mercoledì 22 agosto 2012

Pedofilia, storica sentenza della Corte Federale dell'Oregon: la débâcle comunicativa della Santa Sede (Raffaella)

Cari amici,

ho atteso fino a quest'ora per scrivere questo commento perché, in tutta onestà, speravo che i media vaticani avrebbero fatto oggi ciò che non si sono nemmeno sognati di fare ieri: dare la massima pubblicità alla sentenza della Corte Federale dell'Oregon che ha sancito, una volta per tutte, che la Santa Sede non può essere considerata "datore di lavoro" dei singoli sacerdoti.
Come corollario di questa semplice, ma storica, affermazione oggi possiamo dire che, per quanto riguarda il diritto degli Stati Uniti, la Santa Sede non è e non può essere considerata responsabile dal punto di vista civile (non lo è mai stata, ovviamente, sul piano penale) per i reati commessi dai sacerdoti.
Vale per gli abusi sessuali come per ogni altra violazione della legge penale.
Purtroppo anche stavolta i media vaticani (in generale quelli cattolici) hanno perso una grande occasione per far risplendere la verità.
Fra ieri ed oggi abbiamo assistito ad una serie di errori di comunicazione o, meglio, di omissioni comunicative che speravamo superate. 
A mio modesto avviso gli erroracci commessi in questi due giorni si possono così riassumere:

1) i media vaticani non hanno dato rilevanza alla sentenza (pochissime righe su Radio Vaticana, nemmeno una riga sull'Osservatore Romano);

2) nessuno si è preoccupato di emanare un comunicato (quanti ne abbiamo letti in questi mesi?) che traducesse per bene la questione e funzionasse da "indirizzo" per i media;

3) grazie alla buona volontà di alcuni vaticanisti, che hanno agito per conto proprio, la notizia è arrivata in Italia. La prova? Persino Radio Vaticana ha citato Vatican Insider. Non era più logico che accadesse il contrario visto che si tratta di una notizia che riguarda direttamente la Santa Sede?

3) ancora una volta si è sottovalutato l'impatto mediatico che la piaga della pedofilia ha sui fedeli. I telegiornali di ieri e di oggi si sono ben guardati dal diffondere la notizia della storica sentenza. In questo modo l'uomo della strada, che non ha un pc e tanto meno una connessione internet, non sa che la Santa Sede ha conseguito un'importantissima vittoria mentre ricorda che "qualcuno aveva trascinato il Vaticano in tribunale";

4) nessuno ha pensato ad un coordinamento fra media vaticani che potesse spingere siti internet, blog, forum, social network ed affini a diffondere la notizia;

5) nessuno ha pensato di fare pressione sui media affinché diffondessero a chiare lettere la notizia dal momento che, a suo tempo, fummo inondati dall'annuncio contrario ("il Vaticano in tribunale per pedofilia").

E ora il domandone finale: che cosa sarebbe accaduto se la sentenza fosse stata di segno contrario? L'avvocato della vittima ha investito tutto sulla decisione di ieri perchè, ormai, il "caso Murphy" è stato archiviato. 
C'è di più: la sentenza di ieri non ha toccato minimamente la questione dell'immunità diplomatica della Santa Sede ma è entrata nel merito decidendo sul fatto specifico e rispondendo alla domanda diretta: è la Santa Sede datore di lavoro dei preti?
C'era in gioco moltissimo e infatti l'avvocato della controparte ha parlato ovunque mentre il Vaticano ha deciso, come al solito, di tacere.
E' questa la rivoluzione nella comunicazione del Vaticano? Ma per l'Amor del Cielo!
Nulla è cambiato, nulla cambia e nulla cambierà!
Se non si è nemmeno in grado di distinguere fra le notizie importanti, dove finirà la credibilità della Chiesa?
Pressapochismo, superficialità e menefreghismo: sempre tutto, tragicamente, uguale!
Speravamo che qualcosa si sarebbe mosso e invece eccoci qua a farci sempre le solite domande.
Mi dispiace per il Santo Padre.
Sarebbe stata una buona occasione per ricordare a tutti il grande lavoro fatto da Ratzinger, cardinale e Papa, contro gli abusi dei preti pedofili, ma evidentemente nessuno ha interesse a veicolare la verità.
Ancora una volta il Papa viene lasciato da solo.
Per fortuna (e non è poco!) può contare sui fedeli che gli sono sempre rimasti vicini in questi anni, che lo hanno sostenuto e difeso in tutti i modi e le occasioni possibili.
Quanto alla curia romana ed alla sua struttura comunicativa, il mio consiglio è sempre lo stesso: prestare la massima attenzione affinchè un giorno, speriamo lontanissimo, non siano i fedeli ad alzare ed a voltare le spalle. Il voto che mi sento di dare è meno di "4", gravemente insufficiente.
Se poi aggiungiamo quanto accaduto stamattina all'udienza generale...
In conclusione ringrazio le agenzie di stampa, i siti web, i quotidiani ed in particolare i vaticanisti che, in perfetta autonomia e solitudine, hanno deciso di veicolare una notizia storica di cui essi soltanto hanno compreso la portata.
R.

