venerdì 17 febbraio 2012

Complotti e veleni in Vaticano: le cinque domande di John Allen

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2 commenti:

mariateresa ha detto...

è sempre preciso, dettagliato e informatissimo.
Quello che non mi piace in Allen è che mai l'ho visto usare un nanoargomento critico sul mondo dei media. Quello che viene dai media, sia pure la peggio scorrettezza e porcheria è presentato come un fatto di cui bisogna prendere atto, come uno prende atto leggendo le analisi mediche che ha la pellagra o il beri beri.
Certo lui ci vive in mezzo e ci naviga e tiene famiglia, ma io trovo significativo che ci sia questo atteggiamento cauto, a tratti intimidito, come se chi tocca certi fili muore.
Inoltre come cristiano mi sembra che penda troppo dall'opinione dominante e anche dalle apparenze , proprio quelle apparenze che da credenti bisognerebbe guardare con distacco, come dice il nostro Benedetto.

Anonimo ha detto...

gira che ti rigira il nome è quello,la vecchia guardia non si arrende mai,e ve ne volete annà.....