mercoledì 7 novembre 2012

Il Papa: serve una nuova pedagogia del desiderio (Izzo)

PAPA: SERVE UNA NUOVA PEDAGOGIA DEL DESIDERIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 11 nov. 

Per indurre nei giovani "il gusto interiore" e "produrre anticorpi efficaci contro la banalizzazione e l'appiattimento oggi diffusi", occorre "educare sin dalla tenera eta' ad assaporare le gioie vere, in tutti gli ambiti dell'esistenza, la famiglia, l'amicizia, la solidarieta' con chi soffre, la rinuncia al proprio io per servire l'altro, l'amore per la conoscenza, per l'arte, per le bellezze della natura". 
Lo propone il Papa, per il quale "sarebbe di grande utilita' promuovere una sorta di pedagogia del desiderio".
Tale pedagogia, ha spiegato ai 40 mila fedeli presenti all'Udienza Generale, "comprende almeno due aspetti. In primo luogo, imparare o re-imparare il gusto delle gioie autentiche della vita. 
Non tutte le soddisfazioni producono in noi lo stesso effetto: alcune lasciano una traccia positiva, sono capaci di pacificare l'animo, ci rendono più attivi e generosi. Altre invece, dopo la luce iniziale, sembrano deludere le attese che avevano suscitato e talora lasciano dietro di sé amarezza, insoddisfazione o un senso di vuoto. Diventera' allora piu' facile lasciar cadere o respingere tutto cio' che, pur apparentemente attrattivo, si rivela invece insipido, fonte di assuefazione e non di liberta'. E cio' fara' emergere quel desiderio di Dio di cui stiamo parlando".
Per il Pontefice c'e' poi "un secondo aspetto, che va di pari passo con il precedente, e' il non accontentarsi mai di quanto si e' raggiunto. Proprio le gioie piu' vere sono capaci di liberare in noi quella sana inquietudine che porta ad essere più esigenti, volere un bene più alto, piu' profondo, e insieme a percepire con sempre maggiore chiarezza che nulla di finito puo' colmare il nostro cuore".
"Anche gli adulti - ha poi concluso - hanno bisogno di riscoprire queste gioie, di desiderare realta' autentiche, purificandosi dalla mediocrita' nella quale possono trovarsi invischiati". 

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