lunedì 19 novembre 2012

Card. Koch: mea culpa comune con i Luterani (Izzo)

VATICANO: CARDINALE KOCH, MEA CULPA COMUNE CON I LUTERANI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 nov. - "Una celebrazione penitenziale comune nella quale riconosciamo insieme le nostre colpe, perche' il fatto che la Riforma non abbia raggiunto il suo scopo, e cioe' il rinnovamento della Chiesa, ricade nelle responsabilita' di entrambe le parti". Cosi' il cardinale Kurt Koch, presidente del dicastero per l'unita' dei cristiani, propone di celebrare i 500 anni della Riforma di Martin Lutero. Lo ha detto in un'intervista alla Radio Vaticana, a margine della plenaria del dicastero. " Da un lato - ricorda il cardinale svizzero - Martin Lutero ha introdotto aspetti molto positivi: lui era appassionatamente alla ricerca di Dio, era totalmente dedito a Cristo e non voleva una divisione, ma un rinnovamento dell'intera Chiesa e questo non gli e' riuscito". Secondo Koch le ragioni dell'insuccesso "sono di ordine teologico e politico. Riconoscerlo e perdonarsi vicendevolmente per tutto questo sarebbe un gran bel gesto". (AGI)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E` verissimo , Martin Lutero non voleva una divisione ma una rivoluzione , voleva buttar via tutto e tutti , addirittura condannava chiunque non era daccordo con lui , non solo i Cattolici ma anche i riformisti (tra parentesi riformisti ) .
Mea culpa , si , ma voglio vedere e sentire la mea culpa dei Luterani .
Per favore , non dovete pensare che io odio i luterani , addirittura mia moglie e` Luterana Finlandese . Ma siccome vivo in Finlandia e so` quel che pensano e quel che dicono i Luterani , dubito che ci sara` una mea culpa dalla parte Luterana . Poi i Luterani sono comunque divisi tra di loro , non c`e` per esempio un capo ed una sola autorita` , percio` puodarsi che qualche Luterano ammettera una sua mea culpa , ma non sara` la posizione di tutti i Luterani , perche` tra di loro esiste solo il secondo me , opinioni personali , e non una autorita` Luterana che rappresenta i Luterani ...
Io sono invece daccordo con Vittorio Messori , che dice , che dobbiamo si costruire ponti , tra noi e gli altri , ma anche muri , ponti per dare e ricevere tutto quello che e` giusto e vero , ma anche dei muri per non accettare niente di false dagli altri . Percio` si , anch`io sono per la riconoscenza della mea culpa , ma non ammettero niente di quel che insegnava Martin Lutero , che contraddicce la mia fede Cattolica ...
Un Libanese che vive in Finlandia.

Anonimo ha detto...

Lutero voleva semplicemente disautorare la chiesa cattolica,dichiarando 'verità' teologiche stabilite da lui stesso,rifiutò qualsiasi tentativo della CC per cercare di dirimere la questione,non ascoltò mai i più moderati,Melantone e Cusano,spalleggiato dai principi elettori tedeschi,il Palatino in primis, che gli offrì asilo politico e quant'altro,quello che si verificò in Germania a Munster e dintorni getta un'ombra cupa sulla sua decisione di combattere la CC,taccio sull'invasione dei Lanzichenecchi a Roma ,fecero più danni di Vandali,che in fin dei conti ci restarono pochi giorni;la peste che ammorbò tutta l'Europa(sia come virus sia come forza distruttrice)ha ancora le sue conseguenze ad ora.Dubito faranno mai un mea culpa,si sono sempre ritenuti superiori ai cattolici,culturalmente e sociologicamente,500 anni divisi,mai più torneranno e Ratzinger che viene proprio dalla Germania ,lo sa benissimo...GR2.