martedì 21 agosto 2012

Bambina disabile arrestata per blasfemia. Il presidente della Repubblica del Pakistan ha chiesto un rapporto sulla vicenda (O.R.)

Il presidente della Repubblica del Pakistan ha chiesto un rapporto sulla vicenda

Bambina disabile arrestata per blasfemia


Islamabad, 20. Si chiama Rifta Masih, è cristiana e ha solo undici anni: è la nuova vittima della legge sulla blasfemia in Pakistan. La bambina, affetta da sindrome di Down, è stata arrestata nei giorni scorsi con l'accusa di aver bruciato dieci pagine del Noorani Qaida, un libro islamico usato per imparare le basi dell'arabo e del Corano. Secondo quanto riferisce il quotidiano pakistano «The Express Tribune» -- la cui cronaca è stata ripresa da numerose agenzie di stampa -- Rifta, subito dopo l'accaduto, avrebbe addirittura corso il rischio di essere bruciata viva da una folla di musulmani inferociti nel villaggio di Meharabadi, alle porte di Islamabad. Lì, alla vigilia del ventisettesimo giorno del Ramadan, la piccola sarebbe stata vista strappare una decina di pagine del libro, che sarebbero poi state gettate in un secchio della spazzatura e bruciate.

La vicenda sta suscitando enorme clamore in tutto il Paese tanto che il presidente della Repubblica e capo del Governo, Asif Ali Zardari, come riferito dal suo portavoce, Farhatullah Babar, ha chiesto al ministero dell'Interno di presentargli al più presto un rapporto sull'accaduto. Inoltre, «The Express Tribune» scrive, citando un responsabile del commissariato di Qasim Niazi, che una denuncia è stata presentata contro l'imam della locale moschea e altre centosettantacinque persone responsabili di aver minacciato la polizia esigendo la consegna della bambina, che avrebbe dovuto essere poi bruciata viva sulla pubblica piazza. Sul caso è intervenuto Paul Bhatti, consigliere speciale del primo ministro per l'Armonia nazionale, il quale ha annunciato che la bambina sarà sottoposta a visite mediche e che della questione verranno investiti leader religiosi di diverse denominazioni islamiche per discutere se, ammesso che l'incidente sia realmente avvenuto, una bambina di quell'età e in quelle condizioni di disabilità mentale possa essere giudicata capace, e colpevole, di un gesto responsabile. Paul Bhatti, cristiano, fratello dell'ex ministro per gli Affari delle minoranze, Shahbaz Bhatti, ucciso da un commando armato il 2 marzo 2011, ha disposto anche un'assistenza legale per la bimba e ordinato un'inchiesta su eventuali indebite pressioni esercitate per costringere la polizia ad agire contro la piccola Rifta.
Il rapporto del ministero dell'Interno verrà presentato ad Asif Ali Zardari tra oggi e domani ma il suo schieramento politico, il Partito del popolo pakistano, si è già espresso manifestando sconcerto per la detenzione della piccola cristiana, mentre la «Human Rights Cell» ha proposto che in casi simili, quando ci si trovi di fronte a una denuncia o a un arresto, la legge deve consentire ai rappresentanti delle comunità religiose e dell'amministrazione del distretto di verificare congiuntamente la questione.
Nel frattempo, secondo l'organizzazione non governativa Centre for Law and Justice, tra le duecento e le trecento famiglie cristiane, per timore di rappresaglie, hanno già lasciato il villaggio di Meharabadi. L'organizzazione -- scrive il giornale pakistano -- accusa il Governo di non aver adottato misure per garantire la sicurezza delle famiglie cristiane. Anche la Commissione asiatica per i diritti umani (Ahrc) ha lanciato l'allarme, ricordando come la legge pakistana sulla blasfemia sia la più permissiva del mondo islamico ma viene spesso strumentalizzata per vendette personali. L'Ahrc è inoltre preoccupata perché non si hanno più notizie della madre e della sorella di Rifta da quando sono state prese in consegna dagli agenti. Fra il 1986 e l'agosto 2009, mille persone sono state incriminate in base a questa legge, mentre una trentina sono state linciate dalla folla prima del processo o uccise da individui armati.

