lunedì 16 aprile 2012

Il Papa: Grazie all'amicizia con un esponente ebreo mi sono avvicinato di più, a livello interiore, al popolo ebraico (Izzo)

PAPA: GRAZIE A AMICO EBREO MI SONO AVVICINATO A SUO POPOLO

(AGI) - CdV, 16 apr.

Salvatore Izzo

Grazie alla "amicizia" con un esponente ebreo "mi sono avvicinato di piu', a livello interiore, al popolo ebraico".
Lo ha confidato oggi Bendetto XVI in un breve saluto a braccio alla delegazione bavarese giunta a Roma per festeggiare i suoi 85 anni.
Era presente il ministro presidente della Baviera, Horst Seehofer, e Papa Ratzinger - dopo aver ascoltato i canti della sua patria e cantato insieme agli ospiti l’inno della Baviera - si e’ soffermato sull’importanza dell’ecumenismo imparato e degli attuali buoni rapporti dei tedeschi con il mondo ebraico.
E in questo contesto ha confidato la circostanza dell’amicizia intrecciata con un ebreo mentre nella seconda meta’ degli anni ’70 era arcivescovo di Monaco.
Episodio che il Papa ha raccontato "commosso" e con la "voce rauca", mentre ad ascoltarlo c’era anche anche il fratello, monsignor Georg.
Altrettanto coinvolgente e’ stato per il Papa ascoltare oggi il racconto che gli e’ stato fatto - consegnandosi un Crocifisso - sul fatto che durante il nazismo ci fu in Germania una campagna per toglierlo dalle scuole.
Tra i regali portati dalla Baviera a Benedetto XVI anche un cesto di Pasqua con prodotti della regione tedesca, un "ramo di maggio", bastoncino fiorito tipico della Baviera. Da parte dei bimbi, un mazzo di fiori bianchi.

© Copyright (AGI)

Nessun commento: