venerdì 18 maggio 2012
Lettere inedite al Papa, è caccia alla talpa (Tgcom)
Lettere inedite al Papa, è caccia alla talpa
Misteri in Vaticano nel libro di Nuzzi, scatta la caccia alla talpa che ha fatto uscire i documenti
Sono carte riservatissime quelle uscite dai palazzi del Vaticano. Quelle che hanno permesso a Gianluigi Nuzzi di scrivere un libro che rischia di innescare una vera e propria bomba a orologeria. Quelle "lettere di Sua Santità" rivelano segreti inquietanti, come incontri riservati fra Tremonti e il banchiere Ettore Gotti Tedeschi. E così, l'opera del giornalista di "Libero" ha subito fatto scattare la caccia alla talpa in Vaticano.
L'operazione è partita nella Santa Sede che vuole scoprire chi ha diffuso i documenti riservati. E a occuparsi della ricerca è il comandante della gendarmeria, determinato a scoprire il nome del colpevole, o dei colpevoli. Gli "Intoccabili" di La7 parlarono a febbraio della congiura contro monsignor Carlo Maria Viganò, mandato negli States dopo la sua denuncia di casi di corruzione a Razinger. Con la pubblicazione del nuovo libro di Nuzzi la caccia alla fonte dei segreti della Santa Sede riparte alla grande.
I fatti rivelati in "Sua Santità - Le carte segrete di Benedetto XVI" vanno dai meeting tra l'ex ministro Tremonti e il presidente dello Ior sull'Ici da far pagare agli enti della Chiesa, ai colloqui dello stesso Tedeschi con Corrado Passera sul San Raffaele, alla cena tra Napolitano e Ratzinger nel gennaio 2009, con successivo memorandum in cui venivano indicate tutte le criticità della normativa italiana, quali leggi salvare e quali affossare.
Il libro rivelerà insomma particolari scottanti del pianeta Vaticano. Nel suo articolo su "Libero" sulla sua pubblicazione, lo stesso Nuzzi sottolinea che "Sua Santità" non è un saggio contro Ratzinger, tutt'altro. In quelle pagine vengono sottolineate le fatiche e le sofferenze del Papa davanti agli scandali, agli affari, agli interessi personali che emergono in vicende complicate come il caso Orlandi o quello del San Raffaele.
Nuzzi conclude il suo ragionamento con queste frasi: "D'altra parte nel miglioramento spera anche chi vive a lavora in Vaticano e ha contribuito a far conoscere le storie di 'Sua Santità': 'In alcuni momenti della vita - mi dirà pochi giorni dopo - o si è uomini o non lo si è. La differenza? Viene solo dal coraggio: di dire e fare la cosa che sai e ritieni giusta. Il mio coraggio è di far conoscere le vicende più tormentate della Chiesa. Rendere quindi pubblici certi segreti, piccoli e grandi storie che non superano il portone di bronzo. Infatti, solo così mi sento libero, mi affranco dall'insopportabile complicità di chi pur sapendo tace".
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7 commenti:
Un vero uomo non si nasconde dietro l'anonimato. Non si dimostra alcun coraggio nel "denunciare" senza metterci faccia e nome, non si dimostra alcun coraggio nel trafugare documenti che oggi vengono passati ai giornalisti e domani, sai mai, potrebbero essere usati per ricattare. Escano allo scoperto!
Alessia
Nel leggere che si tratta di "corsa al soglio Pontificio", mi sono chiesto dove sta andando la Chiesa Cattolica Apostolica?
Ah, non lo so e la cosa grave e' che potrebbe importarmene sempre meno!
O ci si converte o non ci sara' piu' differenza fra chiesa e mondo.
R.
L'intimità non deve mai essere violata. Ogni casa ha isuoi segreti che devon rimanere in casa se non ledono gli interessi degli altri. Sembra che il Papa sia spiato. Lo ritengo intollerabile e scorretto.
Sarò un'imbecille, ma non m'interessa
Raffaella, è indubitabile che o ci si converte altrimenti non ci sarà differenza tra chiesa e mondo.
Però questa conversione deve partire dalla chiesa la quale attraverso i propri ministri è incaricata di avvicinare, istruire il popolo e renderlo fedele a Dio, e attraverso la predicazione a tutte le genti far sì da unire tutti nell'unica famiglia spirituale, la Chiesa.
Allora mi chiedo. gli uomini della Chiesa si muovono in questa direzione, che è poi la volontà di Dio?
Comincio a nutrire dubbi sulla Gendarmeria vaticana ...mi chiedo a quale Entità obbedisca.
Sono mesi che indaga in un piccolo stato e non ha concluso nulla ,ma vadano a casa e assumano gente capace, possibilmente svizzeri.
'In alcuni momenti della vita - mi dirà pochi giorni dopo - o si è uomini o non lo si è. La differenza? Viene solo dal coraggio: di dire e fare la cosa che sai e ritieni giusta. Il mio coraggio è di far conoscere le vicende più tormentate della Chiesa. Rendere quindi pubblici certi segreti, piccoli e grandi storie che non superano il portone di bronzo. Infatti, solo così mi sento libero, mi affranco dall'insopportabile complicità di chi pur sapendo tace".
Bene! Bravo! e spero che non sia un prelato perchè allora ci sarebbe da vomitare... Sono scandalizzata: si fa ciò che è male per ottenerne un (presunto) bene . Machiavelli almeno teorizzava soltanto E questa sarebbe la gente di retta coscienza che magari confessa e consiglia anche ... Anna
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