domenica 12 agosto 2012

Compie novant'anni il dispensario pediatrico di Santa Marta in Vaticano. Per un'accoglienza senza confini (Biccini)


Compie novant'anni il dispensario pediatrico di Santa Marta in Vaticano

Per un'accoglienza senza confini

di Gianluca Biccini

Oltre il confine di ogni differenza. Quello che può sembrare un semplice slogan, in Vaticano è una realtà quotidiana. È infatti il motto ispiratore del dispensario pediatrico Santa Marta, che solo quest'anno -- il novantesimo dalla fondazione -- ha accolto nei suoi locali ben 359 famiglie di ogni parte del mondo.
Indipendentemente dalla loro fede, dalla loro provenienza e dalla loro cultura, centinaia di bambini hanno trovato assistenza tra le mura della città leonina, nella struttura diretta dalle Figlie della carità di san Vincenzo de' Paoli. In quest'opera, le religiose si avvalgono della preziosa collaborazione di volontari e volontarie, che offrono il loro tempo al servizio dei più bisognosi, in particolare dei figli di immigrati, che bussano alla porta dei locali in via della Stazione vaticana, vicino all'ingresso del Perugino.
I dati sono stati pubblicati di recente su «Gocce di serenità», il numero unico che in questo 2012 sostituisce il giornalino realizzato normalmente a cadenza trimestrale. «Per una visione globale e completa del nostro vissuto -- spiega la direttrice suor Paola Pizzi -- e per dare più spazio alle immagini e agli ospiti, che sono i protagonisti principali». Così, dalla copertina fino all'ultima delle 92 pagine, è tutto uno scorrere di volti sorridenti: fotografie di famiglie multicolori, soprattutto ragazze madri con i loro piccoli; di suore e di medici in camice bianco.
Da una panoramica delle cifre salta subito all'occhio che le famiglie più numerose sono quelle dell'America Latina e del Nord Africa. E se nel primo caso si tratta di Paesi di consolidata tradizione cattolica (75 nuclei sono arrivati dal Perú e 56 dall'Ecuador); nel secondo sono nazioni a maggioranza musulmana (27 famiglie sono venute dall'Egitto, anche a causa dei noti avvenimenti della «primavera araba», e una ventina dal Marocco). Seguono una quindicina di nuclei romeni, una decina della Libia, altrettanti della Moldavia, della Nigeria, della Turchia e dell'India. Dal punto di vista del credo religioso, il gruppo principale dei cattolici (212 famiglie) precede quello molto consistente dei seguaci dell'islam (85). Ortodossi (32), evangelisti (13) e avventisti (una decina) completano il quadro delle famiglie cristiane, seguite dai buddisti (otto).
Fondato con la benedizione di Pio XI, all'indomani della fine della prima guerra mondiale, l'8 maggio 1922, il dispensario pediatrico è stato fortemente voluto da una donna newyorkese, Dula Dracek, azionista di un'azienda produttrice di latte. L'anno precedente aveva chiesto a Benedetto XV di poter creare una rete di distribuzione dell'alimento per i bambini poveri di Roma. Fu poi Pio XII a intervenire più volte, anche di tasca propria, a sostegno dell'opera. E i suoi successori ne seguirono l'esempio, assicurando locali sempre più ampi, in base all'aumento delle richieste. Negli anni Settanta del secolo scorso, il comitato delle donne americane smise di inviare latte, continuando però a sostenere l'opera attraverso un contributo annuale in dollari statunitensi. Anche Benedetto XVI, agli inizi del pontificato, ha visitato la struttura, incontrando ospiti e volontari il 30 dicembre 2005.
Santa Marta fornisce assistenza medica e sostegno psicologico, assicura generi di prima necessità con la distribuzione di latte, pannolini, carrozzine, alimenti, abbigliamento, giocattoli, e persino soggiorni al mare. I bambini sono sottoposti a controlli periodici, e consultazioni specialistiche sono previste anche per le loro mamme. In tale contesto è essenziale il lavoro volontario dei medici: pediatri, ginecologi, ecografisti, dermatologi, dentisti, allergologi, otorini, ortopedici, generici e psicologi. Alcuni di loro fanno parte dell'associazione Santi Pietri e Paolo, che versa anche un contributo mensile. Il dispensario fornisce inoltre prodotti medicinali, grazie alla Farmacia Vaticana. Ampia collaborazione è assicurata poi dal Banco alimentare di Roma, dalla direzione dei servizi economici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, dalla Domus Sanctae Marthae, dal capitolo della Basilica di San Pietro. Un altro servizio è il sostegno scolastico ai fratelli e ai genitori dei bambini ospiti. E non mancano le attività ludiche nel giardino attrezzato della sede e le vacanze estive al mare grazie alla casa messa a disposizione dall'associazione Pro Infanzia di Roma, che sostiene anche l'annuale gita degli ospiti abituali del dispensario.
«Per celebrare in modo adeguato i novant'anni di attività -- prosegue suor Paola -- abbiamo tracciato un itinerario formativo», che è stato scandito dai momenti salienti dell'anno liturgico, attraverso giornate di spiritualità, incontri e momenti di condivisione. «Nel contempo -- conclude la religiosa vincenziana -- ci siamo avvicinati di più alle famiglie scoprendo nuove risorse».

(©L'Osservatore Romano 12 agosto 2012) 

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