Su segnalazione di Laura leggiamo:
Benedetto XVI all’Angelus: la fede nell’amore di Dio è la vera risposta per sconfiggere il male
La vera giovinezza è nel servizio alla vita e la fede nell’amore di Dio è la vera risposta per sconfiggere il male. Così il Papa all’Angelus nell’odierna Giornata per la Vita e in vista della prossima Giornata mondiale del malato. Il servizio di Roberta Gisotti.
Gesù che guarisce i malati. Ispirato dal Vangelo domenicale, Benedetto XVI si è soffermato sulla condizione dell’essere malati, “una condizione tipicamente umana, in cui sperimentiamo fortemente che non siamo autosufficienti, ma abbiamo bisogno degli altri”.
“In questo senso potremmo dire, con un paradosso, che la malattia può essere un momento salutare in cui si può sperimentare l’attenzione degli altri e donare attenzione agli altri!”
Tuttavia, la malattia "è pur sempre una prova, - ha aggiunto il Papa - che può diventare anche lunga e difficile”.
Quando la guarigione non arriva e le sofferenze si prolungano, possiamo rimanere come schiacciati, isolati, e allora la nostra esistenza si deprime.
“Come dobbiamo reagire a questo attacco del Male? Certamente con le cure appropriate” ma “c’è un atteggiamento decisivo e di fondo – ha sottolineato il Santo Padre - con cui affrontare la malattia ed è quello della fede.” “Ma fede in che cosa? Nell’amore di Dio”.
Ecco la vera risposta, che sconfigge radicalmente il Male. Come Gesù ha affrontato il Maligno con la forza dell’amore che gli veniva dal Padre, così anche noi possiamo affrontare e vincere la prova della malattia tenendo il cuore immerso nell’amore di Dio.
“Tutti conosciamo – ha detto il Papa – persone che hanno sopportano sofferenze terribili perché Dio dava loro una serenità profonda”, cosi come la beata Chiara Badano, stroncata nel fiore della giovinezza, capace di donare lei agli altri “luce e fiducia”. Ma “tuttavia, nella malattia, abbiamo tutti bisogno di calore umano”
“…per confortare una persona malata, più che le parole, conta la vicinanza serena e sincera”.
Quindi in vista della Giornata mondiale del malato, sabato prossimo 11 febbraio l’invocazione a Maria, “specialmente per le situazioni di maggiore sofferenza e abbandono”.
Nel dopo Angelus Benedetto XVI ha reso omaggio all’odierna Giornata per la Vita, “iniziata – ha ricordato - per difendere ala vita nascente e poi estesa a tutte le fasi e le condizioni dell’esistenza umana”. Il tema di quest’anno: “Giovani aperti alla vita”
“Mi associo ai Pastori della Chiesa in Italia nell’affermare che la vera giovinezza si realizza nell’accoglienza, nell’amore e nel servizio alla vita”.
Si è infine rallegrato il Papa dell’incontro promosso ieri a Roma dalle Scuole di Ostetricia e Ginecologia delle Università romane per riflettere sulla “Promozione e tutela della vita umana nascente”. E, un saluto particolare è andato a mons. Mons. Lorenzo Leuzzi, ai docenti e ai giovani e a tutti i fedeli presenti in piazza San Pietro nonostante il freddo.
"E' bella la neve, ma speriamo che presto venga la primavera. Auguri e buona domenica!"
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