sabato 17 novembre 2012

Il Papa: sui temi importanti la voce della Chiesa deve farsi sentire (Izzo)

PAPA: SUI TEMI IMPORTANTI LA VOCE DELLA CHIESA DEVE FARSI SENTIRE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 nov. 

"Nei dibattiti importanti della societa' la voce della Chiesa si deve far sentire senza rilassatezza e con determinazione". 
Lo ha affermato Benedetto XVI in un discorso rivolto ai vescovi francesi, in Vaticano per la visita "ad limina". Da parte sua, ha aggiunto, la Chiesa si esprima pero' "nel rispetto della tradizione francese, in materia di distinzione tra le sfere di competenza della Chiesa e quelle dello Stato".
In proposito, il Pontefice ha ricordato l'incontro con il mondo della cultura nel 2008 al College des Bernardins di Parigi, sottolineando che quella dei cattolici francesi "e una lunga e ricca storia cristiana, che non puo' essere ignorata o diminuita". 
Anche se alcuni "talvolta cercano di ridicolizzare, marginalizzare o confinare nell'unica sfera privata" la testimonianza cristiana, che deve essere "radicata in Cristo e vissuta nella coerenza di vita e nell'autenticita'", molti, ha rilevato, "sono coscienti delle grandi sfide della nostra epoca, nella quale il messaggio cristiano e' un punto di riferimento insostituibile". Si tratta, ha detto ancora il Papa teologo, di una testimonianza che "e' multifome e senza schemi preconcetti". 
"Piu' la Chiesa e' cosciente del suo essere e della sua missione - ha assicurato poi ai vescovi francesi - piu' essa e' capace di amare questo mondo, di volgere su questo uno sguardo fiducioso, ispirato a quello di Gesu', senza cedere alla tentazione dello scoraggiamento e del ripiegamento". 
Da qui l'esortazione rivolta a tutti i credenti a vivere una "unita' di vita" anche circa "l'insegnamento morale della Chiesa", e di avere il "coraggio di proclamare le proprie convinzioni cristiane, senza arroganza, ma con rispetto, nei diversi ambienti di vita". Ai presuli francesi, infine, Benedetto XVI ha chiesto di "coltivare l'arte di celebrare" e di impegnarsi molto per la trasmissione della fede alle giovani generazioni". 

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