sabato 10 novembre 2012

Interpol, il Papa: combattere la tratta di persone ed il traffico di organi. Il terrorismo è una rete oscura di complicità politiche (Izzo)

INTERPOL: PAPA, COMBATTERE TRATTA PERSONE E TRAFFICO ORGANI  

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 nov. 

"La criminalita' organizzata prolifera nei luoghi della vita quotidiana e spesso agisce e colpisce al buio, al di fuori di ogni regola; realizza i suoi affari attraverso numerose attivita' illecite e immorali come la tratta delle persone, una forma moderna di schiavitu'". 
Lo ha affermato Benedetto XVI ricevendo in Vaticano i capi delle polizie di tutto il mondo, che partecipano a Roma all'Assemblea dell'Interpol. Il Pontefice ha denunciato l'espandersi anche dei "traffici di organi, di beni o di sostanze, quali la droga, le armi, le merci contraffatte, giungendo anche al traffico di farmaci, utilizzati in gran parte dai poveri, che uccidono invece di curare".
"Questo commercio illecito diventa ancora piu' esecrabile - ha osservato Joseph Ratzinger - quando riguarda gli organi umani di vittime innocenti: esse subiscono drammi e oltraggi che speravamo essere finiti per sempre dopo le tragedie del XX secolo ma che, purtroppo, ricompaiono attraverso le violenze generate dalle attivita' criminali di persone e organizzazioni senza scrupoli". 
Secondo il Papa teologo, "questi delitti infrangono le barriere morali progressivamente erette dalla civilta' e ripropongono una forma di barbarie che nega l'uomo e la sua dignita'". 
Per questo l'auspicio del Capo della Chiesa Cattolica e' "lo sviluppo della cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalita'". In effetti, ha spiegato, "e' importante incrementare la collaborazione e lo scambio di esperienze proprio nel momento in cui, a livello globale, assistiamo ad un'estensione delle fonti di violenza provocate da fenomeni transnazionali che frenano il progresso dell'umanita'". 

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INTERPOL: PAPA,TERRORISMO E' RETE OSCURA COMPLICITA' POLITICHE  (AGI) - CdV, 9 nov. 


Salvatore Izzo


Il terrorismo, che rappresenta "una delle forme piu' brutali della violenza", in quanto "semina odio, morte, desiderio di vendetta", oggi "da strategia sovversiva tipica di alcune organizzazioni estremistiche finalizzata alla distruzione delle cose e all'uccisione delle persone, si e' trasformato in una rete oscura di complicita' politiche". Lo ha denunciato il Papa nel discorso all'Assemblea dell'Interpol, rilevando l'impiego da parte delle centrali internazionali anche di "sofisticati mezzi tecnici, ingenti risorse finanziarie". Siamo davanti, ha osservato citando il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, a "progetti su vasta scala".
Benedetto XVI ha pero' anche ricordato il legame come tra causa ed effetto che c'e' tra la violenza e l'ingiustizia. "Nella nostra epoca - ha spiegato - la famiglia umana soffre a causa di numerose violazioni del diritto e della legalita', che in non pochi casi sfociano in episodi di violenza e fatti criminosi". 
Pertanto, ha esortato i capi delle polizie di tutto il mondo, "e' necessario tutelare i singoli e le comunita' con un costante e rinnovato impegno e attraverso adeguati strumenti". 
Al riguardo il Papa tedesco ha esaltato "la funzione dell'Interpol, che possiamo definire - ha detto - un presidio di sicurezza internazionale, riveste notevole importanza in vista della realizzazione del bene comune, perche' la societa' giusta esige anche l'ordine e il rispetto delle norme per una pacifica e serena convivenza civile". 
"So che alcuni di voi - ha aggiunto rivolto ai dirigenti e funzionari presenti - compiono il loro dovere in condizioni talvolta di estremo pericolo e rischiano la loro vita per proteggere quella degli altri e permettere la costruzione di questa convivenza serena". 

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