sabato 19 maggio 2012
Santa Sede: la pubblicazione delle lettere del Papa è atto criminoso. Saranno compiuti i passi legali per furto e ricettazione. Sono state violate la privacy e la dignità del Santo Padre (Izzo)
S.SEDE: PUBBLICAZIONE LETTERE PAPA E' ATTO CRIMINOSO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 19 mag.
"La nuova pubblicazione di documenti della Santa Sede e di documenti privati del Santo Padre non si presenta piu' come una discutibile, e obiettivamente diffamatoria, iniziativa giornalistica, ma assume chiaramente i caratteri di un atto criminoso".
Lo afferma una nota della Sala Stampa della Santa Sede che condanna con forza l’iniziativa editoriale di Chiarelettere e Gianluigi Nuzzi. "Il Santo Padre, ma anche diversi dei suoi collaboratori e dei mittenti di messaggi a Lui diretti - spiega il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi - hanno visto violati i loro diritti personali di riservatezza e di liberta’ di corrispondenza".
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S.SEDE: SARANNO COMPIUTI PASSI LEGALI PER FURTO E RICETTAZIONE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 19 mag.
In merito alla divulgazione nel libro di Gianluigi Nuzzi di documenti illegalmente sottratti, la Santa Sede "compira’ i passi opportuni, affinche’ gli attori del furto, della ricettazione e della divulgazione di notizie segrete, nonche’ dell’uso anche commerciale di documenti privati, illegittimamente appresi e detenuti, rispondano dei loro atti davanti alla giustizia". Lo afferma il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. "Se necessario - aggiunge - si chiedera’ a tal fine la collaborazione internazionale".
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S.SEDE: SONO STATE VIOLATE LA PRIVACY E LA DIGNITA' DEL PAPA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 19 mag.
La sottrazione e la pubblicazione dei documenti riservati rappresentano "atti di violazione della privacy e della dignita’ del Santo Padre come persona e come suprema Autorita’ della Chiesa e dello Stato della Citta’ del Vaticano".
Lo ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
"La Santa Sede - ha assicurato in merito all’inchiesta in corso in Vaticano e alla commissione cardinalizia costituita ad hoc lo scorso aprile - continuera’ ad approfondire i diversi risvolti di questa vicenda".
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4 commenti:
e intanto non ne hanno ancora cavato piede...
ma scusate, quante persone lavora in vaticano ed hanno accesso a questi documenti?
Possibile che in un paio di anni non sia stato possibile scovarli?
La gestione di questa gravissima vicenda è vergognosa e da dilettanti!
Impossibile infatti!
R.
Passi legali???????????? Adesso????????????? dopo che sono usciti due libri???????????? Complimenti! devo dire che questa celerità di intervento nel denunciare la faccenda da parte del Vaticano e DEGNA DI UNA TARTARUGA ZOPPA!!!!!!!!!!!!! SE C'ERA L'ISPETTORE RINCO ED IL COMMISSARIO BASETTONI AVREBBERO FATTO SICURAMENTE DI MEGLIO. Come al solito, si interviene quando i buoi sono scappati. A questo punto mi chiedo:
ma c'è da fidarsi di chi si occupa dell'incolumità della PERSONA DI SUA SANTITA'? PERCHE' SE TANTO MI DA TANTO COMINCIO A NUTRIRE SERI DUBBI!!!!!!!!!!!!!!!!
2 sono i segretari personali del papa,Gaenswein e Clemens,che leggono tutti i messaggi indirizzati al papa,poi li filtrano e li passano sulla scrivania di BXVI,poi bisogna vedere se ci sono passacarte e minutisti che gravitano intorno che,magari per ingraziarsi qualcuno della'fronda'che da anni cerca di affossare il papa,hanno libero accesso in segreteria,basterebbe mettere telecamere a circuito chiuso nei pressi dell fotocopiatrici e vigilare un pò meglio su questo andirivieni,non penso ci voglia Poirot o Nero Wolfe;per quanto riguarda strettamente l'incolumità del papa,nessun papa è mai,da sempre,troppo sicuro in Vaticano,ci sono le guardie svizzere che lo seguono ovunque,non voglio pensare ancora ad intrighi e veleni di Borgiana memoria.....FGR2
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