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Ansaldo ha centrato esattamente il punto: il bersaglio di tutta la campagna dei talponi e delle rane curiali, che si servono dei media per i loro sporchi giochetti, e' proprio il segretario di stato. Per questo e' tempo di dare il colpo di grazia a chi si nasconde in corridoi bui e dietro a fotocopiatrici.
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1 commento:
sì, l'obiettivo è Bertone che deve essere o non essere riconfermato. Chi gli darebbe fuoco passa la cacca ai giornali.
Io la vedo così.
Circa il rammarico di Faenza anch'io credo che si voglia evitare un'enfasi che danneggerebbe il pontificato predente.
Solo di questo pontificato e di Pio XII si può parlare male.
Inoltre Lillo e il Fatto fanno un giochino disonesto circa l'esistenza del documento e fanno passare per dirimente l'esistenza come se fosse una prova di plausibilità del contenuto.
Ma solo uno con le sinapsi del cervello molto pigre accetterebbe questo pseudoragionamento.
Ieri è stato trovato uno scritto dove si dà per certo che sono la figlia naturale della regina Elisabetta e quindi di sangue reale.
A questo punto io rivendico i miei diritti di successione perchè il foglio esiste. E pretendo delle risposte.
Ho sentito che anche Padellaro si rammarica che lo scoop sia risuonato come una pernacchia, ma non è colpa di nessuno se il contenuto era cretino.
Sono loro che gli hanno dato una patente di autenticità e l'ammissione che lo scritto esiste da parte di padre Lombardi depone per la sua onestà non per per la verosimiglianza della trama.
Circa poi il fatto che sia stato passato al Papa (se è vero) non mi sembra strano: della serie , guarda che bei principi della chiesa e annessi abbiamo messo insieme.
Se un sacrestano riferisce una storia strampalata non credo che avvertano il nostro eroico Benedetto (per la pazienza) ma se ci vanno di mezzo dei cardinali e un vescovo è meglio che lo sappia anche il Papa, anche se in Vaticano non vige la legge 180 (che tuttavia sembra applicata di fatto perchè mi sembra che sono tutti fuori a spasso).
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