lunedì 13 febbraio 2012

Il Papa: le vocazioni sacerdotali e religiose nascono in famiglie aperte (Izzo)

PAPA: VOCAZIONI SACERDOTALI E RELIGIOSE NASCONO IN FAMIGLIE APERTE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 feb.

Le vocazioni sacerdotali e religiose nascono nelle famiglie dove e' possibile fare esperienza di "amore oblativo", cioe' dove "il comandamento nuovo di Gesu', puo' trovare eloquente e singolare
attuazione".
Lo afferma Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata delle Vocazioni che sara' celebrata il prossimo 29 aprile.
Le famiglie, infatti, "non solo sono il luogo privilegiato della formazione umana e cristiana, ma - ricorda il Papa - possono rappresentare il primo e il miglior seminario della vocazione alla vita di consacrazione al Regno di Dio".
Joseph Ratzinger esorta dunque - nel testo reso noto oggi - a "riscoprire, proprio all'interno della famiglia, la bellezza e l'importanza del sacerdozio e della vita consacrata". "I pastori e tutti i fedeli laici - chiede citando la 'Familiaris Consortio' di Giovanni Paolo II - sappiano sempre collaborare affinche' nella Chiesa si moltiplichino queste case e scuole di comunione sul modello della Santa Famiglia di Nazareth, riflesso armonico sulla terra della vita della Santissima Trinita'".
Piu' in generale, continua il Messaggio, "e' importante che nella Chiesa si creino
le condizioni favorevoli affinche' possano sbocciare tanti 'si'', quali generose risposte alla
chiamata di amore di Dio".
E dunque "sara' compito della pastorale vocazionale offrire i punti di orientamento per un fruttuoso percorso". "Elemento centrale sara' l'amore alla Parola di Dio, coltivando una familiarità crescente con la Sacra Scrittura e una preghiera personale e comunitaria attenta e costante, per essere capaci di sentire la chiamata divina in mezzo a tante voci che riempiono la vita quotidiana", scrive il Papa nel suo Messaggio, esortando i fedeli "a porsi in attento ascolto di quanti all'interno delle comunita' parrocchiali, delle associazioni e dei movimenti avvertono il manifestarsi dei segni di una chiamata al sacerdozio o ad una speciale consacrazione".
"L'Eucaristia - continua il Pontefice - sia il 'centro vitale' di ogni cammino vocazionale: e' qui - infatti - che l’amore di Dio ci tocca nel sacrificio di Cristo, espressione perfetta di amore, ed e' qui che impariamo sempre di nuovo a vivere la 'misura alta' dell'amore di Dio". "Parola, preghiera ed Eucaristia sono il tesoro prezioso per comprendere la bellezza di una vita totalmente spesa per il Regno", ricorda infine Benedetto XVI auspicando che "le Chiese locali, nelle loro varie componenti, si facciano luogo di attento discernimento e di profonda verifica vocazionale, offrendo ai giovani e alle giovani un saggio e vigoroso accompagnamento spirituale". "In questo modo - conclude il Messaggio - la comunita' cristiana diventa essa stessa manifestazione della Carita' di Dio che custodisce in se' ogni chiamata pronti ad accoglierla con adesione generosa e fedele".

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