49 commenti:

Anonimo ha detto...

No, nessuno ha interesse a veicolare la verità perché questo imporrebbe impietosi confronti con il passato che si vogliono evitare. Mi pare che la notizia sia sparita anche dalla homepage della perennemente in rosso Radio Vaticana, tanto è considerata importante per la Santa Sede. Il cambio di rotta ha dato davvero fastidio.
Alessia

Raffaella ha detto...

Concordo, cara Alessia!
Vecchi stamattina ha fornito la chiave di tutto nelle ultime righe del suo articolo:

http://paparatzinger5blograffaella.blogspot.it/2012/08/pedofilia-storica-sentenza-di-una-corte.html

Il fastidio dato e' massimo e non si fa nulla per nasconderlo.
Attenzione, pero': la pazienza dei fedeli ha un limite ed il mio e' stato superato nel 2010.
R.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella concordo con lei intutto...vede nascondono le notizie e lasciano il papa da solo perché hanno paura di essere chiamati a rispondere di trent'anni di infamie ....perché crede che abbiano forzato in modo inaudito la mano al papa sulla beatificazione di Giovanni Paolo II ?Nessuno dubita della santità del papa ma questa non può essere accertata violando le regole del diritto,suscita sospetti il modo in cui è avvenuta,quasi volessero assicurarsi l'impunità ed autoassolversi.Perché Sodano e Sandri si son rifiutati di deporre?
L'unico che ha capito i loro giochetti è il card. Schonborn...

laura ha detto...

Non ci sono parole cara Raffaella. Hai tutte le ragioni ma sono abbastanza sfiduciata circa la possibilità che la Santa Sede e i media diano risalto a certi provvedimenti esemplari, purtroppo!

Anonimo ha detto...

Nessuno dubita della santità di Giovanni Paolo II?? Non mi sembra proprio.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Ma il grande giornalista, il grande comunicatore che è arrivato, che ha fatto, si è già adattato all'andazzo?
Se ci sei, bati un colpo!
Sembra che in vaticano lavori solo il papa!

Anonimo ha detto...

Scusate, ma con l'arrivo di Greg Burke la comunicazione della Santa Sede non doveva subire una scossa...?

JP

Raffaella ha detto...

Doveva...purtroppo non e' cambiato proprio nulla!
R.

Anonimo ha detto...

A nessuno passa per la testa che magari sia il Papa stesso ad aver deciso per il basso profilo?

Raffaella ha detto...

Anche se cosi' fosse i media vaticani e la segreteria di stato HANNO IL DOVERE di spiegare e di parlare chiaro.
R.

Anonimo ha detto...

Tutto questo dare meriti al Papa quando le cose vanno bene e dare le colpe a tutti tranne il Papa quando le cose vanno male non depone a favore della vostra obbiettività.

Raffaella ha detto...

