mercoledì 14 novembre 2012

Imu, Avvenire: ripartita la campagna di disinformazione anticlericale (Izzo)


IMU: AVVENIRE, RIPARTITA CAMPAGNA DISINFORMAZIONE ANTICLERICALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 nov. 

In tema di Imu alcuni media in questi giorni "rilanciano acriticamente le falsita' messe in circolo dalle solite centrali disinformative che sono riuscite a far diventare luogo comune' nelle redazioni di mezza Italia abbondante che la Chiesa goda di privilegi fiscali profondamente ingiusti". 
Lo scrive Avvenire, il quotidiano della Cei. 
"Non e' cosi' e l'abbiamo dimostrato - ricorda il direttore, Marco Tarquinio - con testi di legge e di circolari alla mano, oltre che con la pubblicazione di bollettini dei pagamenti effettuati da attivita' non profit ma condotte con modalita' prettamente commerciali e dunque assoggettate ai relativi tributi, o di attivita' di natura commerciale tout court presentate falsamente come fiscalmente agevolate".
"Francamente - confida Tarquinio rispondendo ad alcune lettere - sono un po' stanco di dover ripetere sempre le stesse cose a colleghi e interlocutori che sembrano non voler ascoltare". "Ma - aggiunge - non mi scoraggio. 
E ripeto ancora una volta che gia' ora le attivita' senza fini di lucro promosse dalla Chiesa e dalle organizzazioni di volontariato che alla Chiesa fanno riferimento sono assoggettate alle stesse identiche regole previste per ogni altra attivita' non profit comunque ispirata e da chiunque promossa. Non esistono norme 'ad Ecclesiam' ne' sono mai esistite". "In futuro - prosegue Tarquinio - una parte delle attivita' non profit rischia di pagare o di pagare di piu' a seguito di norme in via di definizione, quelle stesse che vengono raccontate come un 'regalo'. 
Vedremo che cosa verra' fuori dal cilindro delle esagerazioni... E come sempre non mancheremo di dire se e' stato assestato un altro colpo alla rete di welfare sussidiario e alla scuola pubblica non statale (le scuole paritarie cattoliche, laiche e promosse da altre religioni) che servono con sempre piu' fatica oltre un milione di studenti e la liberta' educativa delle loro famiglie ricevendo pochi fondi statali e facendo risparmiare ogni anno allo Stato qualcosa come 6 miliardi di euro. La cosa grave, comunque, sono gli autentici insulti scagliati a ripetizione contro il mondo del non profit e contro le attivita' senza fini di lucro della Chiesa. Una vergogna assoluta". 

© Copyright (AGI)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono convinta che ci vorrebbe un gesto eclatante da parte della Chiesa. Purtroppo, come ha sottoloneato Tarquinio, si torna a ripetere ciclicamente le stesso cose e ciclicamente c'è chi finge di non aver sentito. Lo constatiamo quasi giornalmente anche nella disinformazione riguardo il nostro Benedetto operata da giornalisti e politici ostili e presunti amici. Anche io son stanca, ma come dice Tarquinio non bisogna darsi per vinti. E' una questione di giustizia. Male, malissimo ha fatto il portavoce CEI ad allearsi con i radicali anticlericali per il dramma delle carceri e peggio ancora a recarsi a radio radicali quasi a voler sancire intenti comuni che non ci sono e non possono esserci. Non si flirta con certa gente.
Alessia

Anonimo ha detto...

Basterebbe pubblicare i resoconti dei pagamenti dovuti allo stato e pagati dalla chiesa,da noi il vescovo li fa uscire annualmente su Il Carlino locale e niente più storie...specifico che qui i 'rossi' regnano incontrastati da ormai 70 anni,quindi mangiapreti certificati,ma nessun contenzioso della chiesa locale col comune,elementare,Watson,lo facciano tutti e amen;per quel che riguarda i malati di protagonismo,cito a caso gallo,mazzi ciotti, che appaiono dappertutto,fossi nei loro superiori li manderei in ritiro spirituale per un bel pezzo....GR2