchio del diavolo». Lo ha detto il Papa all’Angelus di domenica 26 agosto, parlando del tradimento di Giuda. Egli — ha ricordato Benedetto XVI rivolgendosi ai fedeli riuniti nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo — «avrebbe potuto andarsene, come fecero molti discepoli». Invece «rimase con Gesù non per fede, non per amore, ma con il segreto proposito di vendicarsi del Maestro». Per questo la sua colpa più grave fu proprio la falsità.
Per il Pontefice le aspettative di Giuda puntavano a «un Messia vincente, che guidasse una rivolta contro i Romani». Per questo «si sentiva tradito da Gesù, e decise che a sua volta lo avrebbe tradito». In definitiva, Giuda non credeva alle «parole di vita eterna» con le quali Cristo aveva preannunciato «il mistero pasquale in cui Egli avrebbe donato se stesso per la salvezza del mondo: la nuova presenza nella Sacra Eucaristia». Parole difficili da comprendere e da accettare, tanto che molti discepoli «tornarono indietro e non andavano più con lui». Pietro invece, interrogato dallo stesso Gesù, rinnoverà la sua professione e a nome dei Dodici riaffermerà la fede nel Figlio di Dio.
(©L'Osservatore Romano 27-28 agosto 2012)
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8 commenti:
Mi domando cosa sia capitato a Antonio Socci, Raffy. Leggi il commento all'Angelus del Papa disponibile sulla pagina facebook oltre che su Libero. Malgrado finga criticare la curia è al Papa che mira, secondo me. E' offensivo.
http://www.facebook.com/pages/Antonio-Socci-pagina-ufficiale/197268327060719
Alessia
Offensivo alla massima potenza, cara Alessia!
Forse Socci ha letto il testo (che chiama "discorsetto") solo su internet e non ha seguito in diretta l'Angelus perche', se l'avesse fatto, si sarebbe reso conto che Benedetto XVI e' andato "a braccio" in piu' di un passaggio.
Inoltre, se si conosce il Santo Padre senza pretendere di trascinando per lo "zucchetto", si sa perfettamente che spesso "devia" dai discorsi scritti quando non li condivide in toto o desidera spiegarli piu' chiaramente.
R.
Se ce l'ha con il Papa per un qualsivoglia motivo sarebbe più onesto lo scrivesse apertamente.
Invece preferisce mascondersi dietro un dito e, quel che è peggio, offendere la sua intelligenza.
Alessia
Concordo!
Una delusione profondissima (insieme a tante altre).
R.
Socci ha deciso di volare alto(più di quanto in effetti potrebbe)e l'altitudine gli ha dato l'ebbrezza e l'illusione di potersi permettere critiche ed annotazioni fuori testata;dovrebbe impararsi a memoria una bella espressione che BXVI ama usare spesso'gli angeli possono volare perchè non si prendono troppo sul serio'ci pensi su,se può e se vuole,intelligenti pauca....GR2
A questo punto vi consiglio di leggervi i commenti. Alcuni condivisibili, altri meno. Indubbiamente Antonio Socci è molto abile con le parole, molto abile a tacciare chi con la pensa come lui più papista del Papa o da clericale. Inoltre, il Papa ama provocare e non per gioco intellettuale, questo ormai tutti dovrebbero averlo capito.
Alessia
Da molto tempo ormai Socci le spara una dietro l'altra! Questoe' un altro che pensa come paoletto di agire e parlare per il bene di Benedetto XVI! Sinceramente dopo le varie sparate sul presunto quarto segreto di Fatima ed altro io non perdo neanche piu' il mio tempo a leggere cio' che scrive ne ho abbastanza. comunque il siv. Socci si pulisca bene la bocca prima di definire " discorsetto" le parole sacrosante del Papa. Altrimenti come dovremmo definire le sue?
Non si permetta Socci di definire discorsetto le sacrosante parole del Papa all'Angelus altrimenti come dovremmo definire le sue? Se dice questo di Benedetto XVI Socci non hamai conosciuto ed apprezzato Ratzinger come ha sempre sostenuto in realta' non lo conosce e tanto meno lo apprezza!
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