venerdì 9 novembre 2012

È Justin Welby, 56 anni, il 105° arcivescovo di Canterbury


ANGLICANI: È JUSTIN WELBY IL 105° ARCIVESCOVO DI CANTERBURY

È Justin Welby, 56 anni, il 105° arcivescovo di Canterbury. Sarà lui a prendere il posto di Rowan Williams e a guidare oltre la Chiesa di Inghilterra anche la Comunione anglicana che conta 80 milioni di fedeli sparsi in 160 Paesi del mondo
Dopo giorni di indiscrezioni, a darne conferma è un comunicato diffuso oggi dalla Chiesa di Inghilterra mentre è in corso alla Lambeth Palace una conferenza stampa. Welby dunque prende il testimone lasciato dall’arcivescovo Wiliams che ha guidato la Comunione anglicana dal 2003: era il 16 marzo di quest’anno quando Rowan Williams dette l’annuncio delle sue dimissioni dicendo che aveva preso la direzione di un importante college universitario a Cambridge. Al successore di Williams, che se ne va dopo 10 anni, toccherà il difficile compito di mantenere unite le tre fazioni della Chiesa, quella anglocattolica, quella evangelica e quella liberale trovando una via per sopravvivere alle divisioni sull’ordinazione delle donne vescovo e dei matrimoni gay. Divisioni che coinvolgono, oltre alla “Chiesa di Inghilterra”, l’intera comunione anglicana. La scelta del nuovo arcivescovo è stata fatta con una certa difficoltà dalla Crown Nominations Commission.

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Pare che neo arcivescovo abbia già annunciato di essere favorevole alle donne vescovo. Prevedo altri esodi.
Alessia

Anonimo ha detto...

E' sempre stato consulente di diverse compagnie petrolifere,non si è mai occupato di cose religiose,ed è stato vescovo solo per 1 anno,auguri alla chiesa anglicana,tra l'altro,en passant,si dichiarerebbe 'possibilista' nei confronti di religiosi/e di orientamento sessuale gay....

Fabio ha detto...

1. Tanto per cominciare, gli anglicani non hanno sacramenti validi (tranne il battesimo), quindi il nuovo "arcivescovo" Welby è esattamente vescovo come io sono un astronauta...
2. La "Chiesa" anglicana celebra invalidante l’Eucaristia perché non ha l’ordine sacro.
3. Non avendo un eucaristia valida non è neppure propriamente parlando - una Chiesa - ma al massimo una congregazione cristiana...
Possibile che quelli del Sir non sono in grado di dare delle notizie corrette?
Quindi se Welby non è realmente vescovo (perché negli anglicani la trasmissione apostolica è stata interrotta) NON è neppure il 105 vescovo di Canterbury! E' semplicemente un pseudo vescovo nominato dalla Regina. Su consiglio delle varie lobby (massoniche…).
Bisogna dare delle informazioni corrette! C'è veramente troppa superficialità anche negli organi di informazione cattolici. Nelle agenzie giornalistiche cattoliche servono persone preparate e competenti.
E’ fin dai tempi di Leone XIII che sappiamo che nella Congregazione anglicana non ci sono sacramenti validi (tranne che il battesimo).

un ins.di Religione ha detto...

la nomina politica di questo "arcivescovo",che come da prassi viene nominato dal governo ( e gia qui ci sarebbe molto da dire)raappresenta un vantaggio x la Chiesa cattolica: il nuovo "primate" infatti,nominato lo ricordo da un governo ( Cameron) a sedicente guida conservatrice che però è favorevole ai "matrimoni" gay, si è affrettato in una delle sue prime dichiarazioni a dire che lui lavorerà da subito x l'ordinazione delle "donne vescovo". Considerando l'enorme esodo verso il Cattolicesimo di anglicani stanchi di queste e altre deviazioni e autentici tradimenti, c'è da immaginare che quest'uomo,date le sue idee,contribuirà ulteriormente negli anni a venire al completo o quasi annientamento della "chiesa" che oggi è stato chiamato a guidare. A tutto vantaggio della Chiesa cattolica,l'unica e sola Chiesa di Cristo dove prima o poi,tutte le pecorelle smarrite ritorneranno da ogni parte..

Anonimo ha detto...

Giustissimo quello che lei scrive,alla stessa stregua non bisognerebbe chiamare vescovi i lefebvriani,in quanto neppure loro sono stati eletti o nominati dal papa,quindi si aggiunge errore ad errore,in fin dei conti, disinformazione ,che è assai più grave quando proviene da mezzi di stampa vaticani.GR2

Anonimo ha detto...

Nonostante gli auguri del Kock, non si tratta di una "chiesa", cme già rilevato, è c'é poco da congratularsi.

Gli anglicani seri stanno tornando nella Chiesa per essere qui validamente ordinati ed essere certi di potersi salvare l'anima.
Seguano il loro esempio anche Welby e gli altri.

Fabio ha detto...

Raffella guarda qui:

http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/7230-il-caso-de-mattei-padre-giovanni-cavalcoli-scrive-ad-avvenire-e-spiega-gli-errori-teologici-nel-noto-articolo