Clicca qui per leggere il commento su cui, personalmente, sono d'accordo a patto pero' di non cadere nell'errore di tutti e cioe' quello di esaltare un passato "trionfale" le cui ombre sono state fatte scontare, una dopo l'altra, a Benedetto XVI. Nessuno osa dirlo ma e' questa la verita'.
La tragedia della Chiesa sta proprio nel non avere saputo supportare adeguatamente Benedetto XVI che e' stato costretto ad occuparsi di beghe, scandali e persino reati commessi anni ed anni prima della sua elezione. Papato interrotto? Forse e' un'espressione eccessiva. E' certo pero' che non e' umanamente giusto cio' che e' stato fatto subire ad un solo uomo nel silenzio pressoche' totale di chi avrebbe potuto dire tutta la verita'. E' questo che non riesco a superare ed a perdonare. E' questo che rimprovero e rimproverero' sempre.
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29 commenti:
D'accordo Raffaella!
io no.
Non mi piace Ferrara, ma qui scrive proprio scemenze.
L'idea trionfalista e nullista insieme del pontificato di Woitila, così come l'idea solo negativa della Curia: sono luoghi comuni.
La grandezza di Benedetto sta tutta nella sua umiltà e fermezza, con cui sta cambiando la chiesa ai vertici, e non solo.
Dentro la spinta del Vaticano II.
La semplicità di questa azione sconvolge e turba, perché non siamo abituati all'umiltà.
Woitila è stato umile quasi solo nella sofferenza finale e nella morte. Anche quando ha chiesto perdono a nome della Chiesa non era umile, anche se è stato grande.
Benedetto è umile, con una potenza che non gli appartiene e che è testimone (martyr) della sua preghiera.
Tutto questo è semplice ed infatti Ferrara non lo vede.
ciao
r
Purtroppo in Italia grazie alla gestione scellerata Poletti -
Ruini si è insinuato, nella casta dei vescovi, uno spirito giansenistico di ribellione ,odio e disobbedienza verso il Santo Padre.
Avete notato i contorsionismi dei nostri vescovi nel difenderlo? Mai che arrivino per primi...
Guardateli in volto:Il loro volto dice tutto...
l'ambizione li divora(vedi Romeo),si vogliono tutti papi...come Lutero.
Solo poche lodevoli eccezioni:Negri,Scola,Betori etc.
Salve Raffaella,
papato interrotto?
Proprio non direi, anzi. E' proprio il contrario. Qual'e' il compito del Papa, se non quello di confermare nella fede i suoi fratelli?
B16 lo sta' facendo fin da quando era nella CdF, e mi permetto di dire che il periodo alla CdF e' stato il giusto "allenamento" per poter affrontare tutte queste beghe dal 2005 in poi in prima persona, sempre con l'obiettivo di confermare nella fede *tutti* i fratelli, non solo quelli che "facevano comodo" per qualche motivo, ma tutti, a iniziare da chi e' stato vittima di ingiustizie atroci tipo abusi sex. eccetera.
Sull'"umanamente giusto" trovo che hai perfettamente ragione, umanamente non e' giusto: ma uno sguardo di fede mi fa scorgere che in realta' cosi' solo B16 non lo e' mai stato, proprio perche' c'e' tutta una parte di Chiesa che ha sofferto e ha pregato insieme a lui, che dei vecchi tromboni neri viola o rossi non importa niente perche' prima di tutto segue il vero Pastore secondo il cuore di Cristo e poi confronta i propri pastorelli sulla linea e sull'esempio del vero Pastore.
Il perche' di tutto questo? Ci siamo ancora dentro, ancora troppo vicini, per riuscire a scorgere il disegno che si sta' ricamando. C'e' bisogno di anni, di tempo e di distanza, per cogliere il tutto nella sua importanza. Solo a distanza di questi anni potremo capire anche noi certi momenti cruciali che stiamo vivendo ora e che attualmente ci fanno rivoltare il fegato. La ragione c'e', il servizio alla Verita' passa anche attraverso la purificazione, che al momento e' dolorosa, e l'anestetico sociale-mediatico e' finito da un pezzo. Ma poi si guarisce, e si riesce anche a perdonare, come ha fatto Marie Collins. Con tutte le difficolta' possibili, con lo strazio interiore, ma si riesce a perdonare.
