venerdì 24 febbraio 2012

Lectio divina del Santo Padre: il commento di Ansaldo

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Credo che si sia fatta un po' di confusione sull'uso della "prima persona singolare". Il Santo Padre non parlava di se stesso, ma ha fatto tutta una serie di esempi. Basta leggere il testo integrale. Inoltre la lectio e' stata tenuta completamente "a braccio".

4 commenti:

mariateresa ha detto...

è come dici tu. Io mi chiedo se i commentatori siano un po' melensi o lo facciano apposta a capire lucciole per lanterne.

Anonimo ha detto...

avesse usato il noi,avrebbero gridato allo scandalo dell'uso anacronistico del plurale majestatis?Suvvia,un pò di buon senso non guasterebbe.

Fabiola ha detto...

Vabbè. O è proprio in malafede il signor A., o è tonto. Cioè non sa leggere nè ascoltare. O forse non ha letto affatto.
Quel "me" è un generico riferimento per dire "ciascuno".Cioè la vanagloria si rivolge contro chi la pratica e lo rende infelice.
Non intendeva affatto che la vanagloria si rivolgesse contro di lui.
E questi sarebbero giornalisti.
Un po di vanagloria: anch'io saprei fare assai meglio.

Anonimo ha detto...

i commentatori esteri non si sono neanche posti il problema,hanno tradotto e basta!Piuttosto tutti quelli che ho letto ribadiscono la straordinaria capacità di questo papa di parlare a braccio,senza appunti e dire cose stupefacenti,anzi alcuni dicono e fortuna che è anziano,dimissionario(nessuno ci crede) e non in grado di fare il papa,come dicono i nostri 'commentatori'saputelli.Nessun accenno nè alla auto elettrica,nè alla pedana mobile,capito A.M.V.?