PAPA: CRISTIANI SONO NON VIOLENTI, LA VERITA' SI IMPONE DA SOLA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 23 feb.
I cristiani debbono guardarsi dalla tentazione di "combinare la verità con la violenza, come purtroppo e' accaduto nella storia quando si cercava di difendere la verita' in questo modo".
Lo ha detto il Papa nella straordinaria Lectio Divina tenuta questa mattina ai parroci e a tutti i sacerdoti di Roma, che si e' conclusa con una forte affermazione: "i cristiani sono i non violenti, gli oppositori della violenza".
"La verita' - ha ricordato Benedetto XVI - non si impone con le armi ma con se stessa, perche' senza la verita' non conosciamo i veri valori, e' un grande dono".
"Essere mite e mansueto - ha spiegato - non vuol dire debolezza, si deve essere anche duri se necessario, ma sempre deve rimanere visibile la bonta', la mansuetudine".
"I cuori che rimangono umili saranno eterni nella comunione del Signore", ha assicurato il Papa teologo citando la promessa del Vangelo.
"Dobbiamo - ha esortato il Pontefice rivolto al clero romano - cercare questa mitezza che e' in contrasto con la violenza: per Gesu' non i violenti possiederanno la terra, la promessa di Dio e' che la mitezza e' piu' forte della violenza".
Per Papa Ratzinger, "la magnanimita', la generosita' fa parte della sequela di Cristo: solo sopportandoci a vicenda nell'amore, accettando l'altro, anche se l'alterita' dell'altro e' un peso come lo e' la mia per lui, scopriamo la bellezza della sinfonia di Dio". "Tutto questo - ha rilevato - serve come virtu' ecclesiale alla costruzione del corpo di Cristo".
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PAPA: TEOLOGI ANCHE BUONI NON CREDONO NELL'ONNIPOTENZA DI DIO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 23 feb.
"Ci sono teologi anche buoni che dicono che Dio non sarebbe onnipotente. Ma se Dio non e' onnipotente se rimangono altri poteri, non e' veramente Dio". Lo ha affermato il Papa nella Lectio Divina pronunciata oggi nell'Aula Nervi, dove erano radunati tutti i preti di Roma, compresi i 300 parroci. "Con questi mali che viviamo nel mondo sempre piu' crescenti - ha osservato - non si crede all'onnipotenza di Dio". Ma "dobbiamo capire che non c'e' altro potere contro di Lui". "Nella lotta al potere del male solo Dio e' onnipotente, anche se nella storia si e' dato un limite riconoscendo la nostra liberta': questa e' la speranza che la luce vince, alla fine rimane solo Dio, siamo il cammino della speranza andando verso l'unico Dio".
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PAPA: MANTENIAMO FEDE E CELIBATO ANCHE SE SIAMO PASTORI POVERI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 23 feb.
"La Chiesa e' costruita sul fondamento della fede apostolica che rimane sempre presente nei pastori che siamo noi, nonostante la nostra poverta'". Lo ha detto il Papa ai sacerdoti di Roma, nella straordinaria Lectio Divina pronunciata oggi parlando per circa un'ora completamente a braccio.
"Nella Chiesa - ha spiegato - ministero non e' opposto a carisma.
I ministeri sono la forma giuridica e i carismi un dono: cosi' i ministeri sono doni e carismi, articolazione della Sua Grazia: non puoi essere sacerdote se non sei carismatico".
In questa ottica, ha osservato Benedetto XVI, "si puo' capire che la Chiesa in Occidente abbia collegato inscindibilmente sacerdozio e celibato: il sacerdozio e' carisma e deve essere collegato con il carisma del dono totale di se': e' normale che conviva con lo stato carismatico della vita escatologica. Dobbiamo vivere questo segno escatologico del celibato, che e' necessario come quello del matrimonio e della famiglia".
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