martedì 7 febbraio 2012

Del buon uso della malattia. Benedetto XVI durante l’Angelus ricorda la Giornata mondiale del malato (O.R.)

Benedetto XVI durante l’Angelus ricorda la Giornata mondiale del malato

Del buon uso della malattia

Adesione del Papa alle celebrazioni per la vita in Italia

«La malattia può essere un momento salutare in cui si può sperimentare l’attenzione degli altri e donare attenzione agli altri», ma può essere anche il momento di riscoprire la forza salvifica della fede.
Lo ha ricordato Benedetto XVI ai fedeli presenti in piazza San Pietro ieri, domenica 5 febbraio, per la preghiera mariana dell’Angelus, parlando della prossima Giornata mondiale del malato che si celebrerà sabato 11.
La malattia, ha aggiunto il Papa, è una condizione tipicamente umana, in cui sperimentiamo fortemente che non siamo autosufficienti, ma abbiamo bisogno degli altri. Ha riconosciuto tuttavia che essa «è pur sempre una prova, che può diventare anche lunga e difficile»; e quando la guarigione non arriva e le sofferenze si prolungano si può rimanere come schiacciati, isolati.
È in quel momento che «la nostra esistenza si deprime e si disumanizza».
Come reagire a questo «attacco del Male», si è chiesto il Pontefice.
«Con le cure appropriate» ha detto, ma non bisogna dimenticare che «c’è un atteggiamento decisivo e di fondo con cui affrontare la malattia ed è quello della fede». Infine Benedetto XVI ha ricordato la celebrazione, in Italia, della Giornata per la vita.

(©L'Osservatore Romano 6-7 febbraio 2012)

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