venerdì 20 aprile 2012

La Parola di Dio non è deposito inerte, ma potenza di vita: così il Papa alla Pontificia Commissione Biblica (R.V.)

La Parola di Dio non è deposito inerte, ma potenza di vita: così il Papa alla Pontificia Commissione Biblica

La Parola di Dio non resta confinata nello scritto, ma è potenza di vita e la sua comprensione continua a crescere con l’assistenza dello Spirito Santo: è quanto afferma il Papa in un Messaggio inviato al cardinale William Levada, presidente della Pontificia Commissione Biblica, in occasione dell’annuale plenaria dell'organismo che si è svolta in Vaticano sul tema «Ispirazione e Verità della Bibbia».
Il servizio di Sergio Centofanti.
Il Papa indica gli elementi per una corretta interpretazione del messaggio biblico: “l’ispirazione come azione di Dio – scrive - fa sì che nelle parole umane si esprima la Parola di Dio. Di conseguenza, il tema dell’ispirazione è decisivo per l’adeguato accostamento alle Sacre Scritture. Infatti, un’interpretazione dei sacri testi che trascura o dimentica la loro ispirazione non tiene conto della loro più importante e preziosa caratteristica, ossia della loro provenienza da Dio”.
Al tema dell’ispirazione – aggiunge – è poi connesso “anche il tema della verità delle Scritture. Per questo, un approfondimento della dinamica dell’ispirazione porterà indubbiamente anche ad una maggior comprensione della verità contenuta nei libri sacri”.
Il Papa sottolinea quindi che “per il carisma dell’ispirazione i libri della Sacra Scrittura hanno una forza di appello diretto e concreto.
Ma la Parola di Dio non resta confinata nello scritto.
Se, infatti, l’atto della Rivelazione si è concluso con la morte dell’ultimo Apostolo, la Parola rivelata ha continuato ad essere annunciata e interpretata dalla viva Tradizione della Chiesa. Per questa ragione – spiega Benedetto XVI - la Parola di Dio fissata nei testi sacri non è un deposito inerte all’interno della Chiesa ma diventa regola suprema della sua fede e potenza di vita.
La Tradizione che trae origine dagli Apostoli”, infatti, “progredisce con l’assistenza dello Spirito Santo e cresce con la riflessione e lo studio dei credenti, con l’esperienza personale di vita spirituale e la predicazione dei Vescovi”.
Benedetto XVI afferma poi che è “essenziale e fondamentale per la vita e la missione della Chiesa che i testi sacri vengano interpretati secondo la loro natura: l’Ispirazione e la Verità sono caratteristiche costitutive di questa natura”.
“Perciò – conclude il suo messaggio alla Commissione Biblica – il vostro impegno avrà una vera utilità per la vita e la missione della Chiesa” e per promuovere “la conoscenza, lo studio e l’accoglienza della Parola di Dio nel mondo”.

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