(©L'Osservatore Romano 20-21 agosto 2012) 

3 commenti:

un ins.di Religione ha detto...

la raccapricciante vicenda dovrebbe far nascere in tutto il mondo un ondata di indignazione e rabbia simile a quella che si scatenò x le famigerate ""vignette blasfeme"" su maometto..con un sol distinguo: che questa dovrebbe essere,a differenza dell'altra,un indignazione pacifica,senza alcuna violenza..a dimostrare senza tanti giri di parole quanto la cultura occidentale, che se pur ampiamente scristianizzata è erede di una società che ha le proprie radici nel Cristianesimo,sia infinitamente superiore x cultura ed etica a quella musulmana,che,va detto,troppo spesso si basa sul fanatismo e sulla violenza!..certo i benpensanti tireranno in campo i soliti discorsi su crociate e santa Inquisizione...Ma quelle sono cose di diversi secoli fa!..ora siamo nel 2012!!!..è ora di finirla di essere moderati contro queste aberrazioni!!! ripeto: troppo spesso si sentono episodi di così spregiudicata intolleranza da parte di esponenti dell'islam senza notare nel mondo delle coseguenti( e sacrosante!!) ondate di indignazione!!..Quando si tratta di calunniare il Papa o la Chiesa allora tutti pronti subito!..ma x l'islam in TROPPI hanno la coda di paglia!!!! simili episodi di intolleranza e razzismo non possono PIù essere tollerati al giorno d'oggi!!..in qualunque parte del mondo avvengano!! SVEGLIAMOCI TUTTI DAL SONNO NEL QUALE SIAMO CADUTI X ACCONTENTARE IL POLITICALLY CORRECT!!!

Anonimo ha detto...

Non posso che essere totalmente d'accordo con lei,ma il politically correct imperversa in occidente ed è peggio dei regimi totalitari;guai a toccare l'Islam,è islamofobia,insultare la chiesa cattolica ed infamare il papa sono diritto e libertà di opinione;non so se ha mai avuto occasione di ascoltare radioradicale,lì è un continuo dileggio(per usare un eufemismo)della chiesa e del papa,ma la radio gode di supporto morale ed altro anche da parte di cosiddetti'cattolici'e allora di che si vuol parlare,di accoglienza fraterna,dialogo interreligioso o che altro?La gente è totalmente rincretinita dai media e poi non crede più in niente e,come disse Chesterton,'quando non si crede più in Dio,si comincia a credere in tutto'.GR2

un ins.di Religione ha detto...

concordo pienamente con Lei,GR2!..nel post precedente non l'ho specificato esplicitamente come ho fatto in altre occasioni,ma intendevo proprio questo: i primi a doversi svegliare sono proprio i Cattolici...o meglio gran parte di loro!..radio radicale ho avuto modo di ascoltarla sporadicamente in passato e so perfettamente quale sia l'andazzo!..così pure x "giornaloni" tipo "Repubblica" ecc..che come Lei giustamente ricorda sono sostenuti e osannati da troppi "cattolici." ho sempre sostenuto quest'idea e sempre la sosterrò : tra mondo laicista e cattolicesimo progressista non vi è fondamentalmente alcuna differenza! Il laicismo sostiene l'islam a spada tratta trincerandosi dietro concetti tipo " accoglienza,solidarietà ecc..disprezzando al contempo la Chiesa cattolica"? Bene!..anche i cattolici progressisti la pensano così. I laicisti vogliono il matrimonio omosessuale,l'eutanasia,il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto ecc..? ..pure i catto progressisti! I laicisti vogliono togliere il Crocifisso dalle aule? idem anche x i cattolici di sinistra!..E questo solo x fare alcuni esempi. si potrebbe andare avanti x molto ancora... Esiste un' alleanza che non esito a definire diabolica tra i 2 "mondi" sopra citati!..un alleanza che, pazzamente e stupidamente, non si accorge ( o finge di non accorgersi) che così facendo si sta letteralmente scavando la fossa da sola, dal momento che gli islamici radicali, sornioni se la ridono allegramente vedendo questa autentica opera di distruzione della cultura cristiana e occidentale da parte di Cristiani e occidentali stessi!...e poi un giorno,quando saranno la maggioranza e cominceranno a voler imporre anche qui da noi le loro leggi daranno ai loro sostenitori e simpatizzanti una sonora pedata nel sedere..x ringraziamento!..Dio non voglia che si arrivi a questo, ma se si andrà avanti in questo modo il rischio è più che concreto!..Non si tratta,sia chiaro, di fare "guerre di religione"!..qui si tratta di difendere la propria cultura ( e la propria religione) e soprattutto di andarne fieri, senza alcun complesso di inferiorità, specialmente nei confronti dell'islam!! Uno schietto e leale dialogo interreligioso deve partire,secondo me, da questa base!..