Fedeli dal mondo ai riti della Pasqua
Nuovo, pressante appello alla riconciliazione, alla pace, al rispetto della libertà religiosa per tutti e in ogni parte del mondo nel messaggio che Benedetto XVI ha rivolto alla città e al mondo nel giorno di Pasqua.
Conclusa la celebrazione della messa -- presieduta sul sagrato della basilica Vaticana, alla presenza di diciannove cardinali e numerosi arcivescovi e vescovi -- il Papa si è affacciato alla Loggia della Benedizione e, con a fianco i cardinali diaconi Jean-Louis Tauran e Raymond Leo Burke, ha rivolto il suo augurio in sessantacinque lingue diverse.
La sera precedente, il Papa aveva presieduto la veglia pasquale nella basilica di San Pietro e amministrato i sacramenti dell'iniziazione cristiana a otto adulti. Per l'occasione è stato utilizzato un nuovo fonte battesimale, opera di Massimo Bonamici con la supervisione della Floreria della Città del Vaticano, che nella struttura intende richiamare i capolavori berniniani.
La veglia è iniziata nell'atrio della basilica con la benedizione del fuoco e la preparazione del cero pasquale, donato anche quest'anno dalle comunità neocatecumenali di Roma.
Con Benedetto XVI hanno concelebrato ventotto cardinali, tra il quali il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano e il segretario di Stato Tarcisio Bertone. Presenti i cardinali Darío Castrillón Hoyos e Walter Brandmüller, numerosi arcivescovi, vescovi e prelati della curia romana.
Con il corpo diplomatico erano gli arcivescovi Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, e Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, i monsignori Peter Bryan Wells, assessore, Ettore Balestrero, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati, e Fortunatus Nwachukwu, capo del Protocollo.
Hanno accompagnato il Papa gli arcivescovi James Michael Harvey, prefetto della Casa Pontificia, e Félix del Blanco Prieto, elemosiniere, il vescovo Paolo De Nicolò, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, i monsignori Georg Gänswein, segretario particolare, e Alfred Xuereb, della segreteria particolare, Patrizio Polisca, medico personale. Tutti hanno poi partecipato anche alla celebrazione domenicale.
(©L'Osservatore Romano 10-11 aprile 2012)
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