venerdì 10 agosto 2012

Vatileaks, lunedì la sentenza sul rinvio a giudizio di Gabriele (Adnkronos)


Vatileaks, lunedì la sentenza sul rinvio a giudizio del maggiordomo del Papa

Città del Vaticano - (Adnkronos) 

Oltre alla giustizia vaticana al lavoro anche la commissione cardinalizia. Paolo Gabriele rischia fino a 8 anni di carcere ma può intervenire il perdono papale.
Sarà emessa lunedì prossimo la sentenza sul proscioglimento o rinvio a giudizio di Paolo Gabriele, il maggiordomo di Benedetto XVI accusato di aver sottratto diverse carte riservate del Papa.
La data per la conclusione dell'istruttoria è slittata di una settimana rispetto alle iniziali previsioni. Ma il 13 agosto la sentenza conclusiva dell'istruttoria sulla fuga dei documenti dall'appartamento del pontefice, il cosiddetto scandalo 'Vatileaks' scoppiato a maggio, si conoscerà sicuramente, in quanto ultimo giorno disponibile prima della chiusura per le vacanze estive del Tribunale e della Curia. 
Oltre all'indagine condotta dalla giustizia vaticana, sul caso lavora anche una commissione cardinalizia d'inchiesta, istituita direttamente dal Papa e composta dai cardinali Jozef Tomko, Juliàn Herranz Casado e Salvatore De Giorgi.
Paolo Gabriele, maggiordomo del Papa, la sera del 24 maggio è stato trovato in possesso di carteggi riservati inviati a Benedetto XVI: a scoprirlo, gli uomini della Gendarmeria vaticana, che ne hanno disposto il fermo e lo hanno interrogato. Gabriele, che dal 21 luglio è posto agli arrresti domiciliari, rischia la condanna a una pena fino a 8 anni di reclusione, anche se puo' sempre intervenire il perdono papale. 
"Gli eventi degli ultimi giorni, riguardo alla Curia e ai miei collaboratori, hanno portato tristezza nel mio cuore - ha confessato Jospeh Ratzinger nel corso di una udienza generale in Vaticano - Desidero rinnovare la mia fiducia e il mio incoraggiamento ai miei più stretti collaboratori e a tutti coloro che ogni giorno, con lealtà e spirito di sacrificio e in silenzio, mi aiutano nel compimento del mio ministero".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Scommettiamo che sarà non solo perdonato, ma anche graziato?
Alessia