venerdì 25 maggio 2012

Vaticano, gendarmi fermano uomo in possesso documenti riservati. Ieri il licenziamento del capo dello Ior


Vaticano, gendarmi fermano uomo in possesso documenti riservati


Il portavoce: la persona è a disposizione magistratura vaticana. Ieri il licenziamento del capo dello Ior, Gotti Tedeschi


Città del Vaticano, 25 mag. (TMNews) 


"L'attività di indagine avviata dalla Gendarmeria, secondo istruzioni ricevute dalla Commissione cardinalizia e sotto la direzione del Promotore di Giustizia, ha permesso di individuare una persona in possesso illecito di documenti riservati". Lo dichiara il portavoce vaticano, Federico Lombardi, in evidente riferimento a 'Vatileaks' e al libro di Gianluigi Nuzzi 'Sua Santità'. "Questa persona - ha aggiunto il gesuita - si trova ora a disposizione della magistratura vaticana per ulteriori approfondimenti".
E' di ieri l'ultimo clamoroso al Vaticano, con il siluramento del presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi. Il banchiere guida l'Istituto per le opere di religione - la cosiddetta banca vaticana - dal 2009, un periodo relativamente breve ma denso di avvenimenti e tensioni.
Un licenziamento annunciato con una nota ufficiale della Santa Sede. Il Consiglio di Sovrintendenza dello Ior, composto dal Carl A. Anderson, Giovanni De Censi, Ronaldo Hermann Schmitz e Manuel Soto Serrano, "si è riunito in sessione ordinaria. Fra i temi in agenda, c'era ancora una volta la governance dell'Istituto", si leggeva nella nota che ha confermato le prime voci di dimissioni di Gotti Tedeschi circolate nel tardo pomeriggio in internet. "Nel tempo, questa ha destato progressiva preoccupazione nel Consiglio e, nonostante ripetute comunicazioni in tal senso al Prof. Gotti Tedeschi, Presidente dell'Ior, la situazione è ulteriormente deteriorata. Dopo una delibera - sottolinea la nota - il Board ha adottato all'unanimità un voto di sfiducia del Presidente, per non avere svolto varie funzioni di primaria importanza per il suo ufficio". La nota diffusa dal portavoce vaticano Federico Lombardi proseguiva: "Su tale base è stata rilasciata la seguente dichiarazione: Nella sede di riunione ordinaria di questo Consiglio di Sovrintendenza dell'Istituto per le Opere di Religione, il 24 Maggio 2012, alle ore 14, questo Consiglio ha adottato una mozione di sfiducia del Presidente Gotti Tedeschi e ha raccomandato la cessazione del suo mandato quale Presidente e membro del Consiglio. I membri del Consiglio sono rattristati per gli avvenimenti che hanno condotto al voto di sfiducia, ma considerano che quest'azione sia importante per mantenere la vitalità dell'Istituto. Il Consiglio adesso guarda avanti, al processo di ricerca di un nuovo ed eccellente Presidente, che aiuterà l'Istituto a ripristinare efficaci ed ampie relazioni fra l'Istituto e la comunità finanziaria, basate sul mutuo rispetto di standards bancari internazionalmente accettati".
Oggi la vicenda dovrebbe concludersi con la riunione della commissione cardinalizia di vigilanza "per trarre le conseguenze della delibera del Consiglio e decidere i passi più opportuni per il futuro". La commissione è composta da Attilio Nicora, Jean-Louis Tauran, Telesphore Placidus Toppo e Odilo Pedro Scherer ed è presieduta dal segretario di Stato Tarcisio Bertone.
Proprio alle frizioni di questi mesi tra il presidente dello Ior e il principale collaboratore del Papa sarebbe da ascrivere lo strappo odierno. A chi ha avuto modo di raccogliere la sua amarezza, Gotti Tedeschi avrebbe ricordato, oltre alla divergenza di veduta sul rilevamento dell'ospedale San Raffaele, che sono diversi mesi che è impegnato, tra le resistenze, nell'applicare fino in fondo la normativa anti-riciclaggio richiesta al Vaticano dagli organismi internazionali.


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Gotti Tedeschi ha commesso un errore che no si può perdonare perché è andato a parlare coi giudici italiani senza passare per una rogatoria internazionale.
Il Vaticano è uno Stato sovrano e avrebbe dovuto rispettare le regole del diritto.
Invece ha scambiato la fiducia riposta in lui con una porta girevole in cui entrare a piacimento.