Carissimi amici, un uccellino mi ha invitato a leggere l'articolo che "Il Fatto" pubblica oggi.
Ad un certo punto mi e' caduto l'occhio sulle ultime righe e per un pelo non mi sono catapultata con tutta la sedia. Mi e' sembrato di percepire una notiziona fra le righe e cioe' ho creduto di leggere qualcosa che non ho trovato ieri sera nella nota di Padre Lombardi e precisamente questa frase: No, non credo”' all'idea di un complotto contro il Papa, ma piuttosto “all’eventualità delle dimissioni. Per preparare questo choc, perchè le dimissioni di un Papa sarebbero un choc, cominciano a buttare lì la cosa del complotto.
Oh mamma! Padre Lombardi ha detto davvero una cosa del genere? Alla quarta volta ho capito dove iniziano e dove finiscono le virgolette per poi capire che la fonte della frase non e' certo il buon padre Lombardi ma il Bettazzi :-))
E se un lettore e' frettoloso? Consiglierei al Fatto di tenere presente cio' che diceva la mia maestra: soggetto, verbo, complemento oggetto, altri complementi. Le virgolette si aprono solo dopo avere precisato chi sta parlando :-)
Visto che siamo in tema di giornali e giornalisti vorrei ribadire qualcosa che ho gia' scritto piu' volte. In questa occasione i vaticanisti (salvo eccezioni) si stanno comportando con obiettivita' e serieta' e questo dobbiamo riconoscerlo.
Piu' in generale dobbiamo ammettere che i giornalisti fanno il loro mestiere e, quando si trovano fra le mani un documento anche scottante, non possono fare altro che pubblicarlo.
Cio' che si puo' e si deve contestare e' il modo in cui viene data la notizia.
Giusto che Nuzzi abbia mostrato in tv il documento di cui era in possesso, giusto che la Santa Sede abbia risposto contestando punto su punto.
Meno giustificabile "Il Fatto" che ha pubblicato l'appunto di cui e' venuto in possesso ma piazzando un titolo (su un possibile attentato al Papa) che non trova alcun riscontro nemmeno nell'appunto stesso.
Il problema pero' non e' esterno al Vaticano ma interno. E' necessario ed urgente scovare chi diffonde documenti riservati ed assegnare la giusta punizione a quello che e' configurabile anche come un reato. I giornalisti hanno fatto, piu' o meno bene, piu' o meno obiettivamente, il loro lavoro. La talpa e' un traditore, indegno della fiducia che gli e' stata accordata quando ha iniziato a lavorare nella Sede di Pietro.
R.
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7 commenti:
La lotta è contro il Papa.
Continuo a pensarlo.
Il Fatto non è più libero di chiunque altro, anzi.
Proprio perché non ha un editore è sottomesso alla necessità di vendere ad ogni costo e questa "necessità" arriva, nelle sue estreme conseguenze, a quello che il Sun di Londra ha fatto con "le notizie" e per cui stanno incriminando giornalisti ed editori.
La logica del Fatto è la stessa.
La lotta è contro Benedetto XVI perché vuole una Chiesa "di Cristo" anche al vertice, anche a Roma.
Certamente Benedetto si può dimettere e si dimetterebbe quando, come ha risposto a Woitjla, si rendesse conto di non poter più svolgere il ruolo.
Ma, fuori da questa ipotesi, rendetevi conto di cosa significa un "Papa emerito".
Dove vive?
Cosa fa?
Che rapporti formali tiene con il Papa in carica?
Fa parte o non fa parte del Conclave?
Per cui o è davvero "impossibilitato", fisicamente e mentalmente, a decidere ed a fare o resta dov'è e ci penserà il Re ad accettare o respingere le dimissioni.
Bettazzi confonde se stesso con il Papa, sicuramente perché gli vuole bene e fgli dispiace di questo continuo attacco.
