«La fede si rende operosa attraverso la carità»: è di questa convinzione «vissuta sul campo» che Jean Vanier parlerà giovedì 15 mattina ai sacerdoti romani nella basilica di San Giovanni in Laterano.
E stamani, al termine dell'udienza generale, il fondatore della Comunità dell'Arca e co-fondatore del Movimento Fede e Luce (di cui pubblichiamo a pagina 5 un'intervista) ha presentato l'iniziativa al Papa. L'incontro di giovedì, alle ore 10, è il primo di una serie di proposte rivolte appunto al clero diocesano di Roma nell'ambito dell'Anno della fede.
E sempre Roma è stata protagonista all'udienza anche con la presenza dei responsabili de «Il Messaggero», storico quotidiano della capitale italiana. Le prime pagine dell'edizione con la notizia dell'elezione di Benedetto XVI e del numero speciale sulla storia del giornale sono state consegnate al Pontefice dall'editore Francesco Gaetano Caltagirone e dal direttore Mario Orfeo. Al Papa è stata anche presentata la nuova veste grafica del quotidiano. Ad accompagnare la delegazione, il sotto-segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali Angelo Scelzo.
A conferma che anche la musica può essere un tassello nel mosaico ecumenico la presenza, nell'aula Paolo VI, del celebre Westminster Cathedral Choir di Londra. Con i cantori anglicani c'era monsignor Massimo Palombella, maestro direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina: i due cori martedì sera hanno dato vita a un'esibizione congiunta nella Cappella Sistina.
Particolarmente numerosi, poi, i gruppi di giovani italiani, latinoamericani e sudafricani che hanno fatto sentire al Papa tutto il loro entusiasmo. Tra i presenti all'udienza, quindici funzionari della Caritas internationalis che hanno partecipato a un forum sulle comunicazioni. Significativa, infine, la presenza di venticinque catechisti laici russi, in maggioranza donne, della diocesi di San Giuseppe a Irkutsk in Siberia, «a Roma per incontrare il Papa, respirare il clima dell'Anno della fede e conoscere da vicino i contenuti del Sinodo sulla nuova evangelizzazione e la trasmissione della fede».
(©L'Osservatore Romano 15 novembre 2012)
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