venerdì 3 febbraio 2012

Prima lettera pastorale dell’Ordinariato personale della Cattedra di San Pietro. Jeffrey Steenson ai fedeli anglicani negli Stati Uniti entrati nella piena comunione con la Chiesa Cattolica (O.R.)

Jeffrey Steenson ai fedeli anglicani negli Stati Uniti entrati nella piena comunione con la Chiesa cattolica

Prima lettera pastorale dell’Ordinariato personale della Cattedra di San Pietro

Washington, 3.

Una lettera pastorale — la prima dell’Ordinariato personale di The Chair of Saint Peter nel territorio della Conferenza episcopale degli Stati Uniti — è stata inviata dall’ordinario Jeffrey Steenson ai ministri e ai fedeli anglicani che hanno deciso di entrare nella piena e visibile comunione con la Chiesa cattolica. La lettera ha lo scopo di informare e accompagnare i fedeli in questo importante cammino.
«L’Ordinariato — si legge nel testo — è finalmente operativo. Abbiamo appena completato un magnifico incontro di formazione a Houston per i candidati al sacerdozio dell’Ordinariato della Cattedra di San Pietro e le loro mogli. Con gli interessanti contributi, tra gli altri, del cardinale Daniel N. DiNardo, arcivescovo di Galveston-Houston, abbiamo cominciato a muovere i primi passi nella preparazione all’ordinazione di un gruppo di uomini molto impegnati. Sebbene l’Ordinariato sia stato istituito il mese scorso — ha proseguito Steenson — questa è la nostra prima occasione per riunirci nel discernimento e nell’incoraggiamento reciproco. Ci sono state molte domande e noi certamente non abbiamo tutte le risposte, ma sappiamo dove guardare. È l’obiettivo di entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica che ci orienta nella giusta direzione e siamo fiduciosi del nostro futuro. Sono commosso del coraggio e della fede di questi uomini e delle loro mogli che stanno per diventare strumenti di Dio al fine di contribuire all’edificazione del Corpo di Cristo».
Il prossimo 12 febbraio il cardinale Donald William Wuerl, arcivescovo di Washington, e il cardinale DiNardo prenderanno parte all’inaugurazione dell’Ordinariato nella co-cattedrale del Sacro Cuore di Houston. «Durante la celebrazione — sottolinea nella lettera l’ordinario — mi verrà liturgicamente affidata la responsabilità di guidare l’Ordinariato». Steenson si è detto entusiasta delle preghiere e degli auguri di tanti membri della Chiesa cattolica «che ci hanno aperto le loro braccia e i loro cuori», e ha ringraziato gli altri cristiani che «si sono rallegrati nel vedere il popolo di Dio ascoltare e seguire la propria coscienza. Stiamo lavorando diligentemente — ha proseguito il reverendo — per gettare le basi adeguate, sia a livello canonico che civile, per l’Ordinariato e, una volta completato, ci aspettiamo di essere in grado di accogliere gruppi e congregazioni in un prossimo futuro».
A oggi, sono numerose le domande dei fedeli che chiedono di entrare nell’Ordinariato. «Coloro che desiderano avere informazioni — conclude il reverendo Steenson — potranno consultare il nostro sito. Ci aspettiamo che l’Ordinariato includa tre categorie di appartenenza: le parrocchie, le quasi-parrocchie, note come missioni, e gruppi più piccoli di persone che possono essere definiti associazioni pubbliche di fedeli. Tutti gli ex anglicani che sono ora in piena comunione con la Chiesa cattolica o che si apprestano a essere ricevuti sono idonei a far parte dell’Ordinariato. Lavoreremo con il vescovo cattolico locale per facilitare questo processo di discernimento per quelle comunità che si avvicinano a noi».

(©L'Osservatore Romano 4 febbraio 2012)

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