lunedì 5 novembre 2012

Conferenza animatori di RnS. Martinez: guardare al nostro tempo con l'audacia della fede

Conferenza animatori di RnS. Martinez: guardare al nostro tempo con l'audacia della fede 

Si è conclusa oggi a Rimini la 36.ma Conferenza nazionale animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo sul tema “Spalanchiamo i cuori a Gesù Signore per annunciare il Vangelo!”. L’appuntamento, che ha visto la partecipazione di 3500 animatori e responsabili del movimento ecclesiale, si è inserito sulla scia del Sinodo appena concluso. Sergio Centofanti ha intervistato Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento: 

R. – Il Sinodo che si è appena concluso indica tre direttrici fondamentali, che sono poi anche quelle del nostro cammino. Intanto, la Chiesa esiste nello Spirito Santo. C’è bisogno di un ritorno allo Spirito Santo, di un ritorno ad una conversione profonda, ad un amore nuovo, generato dalla presenza di Gesù Cristo, e ad una gioia che i cristiani devono poter trasmettere che è poi, in qualche modo, l’autentica di questo incontro. Il secondo aspetto è quello di rilanciare la vita sacramentale, la vita carismatica - cioè ciò che ci costituisce Chiesa – e poi la nuova evangelizzazione, non perché abbia qualcosa di nuovo da dire, ma perché vuole rinnovare il senso, la verità, il gusto, la bellezza, il sapore della nostra fede. E, terza direttrice, il bisogno di guardare a questo nostro tempo con grande coraggio, con grande audacia, con senso di responsabilità sapendo che questa fede vince anche quando lascia per strada martiri: la confessione della fede è indispensabile perché nella vita sia autenticata dal bisogno di essere cristiani fino in fondo. Lungo queste tre direttrici, il Rinnovamento scrive la storia che verrà, fedele al passato, a questa identità carismatica ed ecclesiale che ci ha permesso di portare la testimonianza di Gesù vivo in molti ambiti della vita ecclesiale, della vita sociale. Il Sinodo ci rinfranca. L’indirizzo di Benedetto XVI ci conforta nella testimonianza che ci attende.

D. – Come annunciare la Buona Notizia in questo tempo di crisi?

R. – Intanto, con profonda umiltà. E’ una condizione fondamentale, il bisogno di sentire che la Chiesa rinasce ogni giorno in un ascolto docile, sottomesso alla Parola di Dio. C’è bisogno di risentire la forza della Parola di Dio che sta chiamando a conversione i suoi discepoli, che sta chiamando a conversione tante fasce della popolazione credente. E’ una stagione di Pentecoste quella che noi stiamo vivendo ed è una stagione che prepara una nuova Pentecoste.


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