mercoledì 18 aprile 2012

Il cardinale Koch presenta il suo libro sul pensiero teologico di Benedetto XVI

Il cardinale Koch presenta il suo libro sul pensiero teologico di Benedetto XVI

Il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei Cristiani, ha presentato in questi giorni a Roma il suo libro “Il mistero del granello di senape. Fondamenti del pensiero teologico di Benedetto XVI”, primo volume di una collana realizzata con il patrocinio dell’”Istituto Papa Benedetto XVI”. Philippa Hitchen ha chiesto al cardinale Kurt Koch di spiegarci perché abbia scelto per il titolo l’immagine del granello di senape:

R. – "Because this image of the Bible...

Perché l’immagine della Bibbia, della Sacra Scrittura è un’immagine che il Santo Padre usa sempre. Questo indica che tutto ciò che nel mondo e nella Chiesa è importante comincia da un piccolo seme. Il Santo Padre ha interpretato questa immagine per dire che la Chiesa è sempre tra il Venerdì Santo e la Pasqua. Questo essere in mezzo tra il Venerdì Santo e la Pasqua viene indicato da questa immagine".

D. – E’ particolarmente appropriato per un Papa nato proprio il Sabato Santo …

R. – "It’s clear that the Holy Father...

E’ chiaro che il Santo Padre interpreta la sua vita sempre nella luce della Pasqua, perché nato e battezzato proprio il Sabato prima della Pasqua, in mezzo tra il Venerdì Santo e la Pasqua".

D. – Si festeggia il settimo anniversario del Pontificato, oltre al suo 85.mo compleanno. Quale ritiene sia stato il contributo più significativo di Benedetto XVI al lavoro ecumenico da voi svolto negli ultimi sette anni?

R. – "I think what the Holy Father...

Penso che quello che il Santo Padre ha detto ad Erfurt, nell’incontro con la Chiesa evangelica, in Germania, sia molto importante per la sua visione ecumenica: e cioè che la questione di Dio è la questione più importante di oggi, nella nostra società, ed è molto importante che tutte le Chiese e le comunità diano testimonianza della presenza di Dio in questo mondo. In secondo luogo, ha sottolineato la visione cristocentrica della fede cristiana: penso che possiamo concentrare tutta la nostra testimonianza cristiana nel Signore Risorto. Questo è il fondamento più profondo dell’ecumenismo". (ap)

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