sabato 2 giugno 2012
80mila giovani allo Stadio Meazza. Il Papa: aspirate ad alti ideali, non siate egoisti ma santi (R.V.)
80mila giovani allo Stadio Meazza. Il Papa: aspirate ad alti ideali, non siate egoisti ma santi
Festa grande stamani allo Stadio Meazza di Milano per l’appuntamento del Papa con i ragazzi e le ragazze della Cresima in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie. Circa 80mila i giovani che hanno riempito lo stadio: suggestive le coreografie. Benedetto XVI, accolto con grande affetto ed entusiasmo, ha espresso la sua gioia per questo evento. “In questo famoso stadio di calcio – ha detto - oggi i protagonisti siete voi!”. “Voi, cari ragazzi – ha proseguito - vi state preparando a ricevere il sacramento della Cresima, oppure l’avete ricevuto da poco. So che avete compiuto un bel percorso formativo, chiamato quest’anno «Lo spettacolo dello Spirito». Aiutati da questo itinerario, con diverse tappe, avete imparato a riconoscere le cose stupende che lo Spirito Santo ha fatto e fa nella vostra vita e in tutti coloro che dicono «sì» al Vangelo del Signore Gesù. Avete scoperto il grande valore del Battesimo, il primo dei Sacramenti, la porta d’ingresso della vita cristiana. Voi lo avete ricevuto grazie ai vostri genitori, che insieme ai padrini, a nome vostro hanno professato il Credo e si sono impegnati a educarvi nella fede. Questa è stata per voi – come anche per me, tanto tempo fa! – una grazia immensa. Da quel momento, rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo, siete entrati a far parte della famiglia dei figli di Dio, siete diventati cristiani, membri della Chiesa”.
Ora siete cresciuti – ha aggiunto - e potete dire il vostro personale «sì» a Dio, "un «sì» libero e consapevole. Il sacramento della Cresima conferma il Battesimo ed effonde su di voi con abbondanza lo Spirito Santo. Voi stessi ora, pieni di gratitudine, avete la possibilità di accogliere i suoi grandi doni che vi aiutano, nel cammino della vita, a diventare testimoni fedeli e coraggiosi di Gesù. I doni dello Spirito sono realtà stupende, che vi permettono di formarvi come cristiani, di vivere il Vangelo e di essere membri attivi della comunità". Il Papa ha quindi ricordato questi doni:
– il primo è la sapienza, che vi fa scoprire quanto è buono e grande il Signore e rende la vostra vita piena di sapore, perché siate, come diceva Gesù, «sale della terra»;
– poi il dono dell’intelletto, così che possiate comprendere in profondità la Parola di Dio e le verità della fede;
– quindi il dono del consiglio, che vi guiderà alla scoperta del progetto di Dio sulla vostra vita;
– il dono della fortezza, per vincere le tentazioni del male e fare sempre il bene, anche quando costa sacrificio;
– viene poi il dono della scienza, non scienza nel senso tecnico ... ma scienza nel senso profondo che insegna a trovare nel Creato i segni, le impronte di Dio, capire come Dio parla nei tempi, parla a me, e ad animare con il Vangelo il lavoro di ogni giorno;
– un altro dono è quello della pietà, che tiene viva nel cuore la fiamma dell’amore per il nostro Padre che è nei cieli, in modo da pregarLo ogni giorno con fiducia e tenerezza di figli amati;
- il settimo e ultimo dono è il timore di Dio, che non significa paura di Lui, ma sentire per Lui un profondo rispetto, rispetto della volontà di Dio. che è il vero disegno della mia vita ...
Il Papa ha quindi continuato: “Cari ragazzi e ragazze, tutta la vita cristiana è un cammino, è come percorrere un sentiero che sale su un monte, quindi non sempre facile, ma salire sul monte è una cosa bellissima, salire sul monte in compagnia di Gesù che guida la nostra cordata; con questi doni preziosi la vostra amicizia con Lui diventerà ancora più vera e più stretta. Essa si alimenta continuamente con il sacramento dell’Eucaristia, nel quale riceviamo il suo Corpo e il suo Sangue .... Per questo vi invito a partecipare sempre con gioia e fedeltà alla Messa domenicale, quando tutta la comunità si riunisce insieme a pregare, ad ascoltare la Parola di Dio e a prendere parte al Sacrificio eucaristico. E accostatevi anche al Sacramento della Penitenza, alla Confessione: è l’incontro con Gesù che perdona i nostri peccati e ci aiuta a compiere il bene..... Non manchi poi la vostra preghiera personale di ogni giorno. Imparate a dialogare con il Signore, confidatevi con Lui, ditegli le gioie e le preoccupazioni, e chiedete luce e sostegno per il vostro cammino”.
“Cari amici – ha detto il Papa - voi siete fortunati perché nelle vostre parrocchie ci sono gli oratori, un grande dono della diocesi di Milano. L’oratorio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere, si impara a vivere, direi. Siate frequentatori assidui del vostro oratorio, per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signore! .... In famiglia, siate obbedienti ai genitori, ascoltate le indicazioni che vi danno, per crescere come Gesù «in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2,51-52). Infine, non siate pigri, ma ragazzi e giovani impegnati, in particolare nello studio, in vista della vita futura: è il vostro dovere quotidiano e una grande opportunità che avete per crescere e per preparare il futuro. Siate disponibili e generosi verso gli altri, vincendo la tentazione di mettere al centro voi stessi, perché l’egoismo è il nemico della vera gioia. Se gustate adesso la bellezza di far parte della comunità di Gesù, potrete anche voi dare il vostro contributo per farla crescere e saprete invitare gli altri a farne parte. Permettetemi anche di dirvi che il Signore ogni giorno, anche oggi, qui, vi chiama a cose grandi. Siate aperti a quello che vi suggerisce e se vi chiama a seguirlo sulla via del sacerdozio o della vita consacrata, non ditegli di no! Sarebbe una pigrizia ... Gesù vi riempirà il cuore per tutta la vita!”.
Benedetto XVI ha quindi concluso: “Cari ragazzi, vi dico con forza: tendete ad alti ideali ... siate santi! Ma è possibile essere santi alla vostra età? Vi rispondo: certamente! Lo dice anche sant’Ambrogio, grande Santo della vostra Città, in una sua opera: «Ogni età è matura per Cristo» (De virginitate, 40). E soprattutto lo dimostra la testimonianza di tanti Santi vostri coetanei, come Domenico Savio, o Maria Goretti. La santità è la via normale del cristiano: non è riservata a pochi eletti, ma aperta a tutti. Naturalmente, con la luce e la forza dello Spirito Santo! .... E con la guida di nostra Madre. Chi è nostra Madre? E’ la Madre di Gesù, Maria. A lei Gesù ci ha affidati tutti, prima di morire sulla croce. La Vergine Maria custodisca allora sempre la bellezza del vostro «sì» a Gesù, suo Figlio, il grande e fedele Amico della nostra vita”.
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