venerdì 1 giugno 2012

Il cardinale Bagnasco: le famiglie di tutto il mondo pronte ad abbracciare il Papa a Milano


Il cardinale Bagnasco: le famiglie di tutto il mondo pronte ad abbracciare il Papa a Milano


Sull’attesa del Papa a Milano in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie, Antonella Palermo ha intervistato il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco: 


R. – Lo aspettiamo con grande gioia e con grande gratitudine, proprio per il dono della sua presenza e della sua parola. Troverà un popolo di famiglie che lo aspettano, che gli vogliono bene, che si stringerà attorno a lui, rappresentando tutte le famiglie delle Chiesa cattolica nel mondo, ma anche la famiglia che universalmente è presente nel mondo e che è - in se stessa - la base fondamentale, il nucleo insostituibile e ineguagliabile della società e dell’umanità: grembo di vita, grembo di educazione umana, di educazione religiosa e cellula fondamentale del vivere civile.


D. – L’incontro si svolge in un momento difficile per la Chiesa: cosa si sente di dire?


R. – Il Popolo di Dio ha un istinto della fede, un senso profondo e radicato della fede, e di grande amore verso il Santo Padre, Successore di Pietro, e per i vescovi che sono appunto i primi collaboratori e successori degli Apostoli. Il Popolo di Dio ha questo istinto: sa distinguere le varie cose del mondo degli uomini, le varie situazioni e sa guardare con fede e con amore alla Chiesa di Cristo, così come Gesù l’ha voluta e di cui il Santo Padre è il principio e il fondamento visibile. Si tratta quindi di alimentare la fede, come il Papa con l’Anno della Fede ci invita a fare. Dobbiamo avere lo sguardo di fede, dobbiamo guardare le cose con uno sguardo di fede: se c’è questo, non spaventa nulla.


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