giovedì 10 maggio 2012

Marcia Vita Roma 13 maggio. Comunicati

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:



ALLA MARCIA PER LA VITA DEL 13 MAGGIO I MEDICI E I FARMACISTI CATTOLICI

Sfileranno in camice bianco, simbolo della loro professione, per testimoniare che la medicina non può mai procurare la morte, ma deve sempre guarire il malato e aiutare la vita. L’Associazione Medici Cattolici Italiani e l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani hanno aderito alla Marcia Nazionale per la Vita che si terrà il 13 maggio a Roma, con partenza alle ore 9,30 presso il Colosseo e conclusione presso Castel Sant'Angelo prevista per le ore 11,30. Accanto ad essi, presente anche l’Unitalsi e il Gran Priorato di Roma dell’Ordine di Malta, gruppi da sempre attenti alle sofferenze del prossimo, in particolare di malati e disabili.
“La presenza del mondo ospedaliero, sanitario e del volontariato di ispirazione cattolica per noi è molto importante, perché attesta che la vera medicina non può mai essere contro la vita e che quindi le pratiche abortive e di eutanasia non possono mai essere considerate conformi al giuramento ippocratico”, sottolinea Virginia Coda Nunziante, portavoce del Comitato Organizzatore della Marcia per la Vita, nato su impulso dell’Associazione Famiglia Domani e del Movimento Europeo Difesa della Vita. “Con la Marcia del 13 maggio vogliamo lanciare un segnale forte alla politica e all’opinione pubblica: difendere la vita dal concepimento alla morte naturale è un compito imprescindibile di chi esercita la professione medica. E quindi, oggi più che mai, è urgente tutelare l’obiezione di coscienza di fronte a leggi intrinsecamente ingiuste come la 194”.
Roma, 2 maggio 2012

Per informazioni: dott. Federico Catani (Ufficio Stampa)
e-mail: federico.catani@hotmail.it  tel: 3281128624

GLI “ EVANGELICI” ITALIANI ADERISCONO ALLA MARCIA PER LA VITA

La convinzione di Benedetto XVI secondo cui il vero ecumenismo non può essere fondato sul sincretismo religioso, ma solo sul rispetto dell’ordine naturale e dei princìpi non negoziabili, ha ricevuto una conferma dalla adesione degli “evangelici” alla Marcia Nazionale per la Vita del 13 maggio, a Roma. Alla manifestazione, che inizierà al Colosseo alle ore 9,30 per poi terminare alle 11,30 a Castel Sant’Angelo, parteciperanno infatti anche le Chiese riformate, meglio conosciute come “Chiese evangeliche”. Su impulso dell’on. Sandro Oliveri, membro dello staff ministeriale della chiesa evangelica "Parola della Grazia" di Palermo e attualmente deputato in Parlamento, la comunità evangelica italiana ha voluto aderire all’iniziativa pro-life del 13 maggio, testimoniando così che il dialogo tra cristiani di confessioni diverse può passare attraverso la comune battaglia in difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale.
“La presenza alla Marcia di cristiani non cattolici sta a significare che su temi fondamentali come la difesa della vita nascente non ci sono barriere dettate dalla fede” afferma Virginia Coda Nunziante, portavoce del Comitato organizzatore della Marcia Nazionale per la Vita, nato per l’iniziativa dell’Associazione Famiglia Domani e del Movimento Europeo per la Difesa della Vita. “Questa mobilitazione infatti”, prosegue Coda Nunziante, “è stata fin da subito aperta a tutti gli uomini di buona volontà, anche non credenti, perché quelli che Benedetto XVI chiama valori non negoziabili non sono fondati su una dottrina religiosa particolare, ma sulla legge naturale che è scritta nel cuore di ogni persona”.

Roma, 4 maggio 2012

Per informazioni: dott. Federico Catani (Ufficio Stampa)
email: federico.catani@hotmail.it  tel: 3281128624

MARCIA PER LA VITA: L’ADESIONE DI VESCOVI E CARDINALI ITALIANI E STRANIERI

La Chiesa ribadisce con forza la sua difesa della vita dal concepimento alla morte naturale. Lo conferma il gran numero di prelati che hanno aderito e incoraggiato la Marcia Nazionale per la Vita che si svolgerà il 13 maggio a Roma, con partenza dal Colosseo alle 9,30 ed arrivo a Castel Sant’Angelo verso le 11,30. Al Comitato organizzatore dell’evento, nato su impulso dell’Associazione Famiglia Domani e del Movimento Europeo per la Difesa della Vita e presieduto dalla dott.ssa Virginia Coda Nunziante, sono arrivate numerose lettere di plauso da parte di vescovi e cardinali.
Tra i cardinali titolari di diocesi italiane che hanno aderito alla manifestazione pro-life vanno segnalati l’arcivescovo di  Genova e Presidente della Conferenza episcopale italiana Angelo Bagnasco, l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, l’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori e l’arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra. Non è mancato poi il sostegno di numerosi cardinali della Curia romana, tra cui Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Angelo Comastri, Vicario del Papa per la Città del Vaticano e mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Importante anche l’appoggio dato da prelati stranieri, come il cardinale Péter Erdö, arcivescovo di Budapest e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, mons. Jozef  Michalik, Presidente della Conferenza Episcopale  Polacca e mons. Atanasius Schneider, Vescovo ausiliare di Astana (Kazakistan).
La Marcia per la Vita ha avuto poi l’adesione di molti vescovi italiani, tra cui mons. Giampaolo Crepaldi (Trieste), mons. Salvatore Di Cristina (Monreale), mons. Gerardo Rocconi (Jesi), mons. Gervasio Testori (San Benedetto del Tronto), mons. Claudio Giuliodori (Macerata), mons. Edoardo Menichelli (Ancona), mons. Simone Giusti (Livorno), mons. Mario Oliveri (Albenga-Imperia), mons. Luigi Negri (San Marino-Montefeltro), mons. Vittorio Mondello (Reggio Calabria), mons. Andrea Mugione (Benevento), mons. Mauro Parmeggiani (Tivoli), mons. Calogero Peri (Caltagirone), mons. Beniamino Pizziol (Vicenza) e mons. Lucio Soravito de Franceschi (Rovigo).
“Il sostegno dei nostri pastori rappresenta una spinta in più per chi è cattolico”, dichiara la portavoce della Marcia Virginia Coda Nunziante. “Pur essendo una manifestazione laica, chi crede ha bisogno del sostegno della preghiera. Anche per questo la sera di sabato 12 maggio, dalle 21 alle 22,30, il cardinale Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, presiederà un’Adorazione eucaristica in riparazione del crimine dell’aborto nella Basilica di Santa Maria Maggiore”.
Roma, 8 maggio 2012

Per informazioni: dott. Federico Catani (Ufficio Stampa)
e-mail: federico.catani@hotmail.it  tel: 3281128624

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