A Betlemme un ospedale pediatrico intitolato a Benedetto XVI
Un ospedale pediatrico intitolato a Benedetto XVI sarà presto costruito a Betlemme: ecco il dono annunciato stamani al Papa per l'ottantacinquesimo compleanno e il settimo anniversario dell'elezione. Al termine dell'udienza -- in un clima di festa, animata dai canti augurali intonati dai gruppi musicali bavaresi -- hanno presentato al Papa il progetto dell'ospedale il patriarca di Gerusalemme dei latini Fouad Twal e il vescovo Luciano Giovannetti, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, accompagnati da una folta delegazione. In giornata sarà siglato il protocollo: presto inizieranno i lavori che, sostenuti dalla Conferenza episcopale italiana e dalla regione Toscana, termineranno nel 2014. «Sarà un ospedale di eccellenza, con quaranta posti e il contributo dell'équipe specialistica dell'ospedale Meyer di Firenze» spiega il vescovo Giovannetti, rilevando anche l'importanza della nuova struttura sanitaria per quelle popolazioni e il significato di «un ospedale per bambini nella città di Gesù Bambino». È un'iniziativa, aggiunge, che si inserisce nell'azione capillare della Fondazione Giovanni Paolo II «in favore delle comunità cristiane di Terra Santa e del vicino Oriente».
A fare gli auguri al Papa anche un gruppo di venticinque giornalisti austriaci, accompagnati dal vescovo di Graz-Seckau, monsignor Egon Kapellari, responsabile per i mass media e la cultura della Conferenza episcopale dell'Austria. «È la quarta volta in dieci anni che organizziamo a Roma una serie di colloqui per una qualificata rappresentanza di giornalisti -- dice il vescovo -- e nel particolare contesto dell'Austria di oggi ha certamente un valore molto importante». Significativi, in particolare, sono stati gli incontri con i cardinali Kurt Koch e Gianfranco Ravasi e con il vescovo Josef Clemens. «Con questa iniziativa di dialogo, di amicizia e di approfondimento su alcune tematiche -- spiega monsignor Kapellari -- abbiamo voluto offrire ai giornalisti, quasi tutti di media laici, l'opportunità di conoscere più da vicino la Curia romana e la prospettiva della Chiesa cattolica».
Tra i ventiduemila presenti, a fare gli auguri al Papa sono venuti anche i rappresentanti del Rotary club di Todi, che hanno portato in dono la riproduzione di un'icona ortodossa proveniente dal Chersoneso.
(©L'Osservatore Romano 19 aprile 2012)
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