Un tempo i papi erano difesi dagli ordini religiosi...gesuiti,domenicani,francescani...oggi sono ribelli anche questi...ma per poco, perchè sono in via di estinzione,tanto meglio .
Così come sono... non servono a nulla.
Un tempo i papi erano difesi dagli ordini religiosi...gesuiti,domenicani,francescani...oggi sono ribelli anche questi...ma per poco, perchè sono in via di estinzione,tanto meglio .
Così come sono... non servono a nulla.
Io invece stimo Ferrara, ma sono con Raffaele quando afferma che ha scritto scemenze e anche per il resto. Un piccolo inciso, Wojtyla non è stato umile nella morte, al contrario ne ha fatto uno spettacolo in lode di sè medesimo.
Il papato del nostro amato Benedetto non è "interrotto" è più che mai in movimento per il bene della Chiesa di Cristo.
Alessia
è un concetto che Ferrara aveva già espresso tempo fa e che ha espresso anche Rodari in un recente articolo.
Il succo è "cosa sarebbe stato se non scoppiava la campagna sulla pedofilia" che è come dire che se mio nonno aveva le ruote era un tranvai.
E' stata una campagna sì, ma purtroppo non poggiava sul nulla e credo che questo stato "penitenziale" come dice Rodari sia conferma della grandezza di questo pontificato.
Ma questo lo capisce un credente e Ferrara non lo è.Per un credente si è grandi quando si è piccoli.
E lasciamo stare i trionfalismi precedenti: "guai quando diranno bene di voi....."
Non è giusto nemmeno per GPII che dipinto così sembra uno showman in turnée.
Ma veramente Ferrara crede che occorreva mostrare altri muscoli davanti a certe rivelazioni strumentali quanto si vuole ma non fole?
Non si interrotto niente. Si è ricominciato e da dove bisognava ricominciare, dalla verità.
eppoi devo aggiungere che non ci sono stati solo gli attacchi sulla pedofilia.
Ma quando mai questo Papa qui è stato (mediaticamente) tranquillo? Neanche sulle scarpe che porta ai piedi l'hanno lasciato in pace. Neppure sul fratello vecchio e ormai cieco. Noi che lo seguiamo ogni giorno da sempre sappiamo che non è quasi passato giorno senza qualche tipo di trappola o attacco.
Certo come il 2010 non c'è nient'altro ,ma è stato un continuo dentro e fuori la Chiesa.
Sì. Questo è uno scandalo,come la pavidità di chi lo deve sostenere, come i vaticanisti cattolici che delirano sul suo porsi statua pagana o gli attacchi con la bava alla bocca dopo Ratisbona e poi smetto che consumo la tastiera. Anche per questo è nato il blog , per questi attacchi che il Politi ineffabile chiama "cosiddetti attacchi".
Cosiddetti un par di balle.
di GP2 è stato detto tutto e l'incontrario di tutto,ma bisogna riconoscere che aveva ottimi sceneggiatori ed impresari teatrali e agenti stampa di prim'ordine,B!16 è costretto fin dall'inizio ad un 'one man show' sempre con i fari puntati addosso,ogni sua parola viene sconvolta e stravolta con la scusa che è troppo 'difficile' da riassumere il suo pensiero,non ha gestualità teatrali ecc.ecc.Ma lui si staglia nella sua enorme sapienza come la prua di una nave nella tempesta;non c'è bisogno che ci dicano che poi verrà riconosciuta la sua grandezza,lui è già un gigante nei nostri cuori,adesso e sempre,alla faccia di quella curiuncula che si trova appresso,fatta di beghine e piccinerie squallide.
Per conto di scrive Ferrara?
Ci mancava solo lui, per gettare fango.
Suvvia, basta così!
Benedetto ci dice che la fede deve diventare intelligenza della realtà.
Questo Ferrara non lo può capire perchè è convinto di non avercela, la fede. E allora, da essere pensante, rimpiange quel che sarebbe potuto essere, dal suo punto di vista, tutto terreno e politico (in senso alto), questo pontificato senza il lavorio ad extra e ad intra per depotenziarlo.
Senza la fede non si possono intuire i miracoli dell'umiltà e del pentimento.
Ma vuol bene a Ratzinger-Benedetto e lo capisce molto di più di tanto ecclesiasticume.
Noi, invece, dovremmo capire cosa intende il Papa quando ci invita ad usare la fede e la ragione per "leggere dentro" la realtà.
