mercoledì 16 maggio 2012
Lefebvriani, Santa Sede: previste ulteriori discussioni con Fellay. Trattative separate e singole con gli altri tre vescovi (Izzo)
LEFEBVRIANI: S.SEDE, PREVISTE ULTERIORI DISCUSSIONI CON FELLAY
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 16 mag.
Per la conclusione della trattativa con i Lefebvriani c'e' ancora da aspettare.
I cardinale e vescovi della Congregazione della Dottrina della Fede, riuniti oggi per esaminare la risposta del superiore generale della Fraternita' San Pio X, hanno formulato infatti "alcune osservazioni che saranno tenute presenti nelle ulteriori discussioni tra la Santa Sede e la Fraternita' San Pio X".
Lo ha affermato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Conversando con i giornalisti, padre Lombardi ha chiarito che l'esito delle trattative con i seguaci di monsignor Marcel Lefebvre, il vescovo tradizionalista che fu scomunicato nel 1988 per aver consacrato illecitamente monsignor Bernard Fellay e altri tre presuli, "e' ancora totalmente aperto".
"Come anticipato da agenzie di stampa, oggi - ha confermato - si e' riunita la Sessione Ordinaria della Congregazione per la Dottrina della Fede ed e' stata discussa anche la questione della Fraternita' San Pio X". "In particolare - ha spiegato padre Lombardi e riporta il bellettino della Sala Stampa della Santa Sede - e' stato esaminato il testo della risposta di monsignor Bernard Fellay, pervenuta il 17 aprile 2012, e sono state formulate alcune osservazioni che saranno tenute presenti nelle ulteriori discussioni tra la Santa Sede e la Fraternita' San Pio X".
Alla riunione di oggi erano presenti anche cardinali e vescovi della Curia romana e di importanti diocesi, tra gli altri, i cardinali Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux, e Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna.
Nei giorni scorsi il vescovo Bernard Fellay, superiore della Fraternita' San Pio X, si era incontrato con la Pontificia commissione Ecclesia Dei per un nuovo confronto sul testo del "preambolo dottrinale" la cui accettazione - quando sara' ufficializzata dal Papa - consentira' il rientro dei Lefebvriani nella piena comunione con la Santa Sede. Secondo il sito specializzato Vaticaninsider, le modifiche proposte da monsignor Fellay insistono nel sottolineare l'importanza della Tradizione come elemento stabile della dottrina cattolica. Ai lefebvriani verra' consentito di mantenere le loro riserve su singoli punti ma verra' chiesto loro di assumere "un atteggiamento positivo e di comunicazione con la Sede apostolica, evitando ogni polemica" sul Concilio e l'insegnamento degli ultimi Papi.
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LEFEBVRIANI: S.SEDE, TRATTATIVE SEPARATE E SINGOLE PER I VESCOVI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 16 mag.
Se con monsignor Bernard Fellay le cose sono messe bene, nel senso che si profila un suo reintegro nella Chiesa Cattolica con tutti i seguaci di monsignor Lefebvre che vorranno rientrare, per gli altri tre vescovi della Fraternita' San Pio X la Santa Sede non intende sbilanciarsi.
"In considerazione delle posizioni prese dagli altri tre vescovi della Fraternita' San Pio X - ha affermato oggi il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi - la loro situazione dovra' essere trattata separatamente e singolarmente".
In proposito, padre Lombardi ha detto che "le posizioni dei vescovi sono particolarmente importanti" e c'e' "particolare preoccupazione per quelle di monsignor Richard Williamson", il presule inglese negazionista dell'Olocausto. I vescovi Tissier de Mallerays, de Gallareta e Williamson hanno inviato un mese fa al superiore Fellay che ha risposto con una missiva molto significativa, con la quale ha fornito le ragioni della sua decisione, in risposta a un appello personale del Papa. "La pubblicazione della corrispondenza riservata intercorsa tra Fellay e i tre confratelli - rivela il sito specializzato Vaticaninsider - ha provocato non poca preoccupazione Oltretevere, perche' ha reso manifesta l'esistenza di un'opposizione consistente, contraria al rientro nella piena comunione con Roma, da parte non di singoli sacerdoti ma da parte di ben tre dei quattro vescovi ordinati da Lefebvre nel 1988 ed ai quali Benedetto XVI aveva revocato nel gennaio 2009 la scomunica", suscitando reazioni molto negative nella Chiesa e nei media".
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5 commenti:
La pubblicazione della corrispondenza riservata direi che almeno per il momento ha prodotto il suo effetto: una bella frenata in CDF. Vedo Fellay in difficoltà ancora più grandi di quelle in cui non fosse già ieri.
Alberto
Mi chiedo se a peggiorare la situazione non vi siano anche certi blog che si autoproclamano tradizionalisti e che stanno davvero vomitando ogni tipo di calunnia contro la Chiesa e il Santo Padre e che purtroppo stanno confondendo tanti fedeli lettori che incappano per caso su questi blog. Uno fra tutti NON POSSUMUS: chi sono costoro? Che studi anno? Quale è il loro ruolo nella comunità ecclesiale? Sono autorizzati a scrivere a nome dei Lefebvriani? Di quale Chiesa scrivono?
Qualcuno ha letto gli scritti di Mons Tissier de Malleray? E il Papa gli ha pure tolto la scomunica.
Spero solo che mons Fellay sbrighi la faccenda rapidamente e porti dentro la Chiesa il suo Istituto.
Ai tradizionalisti consiglierei di non trattare con certi blog sedevacantisti.
MI pare un passo indietro rispetto alle prospettive.
Non capisco poi perchè si debbano trattare sepratamente gli altr tre Vescovi. Raggiunto l'accordo, saranno loro a decidere se rientrare in piena Comunione con Roma o naufragare verso lidi sedevacantisti. Forzare una loro rottura con Mons. Fellay può essere controproducente e irrigidere anche quella parte della Fraternità può incline all'accordo con Roma
Non possumus è un delirante sito sedevacantista anonimo delle 15.58.
Alessia
Le loro esternazioni, parlo degli altri tre vescovi, anonimo delle 15.59, ti paiono forse incoraggianti? Sono sulla via del sedevacantismo e per loro non ci deve rientro. Quanto a "non possumus" è un sito sedevantismo che lascia allibiti tanto è delirante.
Alessia
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