domenica 6 maggio 2012

Catechesi e nuova evangelizzazione (Carré)



Catechesi e nuova evangelizzazione 


Dal 7 al 10 maggio si svolgerà a Roma il XII Congresso europeo per la catechesi. L'incontro, promosso dal Consiglio delle conferenze episcopali d'Europa, ha per titolo "L'iniziazione cristiana nella prospettiva della nuova evangelizzazione". 
In vista del congresso, pubblichiamo una riflessione sul tema offerta dall'arcivescovo di Montpellier, segretario speciale del sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione.


di PIERRE-MARIE CARRÉ 


Percorrendo la storia della catechesi, appaiono chiaramente alcuni punti. 
1) In ogni epoca, e in modo particolare nelle epoche di profondo rinnovamento, la Chiesa è ritornata alle fonti per rispondere alle questioni nuove che si manifestavano. La catechesi, sotto le forme più diverse, ha fatto risuonare la nuova coscienza che la Chiesa andava acquisendo della sua vita e della sua missione. 
2) L'azione catechetica esige un impegno pastorale affinché le comunità cristiane possano veramente generare alla fede dei nuovi figli di Dio. 
3) La catechesi è legata profondamente a "tutta l'azione liturgica e sacramentale, poiché è nei sacramenti, e soprattutto nell'Eucarestia, che Cristo Gesù agisce in pienezza per la trasformazione degli uomini" (CCC n. 1074). 
4) La catechesi è un momento essenziale del processo di evangelizzazione. Il Direttorio generale per la catechesi sviluppa questo tema a partire dal n. 63 presentando in successione la catechesi d'iniziazione, poi l'educazione permanente della fede, senza tralasciare i compiti particolari della scuola cattolica e della famiglia. I riferimenti non mancano, dunque, per avanzare arditamente nella dinamica della nuova evangelizzazione.
Dedicando un'attenzione specifica ai bambini e ai giovani dai 7 ai 16 anni, questo congresso permetterà di mettere in evidenza in cosa consista una vera pedagogia dell'iniziazione, valida per tutte le età, negli atteggiamenti richiesti ai catechisti, nei contenuti e nelle tappe necessarie fino alla mistagogia, spesso ancora troppo poco praticata. Scambi sulle pratiche d'iniziazione cristiana, studi sull'eucarestia e la confermazione nel quadro dei sacramenti dell'iniziazione e proposte pastorali da fare ai giovani alimenteranno la riflessione e risulteranno utili per il prossimo sinodo. 


(©L'Osservatore Romano 6 maggio 2012) 

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