mercoledì 14 novembre 2012

Il Papa: la fede spesso non viene compresa ma contestata e rifiutata (Izzo)

PAPA: LA FEDE SPESSO NON VIENE COMPRESA MA CONTESTATA E RIFIUTATA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 nov. 

Nella societa' attuale "non mancano le difficolta' e le prove per la fede, spesso poco compresa, contestata, rifiutata". Lo ha detto Papa Ratzinger nel discorso all'Udienza Generale, tenuta nell'Aula Nervi gremita da oltre 8 mila fedeli. 
Secondo il Pontefice "certe mentalita' diffuse rendono piu' difficile alla Chiesa e al cristiano comunicare la gioia del Vangelo ad ogni creatura e condurre tutti all'incontro con Gesu', unico Salvatore del mondo". "Questa pero' - ha scandito - e' la nostra missione, e' la missione della Chiesa e ogni credente deve viverla gioiosamente".
Nel mondo di oggi, ha osservato Benedetto XVI, "spesso rischiamo di essere abbagliati dai luccichii della mondanita'", che ci rendono meno capaci di leggere i segni di Dio, e "molti hanno una concezione limitata della fede cristiana, perche' la identificano con un mero sistema di credenze e di valori e non tanto con la verita' di un Dio rivelatosi nella storia, desideroso di comunicare con l'uomo a tu per tu, in un rapporto d'amore con lui". 
Mentre in realta', ha ricordato il Papa teologo, "a fondamento di ogni dottrina o valore c'e' l'evento dell'incontro tra l'uomo e Dio in Cristo Gesu'" e dunque "il Cristianesimo, prima che una morale o un'etica, e' l'avvenimento dell'amore, e' l'accogliere la persona di Gesu'".
Da parte sua, la Chiesa dovrebbe, ha aggiunto il Pontefice, "recuperare e far recuperare all'uomo d'oggi la capacita' di contemplare la creazione, la sua bellezza, la sua struttura". Infatti, "un cristiano, una comunita' che siano operosi e fedeli al progetto di Dio che ci ha amati per primo, costituiscono una via privilegiata per quanti sono nell'indifferenza o nel dubbio circa la sua esistenza e la sua azione". Questo, pero', ha quindi concluso, "chiede a ciascuno di rendere sempre piu' trasparente la propria testimonianza di fede, purificando la propria vita perche' sia conforme a Cristo" e "il cristiano e le comunita' cristiane devono anzitutto guardare e far guardare a Cristo, vera Via che conduce a Dio". 

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