Il Papa: in Chiesa serve umiltà di accettare piccoli ruoli, non vanagloria (Asca)

Papa: in Chiesa serve umilta' di accettare piccoli ruoli, non vanagloria

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 23 feb

Papa Benedetto XVI ha criticato questa mattina la ''vanagloria'' di chi, nella Chiesa, non vuole accettare di avere una ''piccola posizione''. Il pontefice ha incontrato questa mattina, come da tradizione, i preti di Roma. Invece del botta-e-risposta con i sacerdoti, quest'anno papa Ratzinger ha preferito tenere una lezione su un passaggio della Lettera agli Efesini.
''Debbo saper accettare la mia piccola posizione nella Chiesa'', ha detto il papa parlando in prima persona, e la ''vanagloria'' di chi non lo fa ''alla fine e' contro di me e non mi rende felice''. Invece, il pontefice ha raccomandato l'umilta' che ''porta a non volere apparire ma a fare quel che Dio ha pensato di me e per me fa parte del realismo cristiano''. La mancanza dell'umilta', invece, ha come conseguenza la distruzione dell' ''unita''' nella Chiesa.
''Accettare me stesso, accettare l'altro - ha proseguito - sono cose che vanno insieme, e' questa la grande sintonia della Chiesa e della Creazione: che siamo uno diverso dall'altro. Essendo umile ho la liberta' di essere in contrasto con qualche mio parente'' in nome ''della liberta' della verita'''.
Durante l'incontro, Benedetto XVI ha anche consegnato ai parroci un testo dal titolo ''Scelto da Dio per gli uomini'' pubblicato dalle Edizioni Paoline. Come si legge nella presentazione, firmata dal cardinale vicario Agostino Vallini, si tratta di ''una regola di vita, intesa piu' come ideale che come raccolta di precetti. Meglio forse una traccia spirituale, una guida per il benessere di noi preti''. ''Frutto dell'anno sacerdotale 2010, incoraggiato dal Santo Padre e da Lui arricchito con una speciale dedica - si legge nel comunicato diffuso dal Vicariato di Roma -, il testo e' maturato nel Consiglio presbiterale diocesano e vuole essere uno strumento che attinge alle sorgenti della Scrittura e alle ricchezze del Magistero e della riflessione teologico-spirituale sul sacerdozio ministeriale, come pure alla testimonianza di vita di tanti santi sacerdoti romani.
Viene offerto a tutti i sacerdoti romani perche' crescano nella gioia della comune vocazione e nell'unita' del sacerdozio''.

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