giovedì 8 novembre 2012

Secondo Socci il Papa ha perdonato il "corvo" ma Bertone lo lascia in cella

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia.
Posso dirlo? Mah!
R.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A me verrebbe da fare un versaccio all'indirizzo del fantasioso autore. Il perdono, non dubito già ottenuto, non esclude la giustizia e chi ha tradito, per ottenere la grazia, devo dimostrasi SINCERMENTE pentito.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ottimo!
http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/vaticano-vatican-vatileaks-19558/
Alessia

Roberto ha detto...

"un buon padre di famiglia" ... ah ah ... mi fermo all'inizio della seconda colonna ...

Anonimo ha detto...

Non è credibile questa dietrologia. Se il Papa, oltre a perdonarlo e mandargli la Benedizione, avesse voluto graziarlo della pena detentiva, lo avrebbe fatto. Se non l'ha fatto e non lo fa è perché chiaramente non ve ne sono i presupposti.

E' che Socci ce l'ha con Bertone, fin dalla storia dei segreti di Fatima. Dispiace.
E non si metta anche lui a fare il "tutore" del Papa...

Anonimo ha detto...

E il Socci fa lo stesso gioco dei corvi: dipingere B16 come un inefficace, condizionato dalla tirannia di Bertone.

Anonimo ha detto...

Sincero pentimento?Dalla faccia di tolla che ha esibito durante tutto il processo non si direbbe.....

montmirail ha detto...

"E' che Socci ce l'ha con Bertone, fin dalla storia dei segreti di Fatima. Dispiace.
E non si metta anche lui a fare il "tutore" del Papa..."

Lo ha già fatto. Tempo fa ha ventilato persino la possibilità di dimissioni. Ed è molto probabile anche il primo aspetto. Le due sindromi cinesi che tentano di ostacolare questo pontificato sono la "nostalgia polacca" e il "gospismo" (in attesa del verdetto su Medjugorie). Dispiace per Socci , ma purtroppo dimostra di averle assorbite entrambe.