mercoledì 22 agosto 2012

Siria, Santa Sede: esigere il rispetto dei diritti umani (Izzo)

SIRIA: S.SEDE, ESIGERE RISPETTO DIRITTI UMANI
Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 ago. 

"In questo momento bisogna esigere da tutte le parti in conflitto il rigoroso rispetto del diritto umanitario internazionale, che come vediamo e' andato a pezzi, per colpa sia degli uni che degli altri, entrambi belligeranti". Lo afferma il nunzio apostolico a Damasco, monsignor Mario Zenari, in un'intervista alla Radio Vaticana. "Quello che occorre esigere in questo momento - spiega l'arcivescovo - e' il rispetto dei limiti che sono gia' fissati dal diritto umanitario internazionale". 
Secondo il rappresentante della Santa Sede, "purtroppo, c'e' l'impressione e la paura generale che le cose stiano sfuggendo di mano" ed occorre tenere presente che "sono i siriani che devono cercare e trovare le vie della pace".
"La comunita' internazionale - ricorda in risposta alle affermazoni di Obama - beninteso, deve aiutare, pero' occorre che i 'compiti a casa' siano fatti dagli stessi siriani. 

Trovare questo cammino della pace e' una cosa molto ardua, che costera' sacrifici, una cosa dolorosa, ma e' una cosa che non possono fare altri al posto dei siriani, bisogna incoraggiarli veramente: che tutti i gruppi etnici e religiosi trovino insieme il cammino della pace". 
"La partenza dei caschi blu della missione di osservatori delle Nazioni Unite - confida monsignor Zenari - e' stata un colpo triste. Tre-quattro mesi fa si era riposta un bel po' di fiducia nella loro missione e ora questa partenza ci piomba ancora in questa realta'. 
Pero', la comunita' internazionale non deve lasciare, deve continuamente tentare. Adesso - sottolinea .speriamo che il nuovo inviato possa ancora ricucire". Nell'intervista il nunzio apostolico ricorda anche "l'apporto delle nostre comunita' cristiane". 
"Sto vedendo qua e la' - assicura - l'apporto dei cristiani. In questa situazione cosi' tragica la missione dei cristiani di essere per vocazione costruttori di ponti e' molto chiara e ci sono qua e la' begli esempi. Sto vedendo, non solo a livello personale, testimonianze molto belle, eroiche, anche a livello di comunita' parrocchiali. Ci sono laici e giovani impegnati in questa missione, molto urgente e molto necessaria in questo momento, che e' proprio quella -conclude l'arcivescovo Zenari - dei cristiani, di costruire dei ponti". 

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