Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 11 mag.
"Ogni uomo e ogni popolo ha diritto a ricevere il Vangelo nella verita'". E nonostante le persecuzioni, "la Chiesa non si scoraggia, rimane fedele al mandato" ricevuto, "nella consapevolezza che sempre nella storia cristiana i martiri, cioe' i testimoni, sono numerosi e indispensabili al cammino del Vangelo".
Benedetto XVI lo ha ricordato questa mattina alla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e alle Pontificie Opere Missionarie che stanno varando iniziative in sostegno dell'Anno della Fede.
Tra i progetti presentati oggi al Papa anche una "campagna mondiale" di accompagnamento attraverso il rosario della "opera di evangelizzazione nel mondo" e della "riscoperta e approfondimento della fede", che e' stato studiato "per tanti battezzati".
Nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico erano presenti 117 direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie e Papa Ratzinger ha ricordato loro che "in questa fase di cambiamenti economici, culturali e politici, dove spesso l'essere umano si sente solo, in preda all'angoscia e alla disperazione, i messaggeri del Vangelo, anche se annunciatori di speranza e di pace, continuano ad essere perseguitati come il loro Maestro e Signore". "Ma - ha aggiunto - nonostante i problemi e la tragica realta' della persecuzione, la Chiesa non si scoraggia e rimane fedele al mandato del suo Signore". "Il messaggio di Cristo, oggi come ieri - ha sottolineato - non puo' adeguarsi alla logica di questo mondo, perche' e' profezia e liberazione, e' seme di una umanita' nuova che cresce, e solo alla fine dei tempi avra' la sua piena realizzazione".
Nel suo discorso, Benedetto XVI ha incoraggiato le Opere Missionarie a "tenere viva la vocazione missionaria di tutti i discepoli di Cristo". "La 'missio ad gentes' - ha spiegato - costituisce il paradigma di tutta l'azione apostolica della Chiesa". "Siate - ha raccomandato ancora il Papa ai direttori delle Pontificie Opere Missionarie - sempre piu' espressione visibile e concreta della comunione di persone e di mezzi tra le Chiese, che, come vasi comunicanti, vivono la stessa vocazione e tensione missionaria, e in ogni angolo della terra lavorano per seminare il verbo di verita' in tutti i popoli e culture". "Sono certo - ha concluso - che continuerete ad impegnarvi affinche' le chiese locali assumano, sempre piu' generosamente, la loro parte di responsabilita' nella missione universale della Chiesa".
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VATICANO:MORTO IMPROVVISAMENTE P.CENCI,SOTTOSEGRETARIO PROPAGANDA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 11 mag.
E' morto improvvisamente, all'eta' di 68 anni, padre Massimo Cenci, storico sottosegretario della Congregazione vaticana per l'evangelizzazione dei popoli. Missionario del Pime, padre Cenci era in servizio a Propaganda Fidae da oltre dieci anni ed era unanimemente stimato per il suo zelo e la sua generosita'.
Originario di Desio, padre Cenci e' stato diversi anni missionario in America Latina prima di essere chiamato nel 2001 in Vaticano, come sottosegretario, dal cardinale Crescenzio Sepe, allora prefetto della Congregazione di Propaganda.
Questa mattina avrebbe dovuto essere ricevuto dal Papa insieme ai direttori delle Pontificie Opere Missionarie, ma i confratelli del Pime lo hanno trovato morto nella sua stanza, nella residenza della Curia Generalizia, a Monteverde Vecchio.
Benedetto XVI ha subito ricordato padre Cenci nell'udienza concessa alla Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli. "Il pensiero mio e di tutti voi - ha detto il Pontefice - va in questo momento al padre Massimo Cenci, sottosegretario, improvvisamente scomparso. Il Signore lo ricompensi per tutto il lavoro da lui compiuto in missione e a servizio della Santa Sede".
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