Personalmente non mi importa proprio nulla dell'obiettivita'.
Lo stesso titolo di questo blog parla chiaro anzi chiarissimo!
Per il Papa le "cose" non sono mai andate meglio. Uno degli effetti collaterali, non voluti, della vicenda dei corvi e' stata quella di fare emergere ancora di piu' la sua limpidezza, coerenza ed intelligenza.
Infatti non e' il Papa che ha bisogno di un "advisor" ma la segreteria di stato. L'occasione della sentenza andava sfruttata fino in fondo anche e soprattutto dal punto di vista mediatico.
Non lo si e' voluto fare. Ciascuno si e' fatto un'idea sulla ragione di un simile, incomprensibile, comportamento.
L'accusa di mancanza di obiettivita' rivolta a questo blog non ha senso visto che il suo scopo e' ben chiaro e lo e' fino dal 2007.
Semmai sono altri che si professano obiettivi e poi, gratta gratta, non lo sono affatto.
R.

Anonimo ha detto...

Specialmente quelli che van sparlando di blog in blog sotto diversi nick :-)
Alessia

Anonimo ha detto...

Definirsi non obbiettivi e poi difendere il Papa non mi sembra un gran servizio al Santo Padre. Facendo così siete voi stessi che depotenziate gli argomenti che portate in favore del Papa.

Raffaella ha detto...

Mi sembra di essere stata onesta. Credo che nessuno di noi sia mai completamente obiettivo. L'importante e' ammetterlo. Avrei potuto scegliere un altro titolo per il blog ma non l'ho fatto e questa decisione e' maturata fin dall'inizio.
Mi dispiace ma gli argomenti che portiamo a favore del Papa non possono essere depotenziati perche' su questo blog non si fanno affermazioni non supportate da prove e documenti.
Quando affermiamo che Benedetto XVI ha fatto piu' di chiunque altro contro i preti pedofili forniamo ampia documentazione:

http://paparatzinger5blograffaella.blogspot.it/2011/10/le-decisioni-e-lesempio-di-papa.html

Finora nessuno ci ha mai smentito su questo fronte. Vuoi farlo tu, Anonimo/a?
Porta pero' le prove di quanto dici.

Quando affermiamo che dalla vicenda dei corvi il Papa esce rafforzato, non abbiamo le visioni ma ci basiamo sulle dichiarazioni dello stesso Nuzzi: non c'e' nemmeno una virgola, un punto o una fotocopia che accusino il Santo Padre...anzi!

Come vedi, si puo' ammettere di avere a cuore qualcuno senza rinunciare ad esporre la verita' supportata da dati reali non da parole.
R.

Anonimo ha detto...

Se discutere vuol dire sparlare...

Raffaella ha detto...

Discuti, pero', Anonimo/a! Non lanciare accuse non suffragate da argomentazioni!
R.

Anonimo ha detto...

Quindi, se fornite ampia documentazione, vi sforzate di essere obbiettivi. Perché negarlo allora?

Raffaella ha detto...

Grazie per questo attestato di stima :-)
Chissa'...forse sono piu' obiettiva di quanto io stessa non sia disposta ad ammettere...
R.

Anonimo ha detto...

Io non ho accusato nessuno. Io ho esternato dubbi sull'obiettività di certi post. Ricevendo per altro una vostra conferma che l'obbiettività non è tra le vostre priorità.

Raffaella ha detto...

La patente di obiettivita' mi e' stata rilasciata e subito ritirata :-)
A questo punto il discorso si e' avvitato su se stesso.
R.

Anonimo ha detto...

Secondo me tutti ci sforziamo di essere obbiettivi(con diversi risultati). Altrimenti non crederemmo in quello che diciamo.

Anonimo ha detto...

Regole semplici di buona educazione fanno sì che quando si vogliono fare delle affermazioni di un certo peso su di un papa che non c'è più,si abbia la bella abitudine di firmarsi,anche con un nickname.Una,anzi più di una lancia spezzata per Raffaella,la voglio usare:questo blog,almeno per quanto ne ho capito io, che sono uno degli ultimi ad essermi aggregato,è nato con lo scopo principale di sbugiardare l'enorme mole di menzogne,discredito,cattiverie a titolo gratuito riversate su questo papa,senza dare la possibilità di potersi in qualche modo difendere dalle accuse,talora prive di qualsiasi fondamento;lui è stato condannato senza appello subito dopo l'elezione;l'obiettività che viene qui da qualcuno richiesta,non dovrebbe essere unilaterale,ma anche da parte di chi contesta civilmente affermazioni altrui,è o dovrebbe essere la base di un dialogo corretto,che,mi spiace,non ho colto da parte di qualcuno.Ciò detto,mi pare senza ombra di dubbio che BXVI scientemente o no,debba raccogliere tutti i cocci lasciati in giro da altri,senza neanche un briciolo di riconoscenza per quanto sta facendo per la credibilità della chiesa cattolica da più di 30 anni,non da quando è papa,onestà intellettuale vorrebbe un minimo di riconoscimento....Raffy,hai tutto il mio appoggio e gratitudine per il lavoro immane che ti sobbarchi e che i siti stranieri,more solito più onesti degli italiani,ti riconoscono e te ne sono grati,dandoti tutti i meriti che ti sei conquistata.Con affetto. GR2