E, perdonate, lo sguardo di molti su Giovanni Paolo II non mi sembra corrispondere a questo invito.
Addirittura l'accusa di aver fatto della sua morte uno spettacolo in lode di sé medesimo!
Una volta (sono vecchia) si parlava di giudizi temerari.
Abbiamo avuto Benedetto perchè ci è stato dato, prima, Giovanni Paolo.
C'è un tempo per ogni cosa, e spazio per carismi e sottolineature differenti sotto il cielo di Dio. E siamo tutti, in fondo, poveri uomini. E non sono i miei (nostri) gusti che contano.
Forse in un blog è un po' inevitabile che accada così.
Anche Wojtyla ci ha indicato Cristo, con il suo volto, le sue doti,il suo slanciarsi nel mondo custodito dalla silenziosa e vigile cura di Ratzinger per la sostanza della fede. Quel Ratzinger che lo ha beatificato. Se davvero lo vogliamo seguire dovremmo farcene una ragione.
San Benedetto Magno.
Io lo vedo così.
Per me che evidentemente sono ancora troppo mondana, avere un Papa così celeste ha anche delle controindicazioni. Mi riferisco a quanto sta accadendo in Europa e nella Chiesa. Teoricamente accetto che l'unico modo giusto per cercare di cambiare il mondo sia quello di partire dal cuore degli uomini, ma umanamente a volte vorrei che il nostro amato Papa fosse meno gentile. Da questo punto di vista, per esempio, ho tirato un sospiro di sollievo quando il Santo Padre settimana scorsa ha lanciato gentili fendenti al potere del male di finanza e media e alle ambizioni degli apostoli. Ma in cuor mio spero sempre che prima o poi arrivi anche qualche lezione pratica sull'uso del bastone. Perchè, lo ammetto, come fedele e come fan, non sono all'altezza del mio Papa!
Benedetto XVI va dritto per la strada santa pur essendo con trastato e tradito, così come Gesù lo fu da parte dei discepoli.
E' un gravissimo errore far paragoni tra Papi sulla base di attegggiamenti esteriori e con giudizi banali, tuttavia temerari quando siano in foro interno.
Sì, da Papa Bendetto attendevamo, in molti, tanta pulizia nella Chiesa. Ha trovato dinnanzi a sé montagna d'immondizia ed ha fatto quel che ha potuto. Non si può negarlo.
Purtroppo la sua azione disciplinare è stata carente, come la condanna di scismi di fatto e di eresie devastanti. E i seminatori di zizzania son sempre al loro posto, anche ad altissimi livelli. E spesso ha chiamato in curia personaggi che avrebbe fatto meglio a mandare in qualche sperduta parrocchia.
Si sirà che sono stati i suoi collaboratori. Ma il responsabiole resta lui, anche per i collaboratori che s'è scelto.
Purtroppo fare il Papa non è facile. Tuttavia la preoccupazione principale d'un Pontefice è il governo della Chiesa nella difesa della retta dottrina.
Però una ciliegia tira l'altra, Eufemia CASO ORLANDI: NUOVE RIVELAZIONI DOMANI SERA A 'CHI L'HA VISTO?' =
60MILA FIRME PER LA PETIZIONE CHE CHIEDE LA VERITA' A BENEDETTO
XVI
Roma, 21 feb. (Adnkronos) - Annunciate nuove rivelazioni sul
caso Orlandi domani sera su Rai3, nella puntata del programma "Chi
l'ha visto?", condotto da Federica Sciarelli. Al centro le novita'
contenute nella nuova edizione di "Mia sorella Emanuela" (Edizioni
Anordest) di Pietro Orlandi e Fabrizio Peronaci, giornalista del
"Corriere della Sera". Il volume che narra l'intricata vicenda della
ragazza allora quindicenne ha, di fatto, contribuito a riaprire il
caso, riportando l'attenzione dei media e degli inquirenti su diverse
piste, alla ricerca della verita' sul suo rapimento.
La giovane cittadina vaticana, sparita nel 1983 a Roma, ha
lasciato infatti dietro di se' molti interrogativi irrisolti. Sembra
tuttavia che la chiave potrebbe nascondersi nella sepoltura che si
trova nella cripta della basilica di Sant'Apollinare di Enrico De
Pedis, capo della famigerata Banda della Magliana, che sarebbe stato
coinvolto nel caso Orlandi.
