martedì 6 novembre 2012
Vaticano, padre Lombardi: pedofilia e Ior banco di prova di trasparenza
Vaticano/ Lombardi: Pedofilia e Ior banco di prova di trasparenza
Sala stampa luogo cruciale per confronto con opinione pubblica
Città del Vaticano, 6 nov. (TMNews)
Lo scandalo degli abusi sessuali del clero sui minori e l'evoluzione finanziaria del Vaticano sono l'esempio dell'impegno della Santa Sede a favore della "trasparenza": lo ha affermato il portavoce vaticano, il gesuita Federico Lombardi, intervenuto stamane ad un convegno della università Lumsa su 'La nascita e lo sviluppo della sala stampa vaticana: Dal concilio ad oggi'.
"Alcune vicende recenti sono state un duro banco di prova per la Chiesa per una maggiore trasparenza", ha detto Lombardi, che ha citato come primo esempio quello della pedofilia, ricordando lo scandalo scoppiato nel 2010, la pressione dei mass media internazionali e l'impegno della sala stampa vaticana a fornire una "informazione obiettiva" circa le risposte della Santa Sede (interventi del Papa, nuove norme canoniche, convegno alla Pontificia università Gregoriana).
Quanto alle questioni finanziarie, Lombardi ha ricordato lo 'screening' di Moneyal sull'adeguamento della normativa vaticana in materia di riciclaggio del denaro sporco, le vicende dello Ior e dei bilanci della Santa Sede. "La recente visita di quaranta giornalisti alla sede dello Ior è stato un passo in questa direzione", ha detto il portavoce vaticano.
La "trasparenza", ha concluso Lombardi, è una "via obbligata a percorrere con coraggio per il bene della Chiesa" e la sala stampa vaticana è un "luogo cruciale" in cui da una parte "cresce la domanda di trasparenza" da parte dei giornalisti, e dall'altra "si sperimenta la capacità o incapacità delle nostre istituzioni di crescere in questa direzione". Al convegno sono intervenuti, oltre ai rappresentanti della Lumsa, il direttore dell''Osservatore romano' Gian Maria Vian, i giornalisti Gianfranco Svidercoschi e Raniero La Valle, il cardinale Roberto Tucci, l'ex portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls. La tavola rotonda è stata moderata dalla giornalista Vania De Luca.
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In effetti si sono fatti molti passi in avanti ma nel 2010 (mi dispiace ricordarlo) si poteva e si doveva fare molto di piu' soprattutto per difendere e promuovere il lavoro di Ratzinger, cardinale e Papa.
Si e' spesso preferito lasciare che i media addossassero ogni responsabilita' ad una sola persona pur di non precisare per bene quanto accaduto negli anni precedenti.
La trasparenza e' stata imposta da Benedetto XVI...non dimentichiamolo!
R.
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