mercoledì 8 febbraio 2012

Marie Collins indica il Papa come modello che i vescovi devono seguire nell'ascolto delle vittime

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Pubblicato da alle

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quello di Marie Collins è il più bel riconoscimento che il Papa potesse ricevere.
Alessia

8 febbraio 2012 alle ore 17:26
Anonimo ha detto...

Dal "12 things" di "i veri costi della crisi"

"I cattolici sono stati feriti dal fallimento morale di alcuni preti, ma sono stati ancora più feriti e irritati dai vescovi che non hanno messo al primo posto i bambini. La gente si aspetta che i capi religiosi siano innanzitutto immediati e senza mezzi termini nel prendere una posizione forte di fronte ad un male come quello fatto ai bambini e ai giovani con gli abusi sessuali."

E questo e' *uno* dei tanti costi...

8 febbraio 2012 alle ore 17:48
Anonimo ha detto...

dopo 2 anni di fango ed altro gettato sul papa,finalmente un raggio di sole squarcia le tenebre,Collins,con estremo coraggio rende al papa quel che gli si deve,gratitudine;da parte mia dico sempre Santità,grazie di esistere.

9 febbraio 2012 alle ore 09:32

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