lunedì 4 giugno 2012

Mentre il Papa veniva accolto trionfalmente e "coccolato" a Milano, in Vaticano i corvi hanno continuato a svolazzare ed i pesci ad abboccare (Raffaella)

Cari amici, dopo la straordinaria esperienza di Milano e Bresso gia' da oggi saremo costretti ad occuparci di nuovo di pennuti, ranocchi e di pesci che abboccano alle chicche di Maria e dei suoi amici.
In realta' i corvi hanno continuato a svolazzare imperterriti ed a distribuire le loro...carte...un po' qui e un po' la'.
Ho deciso di inserire solo un paio di post perche' non era giusto rovinare con queste pochezze anonime le straordinarie giornate lombarde, ma ora purtroppo e' tempo di riaffrontare di nuovo i problemi anche perche' i corvi aleggiano insistentemente.
Dobbiamo dire che sabato gli spennati hanno fatto prendere a due giornali una sonora cantonata. Si e' dimostrata infatti del tutto falsa la notizia di una divisione all'interno della commissione cardinalizia che ha ratificato, invece, all'unanimita' le dimissioni di Gotti Tedeschi.
Ieri, pero', Repubblica ha pubblicato altri documenti riservati. Ha ragione padre Lombardi quando afferma che non c'e' da stupirsi perche' le fughe di notizie continueranno.
Maria ed i suoi amici hanno avuto tutto il tempo di spedire all'esterno la documentazione che ora appare "a rate" sui quotidiani.
Prego il Vaticano di accelerare, per quanto possibile, l'inchiesta. Il problema non e' certo la figura del Santo Padre (l'abbiamo visto a Milano) ma la credibilita' della curia che deve dimostrare di essere in grado di scovare i traditori.
Ecco la documentazione apparsa ieri su Repubblica:


LA REPUBBLICA del 3/6/2012 VATICANO, IL CORVO COLPISCE ANCORA LETTERE CONTRO BERTONE E GAENSWEIN  (ANSALDO MARCO) 


LA REPUBBLICA del 3/6/2012 LA MISSIVA SPEDITA AL SEGRETARIO DI STATO: "I NEOCATECUMENALI CONTRO IL MAGISTERO DEL PAPA"  (BURKE RAYMOND LEO)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona settimana, Raffy. Rieccoci immersi nella vergognosa realtà. Sono piuttosto basita. Che accipicchia c'azzecchi la questione neocat proprio non lo capisco. Abbiamo forse due tipi di corvi, veri e fasulli? Non voglio pensare che ci sia chi approfitta della situazione.
Alessia

Anonimo ha detto...

quando viene fatta la rassegna stampa,soprattutto da parte di certi media,vengono sottolineati gli articoli che si vogliono evidenziare con parole forti,enfatizzando al massimo le notizie quasi fossero bollettini di guerra,portando avanti una campagna diffamatoria non direttamente contro il papa,ma minando la credibilità e la fedeltà dei suoi più stretti collaboratori,non facendo mai mancare frecciate sottilmente velenose verso il Santo Padre;io mi domando cosa si aspetti a querelare questi'signori'perchè i reati sono tanti,non solo quelli di pubblicazione di documenti privati di un papa,ma ci si dimentica volutamente che si tratta di un capo di stato a tutti gli effetti,non solo di un capo religioso,i mezzi per fermarli esistono,che si usino.A proposito sai che il produttore degli Intoccabili e di tutte le trasnmisioni di Nuzzi è Lerner?Complimenti a te e a tutti i lombardi per la bellissima e partecipata festa di accoglienza al papa,l'ho visto molto felice,cambiare aria gli fa bene,quella di Roma attualmente è un pò mefitica per usare un eufemismo....GR2

Raffaella ha detto...

Buongiorno a voi :-))
A proposito di rassegne stampa, stamattina mi sono "deliziata" con Mineo che tentava di "catechizzare" i suoi ascoltatori ricordandoci che Ratzinger (si'...lo chiama sempre per cognome!) era il custode della fede.
E allora? Che c'entra?
Fra un colpo di tosse e l'altro ha fatto una rassegna stampa tutta sua: leggeva mezzo titolo e commentava "a braccio".
Che noia che barba...
R.

Mauro ha detto...

Cara Raffaella
Ho vissuto con partecipazione questa visita pastorale di Benedetto XVI, anche perché ormai prossimo ai 50 dubito di avere la possibilità di vederne un'altra. Ho partecipato direttamente all'incontro coi cresimandi ed alla celebrazione a Bresso, il resto l'ho vissuto con le dirette televisive. Leggendo poi la stampa ci si rende conto di come viviamo in uno status di manipolazione delle informazioni ognuno con il suo fine, a destra come a sinistra. Veramente sconfortante, soprattutto poi riscontrare nei vari blog e social networks come le persone si bevano gli articoli come oro colato senza utilizzare la ragione e dimostrando una profonda ignoranza in tema di religione. Il nostro arcivescovo Scola l'ha accolto chiedendogli la cosa più importante: «Beatissimo Padre, ci confermi nella fede». E Benedetto l'ha fatto alla grande anzi alla grandissima. Il milione di persone che era a Bresso se n'è accorto, tutte, tranne i giornalisti di quasi tutte le testate.

Raffaella ha detto...

Grazie Mauro :-)
R.