Proprio in ragione di tali interrogativi Pietro Orlandi sta
raccogliendo delle firme per una petizione che chiede a Papa Benedetto
XVI la verita' contenuta nelle indagini vaticane, sino a ora
secretate. Gia' in 60mila hanno risposto al suo appello.
(Rex/Ct/Adnkronos)
21-FEB-12 20:55
NNNN
Sottoscrivo Mariateresa dalla prima all'ultima riga.
Chi è questo signore che scruta i cuori così a fondo da sapere quando il Vicario di Cristo è umile o meno?
JP
ma questa storia del De Pedis è vecchia come la nonna Abelarda e la spacciano ogni volta per nuova contando che chi legge sia un babbeo smemorato.
Lo vedremo se ci sono novità, io ne dubito.
Questa operazione , ve lo dico sinceramente, non mi ha convinto fin dall'inizio. Ma d'altra parte, tra uno scandalo e l'altro, bisogna pur usare un riempitivo.
Sì, ho mangiato limoni.
Direi che concordo un po' con un pizzico di tutte le vostre argomentazioni. Si può non essere d'accordo con Ferrara su tante cose, ed io stavolta non lo sono, ma come dice Fabiola, da sempre vuol bene a Joseph Ratzinger. Sul papato interrotto mi pare di capire cosa vuol dire, ma questo e' stato fin dall'inizio un papato che non doveva nemmeno nascere, e come fa notare mariateresa ci si sono davvero messi di impegno per trovare ciò che si poteva, a partire dalle scarpe e dai gemelli ai polsi. Non mi piace questa contrapposizione tranchant tra i due pontificati. Al di la' dei condottieri, questi anni della Chiesa sono la continuità di ciò che c'e stato prima e qualcuno ogni tanto potrebbe anche farselo venire in mente. Sono le analisi dei problemi della chiesa che spesso sono interrotte, oltre un certo punto non si va. Eppure si parla anche di questioni datate, Orlandi, guardie svizzere, Ior, pedofilia, veleni curiali. Giovanni Paolo II in persona era la sua curia? Forse ho capito male cio che vuol dire Ferrara, ma i vari Sodano e seguito non credo di averli sognati. A volte mi pare di rivedere quelle maestre che a scuola non perdonavano mai nulla ad alcuni mentre c'era sempre il tirabaci che si limitavano a guardare con un sorriso. E basta per favore con questa visione ottimistica di quel che c'è stato prima, con sto' manto di pessimismo su Benedetto XVI e questa identificazione della Chiesa e i suoi problemi atavici col papa di turno. Il Papa ce lo abbiamo grazie a Dio, e in quest' epoca lo Spirito Santo ha voluto questo per la Chiesa, tribolazioni comprese.
Non è il papato ad essere interrotto; è, secondo questo registro, tutta la missione della Chiesa.
L'apostasia generale che Wojtyla definiva "silenziosa" è ormai il sottofondo chiassoso e dominante, senza rimedio. Lo stesso Ratzinger ammetteva da prefetto che negli ultimi decenni la Chiesa ha semplicemente fallito nella trasmissione della fede. Gli episcopati si sono costituiti in organismi tanto vagamente politici, quanto sostanzialmente vacui, e anche piuttosto sbandati. Non date troppo torto a Celentano quando accusa i preti - e metteteci anche i vescovi - di non parlare di Dio (sicché non si capisce neanche perché mai si vestano a quel modo sulla scena pubblica). E' stata abolita di fatto, e per molti anche di diritto, ogni disciplina (brutta parola... a quanti è venuta l'orticaria?) a meno che non si commettano reati: sembra che la Chiesa si sia fatta "di questo mondo", per perdersi. Il gregge è senza pastori, nella percezione generale burocrati da cerimonia. Potrei andare avanti, ma mi fermo e mi scuso anche per non essere equivocato.
Cosa resta? Quell'unico la cui funzione Ferrara vede interrotta e si sbaglia. Il Papa è indefettibile non per virtù propria, lo sappiamo bene. Quindi l'articolo di Ferrara è chiacchiera senza costrutto da secolarista qual'é.