Ma ho l'impressione che Joseph Ratzinger abbia dovuto lottare con nemici assai più duri della Curia romana.
ciao
r
Completamente d'accordo con Raffaella e con Raffaele Ibba. Contesto però, se mi permettete, che la notizia del complotto non trovasse riscontro nell'appunto pubblicato dal Fatto. Già nelle prime righe in neretto, infatti, si trova scritto che il tal cardinale "ha profetizzato la morte" e che "le dichiarazioni del cardinale sono state esposte da persona informata di un serio complotto delittuoso, con tale sicurezza e fermezza, che i suoi interlocutori in Cina hanno pensato con spavento, che sia in programma un attentato contro il Santo Padre." Angelo
Concordo in parte con la tua analisi raffaele, sul chi sia la vittima della lotta e sulla difficolta' ad avere due papi ma che un Bettazzi gli voglia bene non mi convincera' mai nessuno, visto che altro non fa alla fine che alimentare l'attacco. E ha sempre parlato a nome di una parte della chiesa che si e' strappata i capelli dopo la sua elezione. Grazie alla sua sortita in radio, oggi si parla piu di dimissioni che non della buona risposta di Lombardi, una volta tanto. Purtroppo anche Socci alla fine non ha resistito alla tentazione di altri giornalisti, ipotizzando qualcosa che forse altri vaticanisti avrebbero potuto raccontare ma non hanno fatto. Mi ha deluso, anche perché la danza delle dimissioni e' partita da quell'articolo di libero
Credo che se il Papa avesse seri problemi di salute, meglio sarebbe dircelo anziche' lasciarci in balia di chi ha voglia di ipotizzare la sua. Capiremmo e lo sosterremmo ancora di piu con le nostre preghiere e l'affetto. Quella dell'inadeguatezza e' una sciocchezza. Non conosco supermen, nemmeno quelli che credono di esserlo, e in fondo l'inadeguatezza fa parte dell'essere uomini. Dopo aver affrontato tempeste come quelle degli anni recenti, il Santo Padre non ci pensi proprio a scoraggiarsi cedendo ai lupi nell'anno della fede. Ci sarà chi non lo ama e spicca perche' fa rumore, ma se potesse sapere quanti pregano il Signore per lui e non appaiono....Non serve un papa protagonista in questa fase della chiesa, ma un umile lavoratore, non funzionerebbe coprire gli enormi problemi che sono sedimentati per anni sotto l'apparenza del nuovo, giovane e forte, , la luna di miele e l'amnesia del mondo durerebbe il tempo di qualche mese
D'accordo, cara Gemma.
Se Bettazzi vuol bene al Papa ha uno strano modo per dimostrarlo.
D'accordo anche su Socci, un amico che da un po' di tempo fatico a capire.
Non serve un Papa protagonista, mai, serve un Papa, sempre, che ci indichi e ci mostri Il Protagonista, con la vita e con la parola. E' ciò che Benedetto fa in modo mirabile.
Avrei preferito una smentita più convinta.
http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/12/02/14/vaticano-smentisce-dimissioni-papa.html
Una cosa è certa, sino a che Joseph Ratzinger sarà vivo, Papa emerito o in carica che sia, non riconoscerò nessun altro Papa.
Alessia
sì, Alessia, credo proprio che anch'io farei una bella fatica a digerire un tandem.
E' per questo tipo di ragioni che il caso del Papa emerito si cerca di evitarlo a tutti i costi.
Anche se il nostro Benedetto per lealtà e serietà non sarebbe mai un bettazzi qualsiasi.
Ma non facciamo questi discorsi, non facciamoci influenzare da certi club di avvoltoi.
Anche con GPII cominciarono il solfone un mucchio di anni prima.
Questo Papa è un santo.
Ha indetto l'anno sacerdotale e satana ha attaccato i sacerdoti.
Ha indetto l'anno della fede e credete che satana se ne starà "buono"?
E' un Papa che ha smascherato la dittatura del relativismo, la finanza massonica ed il cattolicesimo modernista e filo-protestante, che spadroneggiava indisturbato in molti episcopati, nonchè diverse cricche inclini a "sbranarsi a vicenda" appollaiate anche all'interno delle sacre mura...
Ha beffato più di una campagna mediatica ostile, ha continuato a tenere un profilo umile e forte, improntato allo stile del vangelo, mai incline a sterili polemiche... ha fatto infuriare massoncelli in crisi di nervi e loro scagnozzi che venderebbero la madre per un tozzo di pane...
E' un Santo Padre "vittima", che si sacrifica per la Sua Chiesa: preghiamo che il Padre gli riservi il destino di Isacco, ma non dubito che -dovesse servire- saprà essere forte anche al Getsemani. Preghiamo di essere come Giovanni e Maria e non in fuga, o penzolanti da un albero, dopo aver intascato pochi denari...
rs
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