Anonimo ha detto...

A sparlare di questo blog, intendo io! Senza per questo alludere necessariamente all'anonimo/a del momento.
Raffy, argomentare costa grande fatica e tu, più di chiunque altro, lo sai :-) Meglio ricorrere a frasi fatte.Questo anonimo sta criticando te e il tuo stile di conduzione del tuo blog, arrivando al punto di affermare che stai provocando danni.
Evidentemente appartiene alla freguentatissima parrocchia di chi ritiene meglio tacere e sopire. Poi, come si fa a discutere con una entità anonima che manco sai se è sempre la stessa persona o sono di più, magari in formazione troll, al solo scopo di dar fastidio e contraddire anche di fronte all'evidenza? Una discussione necessita di serietà, onestà e rispetto, in caso contrario è solo un girare in tondo senza sbocchi, senza utilità.
In breve, una irritante perdita di tempo.
Alessia

Anonimo ha detto...

intanto lo schema preparato da raffy sul lavoro fatto dal papa contro i criminali pedofili è ripreso da tantissimi siti anche stranieri e sarebbe il caso che lo copiasse pure il vaticano.
se non fosse stato per questo blog oggi i giornalisti non scriverebbero che ratzinger è il papa che più ha fatto contro i pedofili.
tutta la documentazione che c'è qui servirà anche un domani quando finalmente i fantasmi saranno sepolti e ratzinger sarà elogiato come merita.
max2

Anonimo ha detto...

Mi chiamo Roberto. E io non vado sul personale giudicando persone che non conosco.

Anonimo ha detto...

Tu non giudichi, Roberto? Le critiche a Raffaella cosa sono se non giudizi sul suo operato?
Alessia

Anonimo ha detto...

Non capisco perché la perdono a cui ho mosso le critiche mi ha risposto in maniera educata, mentre astranei alla discussione sono entrati a gamba tesa.
Roberto

Anonimo ha detto...

La persona

Domenico ha detto...

Adiamo piano a giustificare il giornaloni laicisti massonici!
Il loro atteggiamento è invece inqualificabile.
Il loro intento non è quello di informare con correttezza ed obiettività il lettore ma monopolizzare l’opinione pubblica attraverso l’ ideologia.
Se c’è tanto odio e ferocia nei confronti del Papa e della Chiesa Cattolica in Italia, lo dobbiamo proprio a questa testate giornalistiche che fanno capo – ad es. - a personaggi come Carlo de Benedetti…

Raffaella ha detto...

Roberto, Alessia e Gr2 sono intervenuti perche' mi vogliono bene e li ringrazio :-)
Domenico, nessuno "assolve" senza riserve i giornaloni pero' e' anche vero che il Vaticano non fa nulla per cambiare la situazione. Se la notizia della sentenza appare sulla stampa laica ma non su quella cattolica, e' evidentemente che c'e' qualcosa che non va.
R.

Anonimo ha detto...

Lasciamo perdere.
Alessia

Anonimo ha detto...

Con Raffaella c'è stata una doscussione educata nella quale io ho rivisto anche le mie posizioni di partenza. Che si deve fare di più?
Roberto.

Anonimo ha detto...

Ho conosciuto, anche professionalmente parlando, un sacco di muri di gomma, Raffy e ho, purtroppo, dovuto imparare che non è cosa. Ci mancherebbe altro se non intervenissi in tua difesa dopo che ne abbiamo viste tante insieme, dovrei dire lette tante. Sono o non sono tua zia onoraria?
:-))))
Alessia

Anonimo ha detto...