I "successi" a cui pensiamo non sono alla portata del Papa; alla sua portata c'é molto di più, quel di più che costituisce l'essenziale per tutti e a cui ciascuno può legarsi per recuperare tutto, se si fa capace di far cadere il giudizio e affidarsi alla Speranza.
la solita presunzione di Ferrara: siccome il papa (per fortuna)non si adegua ai suoi schemi allora è un papato interrotto. Pretendeva che B16 sulla pedofilia denunciasse complotti e non gli è andato giù che invece abbia invitato la chiesa alla penitenza e alla purificazione. A Ferrara interessa un certo discorso culturale-politico, al papa interessa la fede. A noi piace così.
Però senza un aiutino temporale la fede difficilmente s'impianta. Poi c'è la religione anche come fatto culturale e politico che, se non è cristiana, sarà di qualche altra denominazione. Eufemia
Sono d'accordo sulla valenza culturale della religione, un po' meno su quella politica, nel senso che si è voluto, o tentato di fare in modo, che così fosse. E' un dato di fatto però che quando religione e politica "fanno affari insieme" spesso sono disastri. La celeberrima e stracitata definizione di Papa Paolo VI mi lascia alquanto perplessa.
Alessia
P.s.: continuo a credere, a illudermi, forse, che la fede si impianti per grazia di Dio, al netto di aiutini temporali, almeno come li intendo io.
Alessia
In teoria siamo tutti d'accordo sull'essenza della fede. Però l'Irlanda fa la finta spilorcia, in Perù l'universita "cattolica", risponde picche e si tiene i beni,la Croazia non restituisce Daila, in India i giornali attaccano il Vaticano perchè non condanna l'Italia per i pescatori uccisi, e così via. Non so quante guance bisogna avere. Eufemia
Ma diciamola tutta e fuor dai denti: i 27 anni di pontificato voitiliano sono stati un periodo tragico per il governo della Chiesa, lasciata quasi a se stessa. Meno male che, quando poteva, ha preso il timone Ratzinger. Quel che di buono di quella stagione resta si deve a lui.
Lasciamo perdere i titoli di magno, grande ecc. dovuti più a fenomeni mediatici ed anche all'avversità di forze oscure, attentato ad es. Il mite Ratzinger agiva con prudenza e saggezza nell'ombra o quasi. Unicuique suum.
Questo non significa che tutte le scelte del Papa Ratzinger siano condivisibili o da accettare acriticamente.
la chiesa è stata lasciata a sè stessa dopo il vat2,l'origine vera di tutti i guai,quando,mal interpretando le direttive ,ognuno ha fatto ciò che gli è parso,non per il bene della chiesa,ma quasi per un irrefrenabile gusto di autodistruzione,chiese sventrate,cerimonie abusate,musiche inascoltabili,disobbedienze a tutti i livelli,preti spretati e scismi striscianti.Adesso viene tutto fatalmente a galla,mentre fino al papato polacco si metteva la polvere sotto il tappeto invece di far pulizia;adesso Ratzinger fa quel che può come dice onestamente a Seewald,non è onnipotente,nè tantomeno può fare miracoli,ma certe'personcine'altamente inquinanti non ci sono più,Deo gratias,preghiamo per lui e soprattutto per noi stessi,perchè la chiesa siamo anche noi,non solo le gerarchie,e poi non si possono criticare decisioni da lui prese perchè non sappiamo come stiano le cose veramente.Cum Petro,semper!
Allora mai si può non condividere una decisione papale perché mai, in nessuna epoca, sapevamo e sappiamo come stessero le cose.
Si è col Papa quando agisce e parla con autorità. In altri momenti, ad es. certe scelte nel portar al cardinalato persone indegne, è criticabilissimo.
scelte 'indegne',come le chiama lei,Pastorelli sono state fatte da tutti i papi ed in tutti i tempi,ma se siamo davvero cristiani,dovremmo seguire quanto Cristo stesso ci ha indicato:non giudicate e non sarete giudicati.Qui mi pare che si critichi solo l'ultimo papa,che è infallibile per dogma solo ex cathedra,sbaglia come tutti noi in altri casi,ma ripeto,chi siamo noi per giudicare persone che non conosciamo nemmeno poi tanto?Certe situazioni bisogna viverle dal di dentro,dal di fuori siamo tutti bravissimi a fare le pulci.Questo è un mio pensiero,non voglio assolutamente che lei pensi che le voglia dare contro,la sua è un'opinione rispettabilissima,che io accetto senza remore.
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