Udienza di Benedetto XVI ai direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie
Il messaggio di Cristo è profezia e liberazione
Incoraggiato il progetto di una campagna mondiale di preghiera per l’evangelizzazione nel mondo
Il messaggio di Cristo non può adeguarsi alla logica del mondo «perchè è profezia e liberazione, è seme di una umanità nuova che cresce e solo alla fine dei tempi avrà la sua piena realizzazione». Così Benedetto XVI — dopo aver ricordato padre Massimo Cenci, sotto-segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, morto improvvisamente a Roma nelle prime ore di venerdì 11 maggio — ha richiamato il senso profondo dell’evangelizzazione.
Lo ha fatto rivolgendosi ai direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie, ricevuti in udienza questa mattina, venerdì 11, nella Sala Clementina.
Oggi come ieri, ha detto in sostanza il Pontefice, la missione ha carattere di urgenza e «in questi tempi spinge la Chiesa ad operare con passo ancor più spedito per le vie del mondo, per portare ogni uomo alla conoscenza di Cristo». Anche se ciò comporta difficoltà e sofferenze. Il pensiero del Papa è andato ai martiri di tutti i tempi, in particolare a quanti ancora oggi continuano a versare il loro sangue per l’annuncio. «In questa fase di cambiamenti economici, culturali e politici — ha detto in proposito — dove spesso l’essere umano si sente solo, in preda all’angoscia e alla disperazione, i messaggeri del Vangelo, anche se annunciatori di speranza e di pace, continuano ad essere perseguitati». C’è dunque bisogno della preghiera che sostenga la missione oggi. Una preghiera «più intensa» per invocare la luce e la forza dello Spirito Santo necessaria per sostenere quanti si impegnano «con decisione e generosità per inaugurare in un certo senso una nuova epoca di annuncio del Vangelo».
Proprio per questo motivo il Papa ha voluto incoraggiare il progetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e delle Pontificie Opere Missionarie di sostenere la celebrazione dell’Anno della fede con una campagna mondiale che, attraverso la preghiera del rosario, accompagni «l’opera di evangelizzazione nel mondo» e «la riscoperta e l’approfondimento della fede da parte di tanti battezzati».
(©L'Osservatore Romano 11 maggio 2012)
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