Lasciamo perdere? Tanto la parte del cattivo me la sono beccata io...
Roberto.

Anonimo ha detto...

Ho conosciuto, anche professionalmente parlando, un sacco di muri di gomma, Raffy e ho, purtroppo, dovuto imparare che non è cosa. Ci mancherebbe altro se non intervenissi in tua difesa dopo che ne abbiamo viste tante insieme, dovrei dire lette tante. Sono o non sono tua zia onoraria?
:-))))
Alessia

Raffaella ha detto...

Una zia giovanissima :-))
R.

Anonimo ha detto...

Spiegatemi. Ho aggredito qualcuno?
Roberto

Anonimo ha detto...

Alessia, lei parla male di me discutendo con altri e ignorandomi. Come lo chiama questo atteggiamento? Roberto

Anonimo ha detto...

Per favore, Roberto, pietà! I rimbalzi mi danno il mal di mare:-)
Alessia

Raffaella ha detto...

Intanto una nuova tegola sta per abbattersi sul Vaticano a proposito del nuovo nunzio in Israele.
Ne escano...da soli!
R.

Anonimo ha detto...

Non c'è la fa proprio senza prendere in giro?
Roberto

Anonimo ha detto...

Ne parla un solo giornale israeliano e, incredibilmente, la gazzetta del sud english. Nel suo precedente incarico in Australia parrebbe nessuno si sia lamentato. Ne approfittano pure per attaccare il nunzio uscente Franco. La faccenda è poco chiara. Una strumentalizzazione all'approssimarsi del viaggio in Libano?
Alessia

Raffaella ha detto...

Si', la faccenda non e' chiara e per questo mi metto alla finestra a guardare.
Strano che la vicenda esca a poche settimane dal viaggio del Papa in Libano e strano che non se ne sia parlato subito dopo la nomina.
R.

Anonimo ha detto...

O prende in giro o ignora. Va be'. Tanti auguri.
Roberto

un passante ha detto...

Non vorrei davvero alimentare la discussione, ma a me a volte il dubbio che sia il Papa stesso a volere un basso profilo comunicativo su certe notizie viene. In fondo, il primo lettore dell'Osservatore presumo sia lui
In quanto a Burke, sarà in vacanza o non e' ancora a regime, dategli tempo

Anonimo ha detto...

Il viaggio del papa in Libano non va proprio giù alla superpotenza maneggiona che fa il bello ed il cattivo tempo in medio oriente e dintorni,fateci caso,quando qualcosa infastidisce certe lobbies,escono fuori critiche e rivangamenti di scandali dei preti pedofili(per carità,esecrabili),ma vengono a galla sempre nei momenti creati ad hoc.Leggere l'articolo su cath.herald sul nuovo presunto scandalo in Australia.GR2

Anonimo ha detto...

per carità passante...per carità...
Roberto

Anonimo ha detto...

Verissimo, Papa Benedetto preferisce il basso profilo comunicativo che si pone a metà fra due opposte tendenze: l'enfatizzazione e l'omissione pura e semplice. Non so cosa si aspetti di trovare sul suo giornale, ammesso e non concesso trovi il tempo di leggerlo ogni giorni da cima a fondo, ma credo che non disapprovi che certe notizie, quanto mai importanti per l'istituzione e il suo buon nome, vengano date in modo completo, appropriato e tempestivo.
Intanto, l'auspicio è che chi di dovere, la segreteria di stato, si sia attivata per rispondere a certe accuse, lanciate da un paio giornali locali con toni che ti risparmio meno di 24 ore fa, che colpiscono il neo nominato nunzio in Israele, già nunzio in Australia, in Irlanda etc.
L'importantissimo viaggio in Libano è alle porte, il Papa sta per giungere in quella che non è riduttivo definire una polveriera e che non pochi vorrebbere venisse oscurato per le cose scomode che presumibilmente dirà.
Questa vuol essere una risposta anche a Roberto che, mi sfugge il motivo, insiste a darmi del lei.
Mica facciamo gli offesi, vero?
Alessia