venerdì 18 maggio 2012

Il Papa: Maria Maddalena ci dice che l'incontro con Gesù cambia la vita (Izzo)

PAPA: MADDALENA CI DICE CHE INCONTRO CON GESU' CAMBIA LA VITA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 mag. 


Quella di Maria Maddalena e' "una vicenda complessa: subisce il fascino di una vita facile, basata sulle cose, e usa vari mezzi per raggiungere i suoi scopi, fino al momento drammatico in cui e' giudicata, e' messa davanti alla sua vita e qui l'incontro con Gesu' le apre il cuore, le cambia l'esistenza". 
Benedetto XVI ha riassunto cosi' il messaggio della prima testimone della Risurrezione, che e' anche uno dei personaggi principali del film "Maria di Nazaret", una coproduzione RaiFiction, Lux Vide, BetaFilm, Tellux, Bayerischer Rundfunk, Telecinco Cinema, per la regia di Giacomo Campiotti, gia' trasmessa in Italia e della quale ieri e' stata offerta una visione privata al Pontefice, che ha ringraziato per questo il direttore
Generale della Rai, Lorenza Lei, e gli altri rappresentanti del servizio pubblico, come pure "Lux Vide", con la famiglia Bernabei e lo staff di produzione. 
"Avete impostato il film - ha detto a regista e produttori - su tre figure femminili, che incrociano le loro vite, ma che fanno scelte profondamente diverse: oltre a Maria Maddalena c'e' infatti Erodiade che, ha sottolineato il Papa teologo, "rimane chiusa in se stessa, nel suo mondo, non riesce a sollevare lo sguardo per leggere i segni di Dio e non esce dal male".  
"Ma - ha osservato ancora Joseph Ratzinger - il centro e' Maria di Nazareth, in Lei c'e' la ricchezza di una vita che e' stata un 'Eccomi' a Dio: e' una madre che avrebbe il desiderio di tenere sempre con se' il proprio Figlio, ma sa che e' di Dio; ha una fede e un amore cosi' grandi da accettare che parta e compia la sua missione; e' un ripetere 'Eccomi' a Dio dall'Annunciazione fino alla Croce".
"Tre esperienze - ha concluso - che sono  un paradigma di come si puo' impostare la vita: sull'egoismo, sulla chiusura in se stessi e sulle cose materiali, lasciandosi guidare dal male; oppure sul senso della presenza di un Dio che e' venuto e rimane in mezzo a noi e che ci attende con bonta' se sbagliamo e ci chiede di seguirlo, di fidarci di Lui". 


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